LA CUCINA ITALIANA 1935

14 LA CUCINA I TAL I ANA 1. Dicembre 1935-XXV P I CCOLA POSTA Fedele Cara signora, comprendo il suo imbarazzo nel dover dar e una colazione di nozze, quando ogni buon italiano deve mangiare un solo piatto di carne e quando ha la coscienza che sente il dovere imperioso di obbedire ! Proverò a consigl iarla; pasticcio di maccheroni con, invece dei piccioni tra- dizionali nn buon sugo di funghi, ser- vito assieme ad una tazza d j brodo ; fri ttura di carciofi e di verdura fine, abbondante arrosto di vi tel lo con pa- recchi contorni, insalata mista, dolce e frutta. So che il fritto non si usa nei pasti eleganti, ma esso, se è ben fatto, è ottimo e dovrà venire spesso servito in questa epoca di restrizioni. Le con- sigl io vitel lo anziché selvaggina, per- chè il vitello è mangiato e ben tolle- rato da tutti, anche da chi segue un regime; potrebbe sostituirlo con bianco di pollo, adoperando le ali, le teste ecc -> pel brodo, ed i fegat ini pel sugo del pasticcio. Ma non si preoccupi; l a sua colazione sarà infinitamente più signo- rile di una fatta trasgredendo il coman- do del Duce! Auguri ai suoi figlioli... * # * Virginia - Novara — La cameriera che serve i vini li serva dalla destra, i tre bicchieri vanno messi in ordine di grandezza, da sinistra a destra. * * * A. M. Z. — Non mi ha seccata, si- gnorina, ma mi ha dimostrato la sua poca comprensione ed opportunità. Quando io avessi messo qui tutti i con- sigli che mi domanda sul la festa del suo fidanzamento, come dovrà conte- nersi, come preparare la tavola, quan- te lenzuola preparare e quanti al tri ca- pi di biancheria, quale regalo fare ai suoi svariati parenti, quale rinfresco of frire al suo gerarca, quali guanti ado- perare ecc., ecc., lo spazio sarebbe sta- to tutto consumato... a beneficio suo. Se è vero che legge le mie « piccole poste »• saprebbe dove poter trovare tut- to questo... Siamo intesi? Quando una donna fuma, può tenere la sigaretta tanto colla destra che colla sinistra... Ma sarebbe megl io che in questi gravi momenti di lavoro, di responsabilità e di necessità d'economizzare, non la te- nesse nè colla destra, nè colla sinistra... * Abbonata anonima — Le posate ri mettono, nei pranzi tutti e non soltan- to in quel li famigl iari, cos ì: coltello e cucchiaio a destra, forchetta a sinistra; il tovagl iolo si pone indifferentemente sul piatto od a destra, ma, in famigl ia, è buona norma igienica di tenerlo nella busta da tovagliolo, che deve essere ricamata e sempre pul i ta; i bicchieri si mettano davanti al piatto, quello grande a destra di chi sta seduto a ta- vola; accanto, a sinistra, ci pone quel lo del vino. * * * Jolanda Susanna — Cara, ciò che mi j chiede rientra nel la pubblicità. * * % Maria di S. - Sassari — Si, io sono | la mogl ie di un generale e la mamma I di un tenente entrambi volontari hi | A. O. Appartengo dunque, come 'ei. al la bel la, grand e e nobilissima fami- gl ia militare italiana, e ne sono molto gl ia militare e ne sono molto fiera. Creda che una cosa sarebbe più doloro- sa dell 'avere i nostri cari in gnerrtt : sarebbe che essi fossero imboscati. Quando vedrò qualche « pezzo grosso 3 del le Ferrovie, gl i dirò la sua proposta di fare degli scompartimenti destinati alle mamme con parecchi bambini. Mol- te cordialità. * -» * Abbonata n. 23SSS — Dò sempre vo- lentieri qualche ricetta di tartine. Ne vidi ieri delle graziosissiine ed ottime al l 'Ambasciata d' Ital ia presso la S. Se- de, in occasione del ricevimento dato per festeggiare il natalizio del nostro Re. Erano formate dalle solite « sco- delline » di pasta che si cuociono in forno, piene di fagioli secchi per mantenere loro la forma; dentro c'era- no due minuscoli funghetti, della stes- sa grandezza, colle « teste » unite ; lo spazio che rimaneva vuoto era velato di appetitosa gelat ina; le stesse «sco- delline » erano anche ripiene di fegato con sopra una sottile fetta d'uovo so- do, velata di gelatina. E' cosa sempli- cissima adoperando le gelatina italiana iti tavolette, di cui a parte le dò il nome. « » * Maria V. Da noi, in Fr iuli la man«- I UAT LA CUACIN IDEAL PER LA SIGANOR MODAERN * Completamente smaltai» Tre fuochi • Forno :: ; : Scaldapiatti aperto * IN VENDI TA OVUNQUI Domandate opuscoli i l lustrativi a l l a. SOCIE'TÀ ì a l rML ITALIAN MILAON - VEÌ G. Rosaì,es 1 BR.V.3S ma della sposa o chi ne fa le veci non va in chiesa; a Roma, invece, la mam- ma accompagna la sua figliola o suo tìglio all 'altare. Consiglio a lei, che fa da mamma alla sua sorellina, dì an- darvi; serberà un bel ricordo commo- vente. Auguri di cuore. * * * Baronessa Margherita G. P. — Ebt>e l t quindici cartoline con la fotograf ia dei Principi di Piemonte che la nostra Regina ha concesso perchè siano ven- dute a prò' dei malati di encefal i te? Ebbe n signorilità » ? Tante buone cose. * # * Luigia A. P. I. — Cara, el la si sba- gl ia, e mi confonde con quel la signora che ha lo stesso mio cognome, ma che si chiama Adele e che vive a Torino. Auguri al suo caro richiamato e « sur- sum corda! ». » * * Lina C. — Molte cose sono mutate dacché mi hai scritto e tu stessa non vorresti, oggi, abbonarti ad una rivista francese, mandare del danaro al l 'estero. Col capo d'anno dirigerò una grande rivista per signorine. Chi ne vuole an numero di saggio, me lo chieda. - * • » Eugenia h. — Non si spaventi della precocità della sua deliziosa nipotina. .. Ricordi che la nipotina di madame de Ramboui l let — sotto il regno di Luigi X IV — disse un giorno alla ~ua nonna: «Nonna, adesso che sono gran- de e che ho già cinque anni, parliamo degli af fari di Stato!». Queste parole caratterizzano un'epoca... l o le consi- gl ierei di circondare la sua bimba di piccoli amici e di farla molto giocare L'abbracci per me. * * * Mamma milanese . — Le cose so»>- cambiate, in ogni modo giacché me lo ha chiesto, sono andata a cercare la distinta della colazione di nozze degli attuali sovrani di Bulgaria, dopo la mi- stica cerimonia di Assisi: uova all'au- rora, aragoste con salsa veneziana, pi- selli al burro, fagiano con crescione, insalata alla palermitana, gelato di noc- ciola alla principessa, torta nuziale, ca- nestri di frutta. + * * Gemmina — Sono stata comandata a tenere delle conferenze sulla difesa ae- rea e sulla disciplina dei consumi a Roma e nel Lazio. Quando verrò a Ve ' - letri, mi cerchi; sarò lieta di salutare una così fedele abbonata. «» w * Abbonata 41100, Non è cosa che si possa fate con * successo, in casa. * S; * Abbonata ette firma con un nome stra- niero e cìte io cambio in quello di Alarghe tifa- — Per andare dal suo Vescovo, el- la chieda un'udienza per mezzo del suo parroco, oppure scrivendo al segreta- rio del vescovo stesso. Vada vestita da passeggio, di scuro ecl accollata corret- tamente; gli baci l 'anel lo tic! salutarlo e nel congedarsi. E L E NA MOKOZ ZO D E L L A ROCCA

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