LA CUCINA ITALIANA 1935
18 * LA CUCINA I TAL I ANA 1. Dicembre 1985-XIV l e 3 molte brav e massaie. Sono pranzi gione invernale e dobbiamo perciò vi- gi lare sulla salute dei nostri cari poi- ché siamo noi che dobbiamo dare alla pa t ua uomini sai-i e forti, compito che ci deve essere molto caro. Ed ecco la l ista dei pranzetti che vorrei vedere mettere subito in effetto. r—Lunedi: Indiépensabile la thermos: Una tazza di buon brodo; aLune fetti- ne di bollito, manzo di vitello, accom pagnato con della maionese che sari in una scatoletta (li pocellana, nell 'al- luminio diventerebbe scura; sott 'aceti. a peperoncini, i carotina, i cetriolo, 2 cipol l ine o funghi porcini o altri chc la donna previdente e saggia avrà pre- parati già in settembre, raccolti nel suo orticel lo; un panino di far in a integra- le perché di maggior nutrimento e mi- nor spesa, essendo più ricco Ui prin- cipii nutritivi che difettano nella fari- na o pane di lusso, a nostro danno e del la nazione, sciupando così parte del- la farina e del grano tanto prezioso. Un buon bicchiere di vino regionale, una mela, un grappol ino d'uva o un'a- rancia completeranno il nostro pranzo. Martedì; Il passato di veidura che resterà caldo nella nostra inseparabile thermos si servirà con dei crostini di pane al momento per renderlo pii fitto. Due belle uova soda che saranno nella apposita scatoletta in porcellana con una salsetta alle acciughe o tonno, un panino integrale ci daranno un pran- zetto nutriente e modesto. Il bel vino italiano sarà la delizia del tavolo che accompagnato al formaggio regionale, alcuni fichi secchi e noci che potrebbe- ro sostituire in parte la carne perchè ricchi di idrati e zuccheri, con una me- a potranno arricchire la 1 iensa. Mercoledì: Ed oggi ci sarà consumo del la carne, pol lame, selvaggina, coni- gl io e salami 0 salsiccie fresche. Del brodo bollente che serviremo coli le goccette di pasta e uova già pronte ci darà la zuppa reale che ci p -parerà a consumare con maggiore appetito un bel pezzetto di pollo lessato, oppure un cosciotto di coniglio arrosto, due paia di lucanichette cotte previamente e al momento messe u.i attimo nel bro- do caldo, alcune fettine di salame ve- ronese o nostrano che la mamma, mo- gl iettina o sorella avranno oreparato accompagnandolo con un 1 ubetto verde che sarà lo sformato di spinaci e al momento bagnato con alcuni cucchiai di brodo caldo formerà un piatto gu stoso che potremo arricch' con due À i p r i m i s i ntomi de l ia applicare sul petto y / e s u l l e s p a l l e una f a l da di THERMOGÈ! O V A T T A CHE G E N E RA C A I Q K E Eviterete così la c ong e s t i one dei bronchi e dei po lmoni Trovasi in rutte le Farmacie S O C I E TÀ N A Z I O N A L E P R O D O T T I CHIMICI « F A R M A C E U T I C I M I L A NO Aul Prefell. Milano 62609 • 1934 XIII < carotine o bietole sott'; ceto avendo cosi un piatto tricolore molto .artistico. Il pane integrale non manchi, esso com- pleta la niensa come il vino toscano, negrara o teroldico saranno bene accol- ti con una fettina di dolce di frutta. Giovedì: Due belle fette di lingua salmistrata, oppure una cotoletta alla milanese, del vitello arrosto o in ga- lantina, alcuni ricciolini di burro f -e- può sostituire il pane con del formag gio fresco, qualche oliva sott'olio o al- cuni sott'aceti ci daranno un ottimo piatto. Due belle pere o un'arancia con alcune noci o fichi con un buon bic- chiere di vino nostrano renderanno fi tavolo più armonioso e . che oggi a- vrenio un pranzetto sano e nutriente purché tutto èia sempre ben mastica- to poiché è necessario per facilitare >a digestione. Venerdì: In una buona tazza di bro- do preparato con estratto magro nostra- no vi romperemo al momento un uo- vo con un cucchiaino d' formaggio par- migiano e sarà il prima piatto. Del pe- sce fresco, carpio, luccio, trota, lessato Of f r i te oro alla Pa t r i a; se non avete oro of f r i re f er ro o rame. Anche l 'of ferta più modesta è un segno tangibi le della tenace sol idarietà e della orgogl iosa si- curezza del popolo italiano. Tut te le famigl ie, gli Istituti, le Scuole, le Caserme, i negozi, gl i Uffici pubblici e privat i, gli stabi l imenti ecc., dovranno non get tare più n e > j immondizie le carte di rifiuto, gli stracci e i cordami, ma giornalmente racco- gl ier li nei sacchi che la Croce Rossa per mezzo dei suoi incari- cati consegna a chiunque ne fa richiesta, anche per te l e fon», af- f inchè periodicamente ne possa r i t i rare il contenuto. con della maionese preparato nella no 5tra scatola di vetro o porcellana 'non alluminio, l 'uovo diventerebbe scuro) che snrà oblunga con un panino, oppu- re delle crochette di to no con uno sformatino di formaggio o qualche sot- t'aceto 0 del formaggio regionale ci daranno un piatto sempl ice e nutrien- te, le sardine ci provengono dai paesi sanzionisti, bando quindi! Dn bicchie- re di vino toscano o emiliano o napo- 'etano, purché sia italiano, e due belle mele o qualche noce arricchiranno il pranzo solitario e spiccio. 1 kaki jen- ehè tanto ricchi di priucipii nutritivi saranno pure indicati. , Indicato anche il té italiano che è nostro prodoi a roi- rhè si prepara con dei p- Vinicoli di ci- liege raccolti ed essiccati in primavera. Patti sbollentare, alcuni minuti ci da- ranno un ottimo decotto che serviremo con del succo di limone o arancia < 'ien zuccherato è da preferirsi a quello russo che oggi fon deve f"* < ipolino alla nostra mensa. E' gius 'o che una buona volta anche la donna italiana sppia maggiormente apprezzare i prò dotti nazionali. Affinché le brave '¡-assale possano avere appagato il lor 0 desiderio a ' re ; piacere che fosse pubblicato nel mese d' dicembre noichè sono certa che mi diranno grazie. Auguri a tutti da L ' E B R E A E R R A N T E ^co7otaf&iri cud amlo! & JlQfiS/viù' ^CtotoAvi ccryi • p r e z z i : C O M P R . E / O ì h b a uo e TRA/PORTO N & L R EONO. K.g 1 E ZZI i 1/,- i-i™ 2-0. | » 26.5o 2 » 33.-. 2% » 42. io 3 » 49- 3/a .. 56.- 4 » 67.- 5 .. Si.SQ Alceun liest di prianz econi omic In questo tempo di dura lotta per r i taha ogni donna sente ii dovere di porgere il suo s.uto anche col suo sem- r ' ice modesto sapere. Perciò io mi oflro di scrivere alcune liste di pranzi econo- mici considerando una tavola di 6 per- sone. Ll'NEDI' Colazione: Gnocchi di polenta • Mer- luzzo. fritto all'Emiliana - Verdure cru- de > assortite. - j GNOCCHI DI POLENTA Fare una polenta con 600 grammi dì farina, cótta che sia si 1 toglie con un cucchiaio che sarà ogni volta intriso nel burro (50 grammi) appena fuso, formando così una piramide, sopra un piatto tondo, di tanti gnocchi, che spat- g- ete di buon parmigiano, 60 grammi, e di burro che rimane. MERLUZZO ALL'EMILIANA" Dopo aver messo a bagna il giorno prima kg. 1 di merluzzo, badando di cambiare diverse volte l'acqua si leva- no le spine, si taglia a quadretti e 'le sortiranno non meno <"j t2. Si j.rej ara una pastella con due cucchiai colmi di farina bianca e un pizzico di gialla, (in bicchiere di latte se ^'è ovvero ac- qua. Fare un battutimi di un pizzico ài foglie verdi e tenere di rosmarino, uno spicchio d'aglio e [uniche foglia di prezzemolo e unirlo pastella, senza aggiungere uè sale né droghe; immergere i pezsi di ractkizao e frig-
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