LA CUCINA ITALIANA 1935
1. Ottobre 1935-XIII LA CUCINA ITALIANA 24 E AUN RIACETT UAN BRONTOLAT A FC P I L L D L E , 5 . F D S C F L 3 3 • d EL p lOVHND " m 100 «imi sono n purcuite itisuPESiSin SK «NTIEMCWROID*Li TONICHE OIGESTIVE BSk u n o s i u c c i no di 6 piHole ' . . O . S O | P | fticfoodorlc a ||, formaci* locai' E ^ i ' m o s c a l c io di S O pillo 1 « l . 5 . 1 5 B r wo®«e ogni «nportanTii Farmacfo .. n «vidnHn -oqi ii di I /. olio H K ^ ( mm po^f vf nì zai s Foscfi ™ m # Cucina italiana! Cucina variatissima per i piatti di ogni regione, d'ogni pae se. Cucina dagli infiniti gusti, capace di contentare il palato delle creature più raffinate del mondo! Ma talvolta (troppo spesso) si sento no le massaie lamentarsi « gemere sul fastidio del compilare la lista dei piatti quotidiani. E troppe volte una frase coi pisce i, nostro orecchio: i Non so cosa ordinare per doma ni...», seguita subito da uu'altTa. «Gi- ra e rigira, i piatti sono sempre quelli, si mangiano sempre le stesse cose!». Eh uo !, signore mie ! Questo fatto è dovuto soltanto ed esclusivamente alla vostra pigrizia e alla vostra incapacità. Perchè non leggete ? Perchè non impa rate ? Perchè non provate tutte le sva- natissime ricette che da anni la Cucina Italiana vi propone ? Mi par di sentire la risposta d'alcune smorfiosette signore giovanissime e... snobiste: a Non possiamo passar la no- stra vita in cucina ! ». E d'altre massaie, affaccendate in tan- te faccende o donne che lavorano: « Ci vuol troppo tempo ! Come si fa? ». Rispondo alle prime. Signore mie! Non c'è bisogno di passar la vita in cucina ! Tutt'altro ! Basta giorno per giorno compilare con la guida del gior- l naie la lista dei pasti. Annotare ciò che [ occorre per ogni mattino, in modo .'„ far comperare o comperare da sè quan- | dp si vanno a fate le provviste, tutto : ciò che occorre E poi allo stesso modo ! e con lo stesso tempo necessario a far i qualsiasi altro piatto, di cui si è ristuc- chi, preparare invece la nuova leccornia. E la risposta vale anche per le altre signore! Ma basta predicare! Mi par d'essere Una vcchia zia brontoloni! Ora faccio un bel sorrisino, vi chiedo scusa e per comfT'n'sarvi vi do una ricetta. Po' pel ine Crien oli Prendete delle belle foglie di vite, < piuttosto larghe. Lavatele bene. Sopì: queste distendete del riso che avrei' fatto bollire, quindi cvrete condito co., una salsa latta cosi: metà olio e metà burro, qualche pezzettino di carne tri i tata grossolanamente un po' di pomo- | doro a pcz.-etti. un po' di origano, pepe e sale. Fate cucinare per un quarto di ora poi fondite il riso- Arrotolate le fo- glie di vite, legàte'e e fate cuocere con olio e burro, bagnando leggermente con un po' di brodo o acqua ed estratto. A chi b'ftce, crmsfg'it» di aggii'neere alla sa!s„ del riso uno spicchio d'aglio. Servire caldo Lo stesso riso serve a '{empire picco 1 "' —• «'••'•-«. » i.otno- •lori. RINA SIMONETTA • C O N C O R RE A R I N O M I I G I E N I C A L'ARANCIATA S. PELLEGRINO CHI CONTIENI 200 GRAMMI DI A C Q UA S. PELLEGRINO b a t t i r i c a m i n t e Aur a. A SODDISFARVI PROCURATECI ALTRE ABBONATE! L'abbonamento annuo costa soltanto L. 5.30; meno di una scatola di sigarette, di un paio di guanti,' di una scatola di cipria, di un qualunque ninnolo su- perfluo. Con un prezzo così irrisorio avrete un Gior- nale prezioso, per un intero anno! IL PALATO CONTRIBUISCE LA POLPA DELLE PIÙ FRAGRANTI A R A N C E 0 1 S I C I L I A . CUCEIN e FORNi Eì l a GSA LA MARCA Di FIDUCIA Soc. Anon I .M.A.R MILANO Via Don G. Verità ló tei » " «ai R OMA ria Lahli aria 28. tei J801W G E N O V A , v. Gazzel la 13-A tei 5ft 258 E S I GE TE LA STELLA ROSSA!
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=