LA CUCINA ITALIANA 1936
ro Pontino redento i canitier id resiastenz naell loatt coontr el sanizion Scoppietta il caminetto... La buona massaia attende diligentemente alle faccende domestiche - (Foto Lendaro) • Vennero anch'esse, le buone mas- saie rurali, da ogni parte d'Italia, abcómpagnando i loro uomini, per partecipare alla grande opera di re- denzione che il Duce volle — titani- camente — realizzare, strappando questa terra, dopo millenni di seco- lare abbandono, alla desolazione ed alla morte. Il contributo di questa generosa gente dei' campi, laboriosa e pazien- te, serena e tranquilla, ha certamente valso a condurre a termine la prima e importante tappa che ha fatto pro- sperar rigogliosamente la vita, ove infieriva la pestifera palude. Dal Piave, dal Carso, dalla forte Romagna alla calda Sicilia, la formi- dabile varietà etnica s'è meravigliosa- mente fusa — negli spiriti e negli in- tenti — in uno sforzo umile e tenace, alimentata costantemente dalla puris- sima fede' fascista dell'Italia nuova. Accanto alle fanterie rurali degli invincibili eroi di Vittorio Veneto, s'è formata un'altra schiera, non me- no gloriosa, delle donne della campa- gna: ìe Massaie rurali... Il campo, infecondo è diventato lo-, duttivo: le migliaia di ettari, acqui- siti al lavoro ed alla produzione, in- cominciano a dare quéi frutti che do- manii saranno ancora più rigogliosi. * * • L'ibrida manovra del soffocamento economico, attuata dai governanti dei ne della famiglia rurale intensa, pro- gressiva, lungimirante, che fa svilup- pare — in modo ammirevole — i piani di rappresaglia e di lotta con- tro le sanzioni. Ma anche le conversazioni :. di : pro- paganda, nella forma più semplice ed energica, educano ed affinano le mas- saie rurali nella risoluzione. degli im- portanti problemi che questa grande battaglia — di superba evoluzione • sto- rica — reca inevitabilmente con Sè. La famiglia italiana, e - specialmen- te quella rurale, eh'è una cellula vi- talissima nel sincronico organismo dello Stato fascista, forte della sua nobile tradizione romana, è l'elemen- to principale, riconosciuto,. sul quale • tra resistenza e la in- dubbia vittoria. L'azione detta .famiglia, infatti, di quella famiglia educata alla schietta realtà ed al sublime : sacrificio, gra- vitante •— con maggiore o minore in- tensità, ma non con minóre impor- tanza — 1 sul singoli componènti di essa, appare, sempre conservandola nell'ambito massimo della Nazione »tessa, semplificata e quanto mai red- ditizia.. • La battaglia metodica e cosciente s'è iniziata. In ognuna delle linde casette che punteggiano azzurrinamente la vasta zòna redenta s'è formato un cantiere di difesa e di rappresaglia nella lotta economica. Bisogna, visitare minuta- delia perfetta organizzazione, soprat- tutto nei particolari, e della serena fiducia nell'avvenire della Patria in armA, e nella volontà del Dite e.- % — El vegna, el vegna; in casa — m'ìncoràggitt una ; figura • patriarcale di vecchio .colono veneto, seduto sulla soglia della sua- casa colonica, intento a fumare la pipa. '. .•_'.\t, .'i.».. Tutt'intorno è tranquillità | e pace. Una nidiata festosa di bimbi — un- dici — scorazza nell'aia:- I paffutelli « put-ei » rispecchiano . nella ¡ ingenua allegria, la stessa tranquillità, e feli- cità dei genitori. Nell'interno, in cucina, v'è la buona massàia che prepara il desinare. La vita .dei rurali, non è affatto Cambia- ta. Un novello vigore; sembra. Perva- dere la giornaliera-attività. ,Me. lo di- cono loro stessi. Gli uomini, rimasti, attendono a coltivare il terreno, men- tre le. donne — e sono quelle stps.se, massaie rurali, che all'inàug'ùrazione di Pontinia, in un sublime atto di of- ferta, mostrarono tutto il loro sponta- neo e grande affetto al Duce — prov- vedono a coadiuvare, in tutto e per tutto, i loro mariti e i loro fratelli. E come in ogni casa colonica, cosi nelle altre mille e mille! » » » Nell'Agro pontino esplicano la loro attività instancabilmente tre Fasci di Combattimento (Littora, Sabaudia e Pontinia), quattordici Gruppi rionali fascisti e quattro Sottosezioni. In seno a ciascuno dei Fasci, Grup- Le nuove abbonate che desi- derassero avere la collezione della Cucina italiana del 1935 potranno richiederla al- l'AmmiJiistrazioii 3 inviando L. 5,30 e la ricéveranno completa con in- dice e copertina, franca di porto. •eoMditti popoli «civili», trova t'osto-'mente ogni cosa per rendersi conto pi rionali e Sottosezioni^ è stato crea- to il Comitato delle Madri e Vedove dei Caduti nella Grande guerra che in- cita, con consigli ed esempi, nelle cit- tà, al risparmio e, nelle campagne, anche a coltivare intensamente ogni zolla di terreno. Non mancano le iniziative. Gli or- gani competenti provinciali, avvalen- dosi delle disposizioni emanate, pun- tano direttamente agli obbiettivi da raggiungere. ÌTMti ormai sanno il lo- ro compito. I rurali provvedono ad aumentare le produzioni fondamentali: grano, granturco, legumi,' patate, ecc..., in- crementando e migliorando gli alleva- menti. Alle massàie resta definitivamente 1. Aprile 1936-XIV LA CUCINA ITALIANA
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