LA CUCINA ITALIANA 1935

^ l _ma r zo 1935-XIII _ _ L A C y j y A I T A L I ANA 7 Gonsiigl aell abboenat : Poast di Fri"da Alla distanza di due mesi dalla morte di Delia Notali, alcune abbonate tro- veranno, in queste pagine, la risposta di lettere scritte alla loro buona amica e consigliera, della Piccola Posta, men- tre Essa stava compiendo la propria pa- rabola. Altre troveranno la risposta liei prossimo numero. La gentili abbonate della Cucina Ita- liana si rivolgano a me, con fiduciosa confidenza, per qualsiasi spiegazione che Possa loro occorrere. Le prevengo però, fin da ora, che io risponderò asle loro lettere solo nella Piccola Posta. Sarebbe mutile perciò, che esse inviassero fran- cobolli e cartoline con risposta pagata. F R I D A E. U. - M. E, — La sua richiesta, mo- tivata da tanta pena, non mi disturba af- fatto. Vorrei che la mia risposta le arre- casse tutto il conforto da lei sperato. Ma che dirle, povera signora? Intendo l'an- goscia della sua situazione, e l'amarezza di cui ha satura l'anima. Avere tanto bi sogno d'esser compresa e non trovare vicino a sè che l'incomprensione; esse r cresciuta in un'atmosfera di tenerezza, e dover vivere nel dissidio; esser credente e non avere nemmeno la libertà di pro- fessane la propria fede! E' atroce. E ci dura da tanti anni. Provo per lei una pietà, di cui vorrei specificar e più chia- ramente le cause. Ma non oso, per deli- catezza. Mi limito ad inviarle l'espressio- ne d'una simpatia consapevole e sponta- nea. Mi scriva pure, quando sente il bi- sogno di alleviare, con un po' di sfogo, il peso della sua amarezza. Quanto ai con- tigli mi lasci ripetere. Che dirle? Disgraziatamente, in un caso come il SUO, uon ci può essere che la sopporta- zione. La dolcezza opposta alla prepoten- za : la persuasione all'irragioncvolezza. La ribellione a che cosa le servirebbe, po- vera signora? A rendere i rapporti fami- liari più tesi e la discussione più perico- losa, Coraggio. Può darsi elle la modifi- cazione, da cui tanto bene le verrebbe, ei effettui quando meno Lei se l'aspettai La vita ci riserba tante sorprese ! Perchè, do- po averle dato tutta quest'afflizione, non Potrebbe arrecarle un. po' di bene? Signora NERI DE MORGEST - Sani- Pierdarena — La pasta per i salatini si può Preparare in due modi: con le nova o senza. La dose per la prima maniera è questa, avverto che io mi attengo per abi- tudine, a dosi piccole, che, se la prova riesce bene, le abbonate possono raddop- piare ed anche triplicare. Prima dose. Un uovo intero ed un rosso. Un bicchierino di panna freschissima. Una bella presa dj sale fine. Farina quanta ne occorre perchè il composto riesca di sufficiente durezza. Si raccomanda che la farina sia finissima, essendo questa una condizione essenziale P e * la buona riuscita dei salatini. . Fatto l'impasto con l'uovo ed il resto, S l stenda col rullo sulla spianatoia e ei Porti allo spessore di mezzo centimetro, fagliate i biscottini secondo la forma che Più aggrada, ma preferibilmente sottili e "ella lunghezza di ia o 13 centimetri, si bendino sopra una placca unta appena a ppena, di burro, e si cuociano in un for- ben caldo, ritirandoli appena abbiano P r eso un bel colore dorato. Altra dose. Farina grammi 100, Burro grammi 50. Un terzo di bicchiee di latte, meglio panna. Un terzo di bicchiere di latte, meglio Fatto l'impasto, lasciarlo per una mezz'ora in riposo. Per il rimanente, regolarsi come sopra. Signora IDA CESAKINl - Monza — Eccole la ricetta per gli gnocchi di latte che un tempo costituivano pei romani un piatto di rito per cerimonie familiari e festini. Questa dose servirà a quattro, 0 5 persone. 6 rossi d'uovo 100 grammi di farina. io gr. di fecola di patate. Un cucchiaino di zucchero. Un cucchiaio d'amido in polvere. Mezzo litro di latte. Una presina di sale. L'odore della noce moscata. 60 grammi di burro freschissimo. Intridere ; rossi con lo zucchero, la farina, Ja fecola, l'amido, il sale e quel tantino di noce moscata; sciogliere poi il compoeto in un mezzo litro di latte, aggiungere il burro, e far cuocere ad un fuoco moderato, in una cazzeruola di metallo consistente magari di rame bene stagnato mescolando sempre, per evitare che quella spessa crema si attacchi o si accagli. Sarà bene ritirare via, via la cazzeruola dal fuoco, senza smettere di mescolare, fino a che non abbia stac- cato il boli or.e Questo dovrà essere blan, do e dovrà protrarsi per una diecina di minuti. Rovesciare la crema sopra j n marmo bagnato con un po' d'acqua, e paleggiarla con la lama d'un coltello, per dar] e imo spessore uniforme d ' un ' cen- timetro ardito. Quando sarà ben fredda ed assodata, tagliarla in tante piccole losanghe, che verranno disposte, con una certa simmetria sopra una tortiera unta di burro. Sul primo strato se ne dispor- rà un secondo ,, su questo un terzo, co spargendo ciascuno di essi di reggiano e parmigiano grattato, con un po' di burro liquefatto ed uu pizzico di can- nella in polvere. Dovendo gli gnocchi esser serviti cal- dissimi, basterà metterli in forno una ventina di minuti prima di 'portarli in tavola. Questo tempo sarà s'Ufficiente perchè prendano un bel colore dorato. Signora GIANNINA B. - Eusto Ar- sizio — La crosta per il vol-au-vent si fa con una pasta sfoglia nella qual e il burro e la farina (questa deve esser finissima, da pasticceri)!, sono in pro- porzioni identiche. Per esempio: 200 grammi dell'uno e 300 dell'altro. Tolti 60 grammi di farina da quella pesata, li impasteremo col burro, ser- ^ o 0,0 <B LE DOENN CEH NO SOFFORON 1 IOGN RITOORN PEROIODIC sono rare. Pur senza arrivare a violenti patimenti, si hanno dolori al ventre ed al la schiena, stan- chezza generale, crampi e formicol ìi alle gambe, freddo ai piedi, emicranie, inappetenza, crisi d ' i r - ritabilità e di nervosismo. Anche leggieri, questi sintomi rivelano sempra I esistenza d 'una cattiva circolazione del sangue: non bisogna trascurarli, perchè la loro persistenza ne provoca l'aggravarsi, cosicché si hanno poi lo . * „ s e n e i n ' e g o ì a r i t à ' I e Perdite inquietanti, i dolori intollerabili, e poi tutte le gravi complicazioni dell'età critica quali: metriti, fibromi, ed altri tumori, con accompagnamento di varici, emorroidi, gonfiori, flebiti, eco. UNA BUONA CIRCOLAZIONE È ASSOLUTAMENTE INDI- SPENSABILE ALLE DONNE, e p s r otteneria e mantenerla sempre, basta laro una cura regolare di SANADON Il SANADON, liquido gradevole, associazione scientifica ed at t iva di piante e di succhi opoterapici, RENDE IL SANGUE FLUIDO, I VASI ELASTICI, REGOLAR I ZZA L A CIRCOLA- ZIONE. SOPPRIME IL DOLORE, DA' LA SALUTE. " f c s . G R A T I S , scrivendo ai d o r a t o r i del S ANADON, Kip. 38 Via TTberti 36, Sfilano riceverete l'interessante Opuscolo «UNA CUBA INDISPENSABILE A TUTTE WJ DONNE» _ Il flacone L. 11,88 in tut te le Farmac i e.

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