LA CUCINA ITALIANA 1936
1" Gennaio 393G-XIV I , A CUCINA ITALIANA Quattro chiacchiere con le gentili lettrici A giudicar dalle lettere che rice- vono le mie colleghe delle diverse rubriche, e anche da quelle che per- vengono alla vostra umilissima Nina, si dovrebbe ritenere che questo gior- nale abbia realizzato il « tipo » che la donna italiana, madre e massaia, desiderava, per' la sua istruzione e il silo diletto. Se, infatti, di soffermia- mo a considerare gli argomenti che sono stati trattati da noi tutti, !<s novelle ch e sono state scritte, i con- sigli che sono stati dati, le ricette Che sono state, fornite, dobbiamo ri- conoscere che ii programma, presta- bilito dalla -.direzione, e tendente a condensare' nelle 32'pagine di una ri- vista economicissima il massimo possibile di rubriche di varietà, di ist ruzione e* di-divertimento, è stato, anche nell'anno 1935 ormai defunto,, «volto completamente e bene. D'altronde, c. 'è.un sintomo rivela- tore su cui non dovrebbero esservi dubbi di interpretazione: duranta il 1935 le abbonate alla Cucina Italiana (ci comunica l'Amministrazione del Giornale d'Italia) hanno raggiunto il cospicuo numero di 86.547. ¡jgjpn po' meno dì 100 mila abbona- te! E' un record che deve far gola a m o l t i grandi giornali. Noi tutte, redattrici e collaboratrici della Cii- cif ia, ci sentiamo orgogliose di que- sto successo, che dimostra come que- sto giornalino abbia ormai incontra- to il favore delle donne d'Italia, sieno esse grandi signore, desiderosi di imparare e di far imparare ai propri cuochi qualche piatto nuovo, o siano delle buone, modeste, volon- teroso madri di famiglia, preoccupa- te di raggiungere il massimo "del comfort domestico ' col Minimo pos- sibile di spesa. -•.••' ¡-.. > * * * Dobbiamo riconoscere che princi- pali elementi di questo successo so- no state le stesse nostre abbonate. • Sono poche le abbonate che, affidato alla posta un umile vaglia di 5 lire e 30 centesimi, si mettono paziente- mente ad aspettare i fascicoli della Cucina, e ritengono di aver« in que- sto modo esaurito il, ciclo della loro ''"operazione. I'« più gran parte delle abbonate sono delle amiche fervorose , e operanti: ci mandano consigli e ricette, ci chiedono infor- mazioni r notizie: ina soprattutto so- no felici (quasi... quanto noi) 'quando possono Inviare alla, nostra Direttri- ce, o all'Amimstrassione, un elenco di nuove abbonate, reclutate fra le ami- che, le conoscenti, le colleglli. Oe ne sono di quelle - - 1 cui nomi saran- no pubblicali nei prossimi' numeri, a titolo di onore che ci hanno mandato diecine e diecine di adesio- ni nuovo: dosi, continuamente, con moto uniformemente -iccehralo, Va "ucina Italiana si diffonde 1- tutte città, in tutti 1 paesi, in tutti I «»rghi: penetra In tutte le Classi 60- Conquiste il suo diritto di cit- tadinanza nelle scuole e negli edu- candati, e... incredibile ma vero, rie- sce a procurarci i suffragi (cioè, gli abbonamenti!) di parecchie migliaia di uomini^ a' quali evidentemente non dispiace, dopo d'essersi- occupa- ti gravemente di letteratura, di scienza, di industrie, di commerci, o dì chi sa quali altre cose (è sempre meglio non indagare sa quello di cui si occupano gli uomini, fuori di .ca- sa) di trovare sul .loro tavolo un gior- nalino come il nostro, chp permette lo. ro di passar piacevolmente e... .onesta- mente qualche ora, e che consente an- che al saggio marito, 0 al yecchio sca- polo ostinato: di osservare; • • • — Sai, Teresa, quel pesce di ve- nerdì scorso,,., dice ,ij comm. Pavoni, che andava cotto coH'olfo... • Oppure. ' 1 -.. y. • ' • — Giuditta, cara, questi involtini non sono fatti come suggerisce 11 capo cuoco del .Re. Leggi quello che scrive il cav. Pettini... E' sempre una soddisfazione. Le lettrici hanno osservato come la Cucina Italiana, in questi ultimi mesi, abbia modificato la sua strut- tura redazionale, sopprimendo rubri- che dì varietà umoristica, istituen- do quelle della cucina anti-sanzioni- sta: occupandosi soprattutto della economia domestica. E' che la Cucina Italiana , come tutte le sue abbonate e lettrici, ha sentito la imperiosa necessità di mettersi in linea al servizio del Duce e dèlia Patria,' di offrire tutto il SUO fervore, il suo entusiasmo, il suo spirito di devozione e di disciplina, alla grande Causa della resistenza contro l'odiosa, vergognosa coalizio- ne di 50 nazioni ben pasciute, che Dopo questo n u m e r o s a r à s o - s p e s a l a s p e d i x S o - d e l l a C U C I N A I T A L I A NA a qaelle abbonate che non avpatmo rinnovalo l'associa- zione per . ¡il 1936, inviando L* 5 / 3 0 ' alla nostra fimministraziont-, prèsso il G i o r n a t e d ' I t o I s a , Corso, Roma, Pai. Sciatta I tentano, con l'assedio econòmico, l'ai. I famamento dell'Italia. E' inutile dire che, anche nei nu- meri prossimi, la Cucina trarrà la sua ragione d'essere soprattutto «a questo urgente dovere di collaborare nei limiti delle proprie forze alla preparazione delle massaie italiane a quest'opera di solidarietà naziona- le, che dev'essere fatta di economia, di' praticità, di entusiasmo... e di buon'umore. E' per questo che tutti i nostri collaboratori, e le nostre collabora- trici, hanno avuto dalla direzione il mandato di occuparsi esclusivamen- te ò ' alméno prevalentemente dei problemi dell'ora: ricette nuove, che permettano di utilizzare alimenti fi- nora disdegnati: ricètte che consen- tano dì economizzare Ano al massi- mo possibile il consumo dei cibi più coitosi o più importanti per l'economia nazionale: ricette che insegnino à,.. continuare a non sentire, come di- fatti per ora non sentiamo affatto, i disagi che i sanzionisti si illudo- no di averci procurato con le limi- tazioni che ci siamo imposti, in Ita- lia, e che sopporteremmo con gioia e con orgoglio Anche se fossero cen- to volte più gravi dei due giorni nei quali non possiamo comprar la solita carne di vitello o di manzo, produttrice di uricemìa! Questo programma la Cucina Ita- liana si ripromette di ìntensìflcal-e nell'avvenire. Se ad esso le nostre abbonate del 1935 — che hanno qua- si tutte rinnovato la loro associa- zione - - vorranno cooperare, invian- doci ricette nuove, e consigli, e in genere quanto forma oggetto delia loro osservazione di buone madri di famiglia, acute intelligenti e opere- se, noi saremo doppiamente liete. E se, insieme, le nostre abbonate vor- ranno aiutarci a diffondere sempre di più questa rivista, ch'è per noi un caro dovere compilare con cuore di italiane e di massàie, e ci pro- cureranno nuove abbonate e nuove amiche, noi saremo più felici, per- chè avremo il conforto di pensare che questo giornale, 11 quale non ai ripromette ceHp fini utilitari (basta pensare ehe l'abbonamento costa Li- re 0,30 soltanto, e che le abbonate hanno diritto a ricevere la bucina. Italiana, a domicilio per un anno, oltre all'indice e alla copertina, e possono rivolgere alla, direzione o al- le varie redattrici quante domande vogliono!) è veramente diventato quale la sua rimpianta fondatrice Delia Notari, e noi tutte, abbiamo desiderato fosse: un atto di fede e di amo», un amico e Un confidente, I un consigliere e un aluto per la donna italiana, che ai suoi sacri do- veri familiari aggiunge oggi un al- tissimo comp io patriottico! NINA
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