LA CUCINA ITALIANA 1935

LA CUCINA Mangiar nteèlio> spendere meno Giòrpah di gmtmmmia per famiglie e buongustai T JL Ogni numero €ent. 50 N. i - ANNO VI I - i ° Gennaio 1935-XIII ROMA Palazzo Sciarra — ROMA TELEFONI: N. 63041, 62042, 62043, 62044 ESCE IL i ° D'OGNI MESE pOpLDf lTfìICE: DELIA NOTARI Abbonamento annuo L- 5,3° Estero » 10.— INSERZIONI: iv 4 AL MILLIMETRO RIVOLGERSI AMMINISTRAZIONE GIORNALE D' ITALIA Speranze del nuovo 11 .. _ _ A « l-i n I r l cai r lf Ecco che, allo spirare di ogni anno, ognuno sente in cuor suo un misto di malinconia e di gioia: la malinconia di un anno che se ne va senza lasciarci del tutto soddisfatti, e la gioia che è sempre nella speranza di qual- cosa di migliore che forse l'av- venire ci riserberà. Quasi sempre la speranza delle cose belle, desiderate e non ancora raggiunte, ha il soprav- vento sulla tristezza delle vec- chie cose che se ne vanno, per quel meraviglioso potere che è nel cuore umano di credere alla luce piuttosto che alle tenebre, al sorriso piuttosto che al dolo- re, alle cose buone piuttosto che a quelle malvage, all'amore ed alla speranza piuttosto che allo scetticismo e all'odio. E in virtù di questo miraco- lo, la vita si rinnova, anno per anno, sempre uguale e sempre diversa, nella sua eterna mera- viglia. Tutto questo è bello. Questo voler credere tutto il peggio su- perato, e voler vedere dinanzi a noi cose buone, e sperare nelle migliori, è ciò che costituisce la nostra fede, ed è ciò che costi- tuisce la nostra forza di vivere. In questa perpetua volontà di migliorarci e di superarci, sta veramente la nobiltà della na- tura umana, anche se poi desi- deri e proponimenti non si rea- lizzano sempre. Anche noi abbiamo i nostri proponimenti e le nostre spe- ranze per l'anno nuovo. Anche noi ci proponiamo di lavorare meglio e di più, per fare di que- sto nostro giornale qualcosa che risponda il più possibile ai GENNAIO Martedì A. XI I I - E. F. Auguri alle lettrici della CUCINA ITALIANA desideri delle nostre lettrici, e alle esigenze della donna italia- na, la quale — nella cura dei figli e della casa — trova il suo ambiente più proprio, dove esplicare le sue mansioni, e dove lavorare serenamente; e speria- mo che le nostre abbonate sem- pre più numerose si stringano attorno a questo giornale, e ci confortino nella nostra fatica, con la loro collaborazione e la loro simpatia. Questo giornale è dedicato a tutte le donne, ed ognuna dovrà sentirlo suo, viverne la vita, dargli il proprio lavoro, i pro- pri consigli, i propri suggeri- menti: questo giornale insegna a dirigere una casa, a prepara- re un pranzetto, ad arredare una stanza; insegna f fare della casa un nido sereno di luce: la poesia della vita. E tutte le donne saranno con noi. La Cucina Italiana non può fare un augurio migliore alle sue amiche : che la loro casa sia quale noi la desideriamo per loro : serena e luminosa, se pure modesta; e che in essa ognuna di loro si senta la Fata benefi- ca, il cuore che la fa bella, la tenerezza che la fa desiderabile, il sorriso che la farà rimpian- gere, a qualunque distanza e in qualunque tempo da chi abbia dovuto allontanarsene. Così vi augura il nuovo anno, care amiche e lettrici, , LA CUCINA ITALIANA

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