LA CUCINA ITALIANA 1935

28 LA CUCINA ITALIANA 1°, Settembre 1935-XIII D O L C I — _ _ C A S A L I N G H I Dolci... lì per lì RICOTTA AL CIOCCOLATO Dobbiamo al la cortesia del la signorina Eolanda Giampaoli di Terni questa ricet- ta di un dolce freddo, la confezione del quale nun dura più di un- quarto d'ora, soprattutto. .. se a far lo si è in parecchi. _ Veramente la signorina Giampaoli la ricetta non ce l 'ha mandata: s iamo stati noi che gl iel 'abbiarno carpi ta, vedendola esegui re, con l ' abi l i tà di un prestidigita- tore, tutte le manipolazioni necessarie ad accontentare una decina di ghiottoni, di tutti i sessi e di tutte le età. . Scena: la cima del Termini l lo (ma que- sto non è necessario. I l dolce vien bene anche a l t rove). Personagg i: 6 o 700 gram- mi di ricotta. 4 uova. 1 etto di zucchero. Me n i , etto di cacao in polvere. Si sepa- rano i tuor li dai chiari. In un recipiente a parte si sbattono i chiari f ino a f a l l i montare. In un altro recipiente si me- scolano al la ricotta i gial li de l l e uova, e lo zucchero. E si manipolano ricotta e gial l i, cosi da rendere il tutto un impasto completamente omogeneo. Quando la ri- cotta è stata abbondantemente lavorata, nel senso che le nova e la ricotta non Igien e saelut Se al l 'organismo umano viene a man- care uno degli elementi minerali di cui abbisogna si indebolisce e non è in grado di combattere vi ttoriosamente contro i mi l iardi di microbi che giornalmente lo insidiano. Magnesio, litio, calcio sono e- lementi necessari e preziosi, dei quali 1 organismo è stato in gran parte pri- va to; bisogna suppl ire a tale mancanza. Nessun tìiezzo migl iore per dare al l 'or- gani smo umano tutti i sali di magnesio, litio, calcio, di cui abbi sogna per man- tenersi sano, del bere costantemente, sia ai pasti che fuori pasto, sia sola che me- scolata col vino, sciroppi, ca f f è: acqua minerale artificiale, preparata con L I - T IOMAGNES INA A. CASSIA. cost i tuiscono più che una cosa sola, si dispone questa « cosa » il più artistica- mente possibi le in un vassoio. E, intanto, si mischia ai chiari d ' uovo sbattuti cacao in polvere — anche qui segui tando a rimestare, con un cucchiaio, una frusta, un mestolo, quel lo insomma che si ha a disposizione, f inché il ca- cao non sia compl etamente incorporato nei chiari. Dopo di che si distendono ques ti chiari ormai divenut i . .. scuri, sul la ricotta, che da bianca che era è divenuta gial l ina. Si cerca di ricoprire completa- mente la ricotta col chiaro, distribuendo questo in modo il più poss ibi lmente u- guale sul la super f i c ie del la ricotta. E poi . . .. si mangia. Non c 'è altro da fare. , UOVA AL LA N E VE L ' ho imparato a fare a dodici anni, — quando ancora non sopevo far altro in cucina t— per le merende di noi bambini : è quindi - sempl ici ss imo e divertente da fars i . Sbattere, due bianchi d'uovo a neve ferma, cioè f ino a quando, sol levando col cucchiaio la sommi tà del la soff ice massa, questa formerà una punta che resterà ben f erma e ben dritta. Fa t evi cadere a pioggia un po' di zuc- chero in polvere e mescolare pian piano. Demol ire la montagna di neve con due cucchiai di acqua fredda e formarne alla megl io del le pal le a forma di uovo che si immergeranno in nna casseruola ove sta- rà bol lendo adagio mezzo litro di latte leggermente zuccherato e profumato con buccia di l imone. Lasciar le bol l ire qual che minuto, ri- voltarle con precauzione, togl ierle con la. schiutnarola, sgocciolarle e adagiarle su un piatto lungo. ^ Intanto fate una crema coi due rossi d'uovo sbattuti con lo zucchero, aggiun- ge t evi un po' di scorza di l imone grat- t u g i a t a , uni tevi i l latte raf freddato, dove sono state bol l i te le chiare. Quando la crema sarà cotta e raf fred- data .versatela sul le pal le di neve e goc- ciolatevi sopra un bicchierino di un rosso l iquore (p. es. alkermes, fat to in casa con le essenze). Questo dolce accontenterà g l i occhi e i gus ti dei bambini e vi cos terà: L. 0,60 a uova zucchero 0,85 ffv^mgiff^iMiiiiiiin "TITTI •«filini m m 4- ct£imefttì S E NA Z A G GAI U N T DI G L UET I N S O N Ó P ER I L DIABETICO d&n* Gmc^nsc* c i l s @ § i © C O S T O S I C O M E C U . . . . A U M E N T I C O M U M Ì . C A M P I O N ) E O P U S C O L I " E M I O A . C R A T I S A R I C H I E S I A ' A L I M E N T I D A H O ' - N I L A NO VIA T O R I NO 4 J 3)5 s s S T A B I L I M E N T O I N R I P A R TO l A M B R A TE tmmtmtimtmmmwm

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