LA CUCINA ITALIANA 1936

mmm <¿t no »>¿'t : L 1 1 1 1 1 tZ Za e ' Prodottoín Italia****^^ ' i L OLIO D'OLIVA Una abbondante quantità di olio d'oliva è impiega- ta nella fabbrica- zione d'ogni pez- zo di Palmolive, il sapone che rin- nova lo splendore della carnagione. Lire 1,75 dà giovinezza e splen- dore al la carnagione. "•^ressun olio di bellezza è pa- i^HragonabiJe all'olio d'oliva, noto a tutti per la sua azione emolliente. Molti medici consi- gliano l'olio d'oliva per massag- giare la pelledei bimbi... come ol- tre 20.000 esperti di bellezza rac- comandano il Sapone Palmolive, per l'abbondante quantità di que- sto olio impiegata nella sua fab- bricazione. Il Saporie Palmolive costituisce il trattamento più sem- plice ed economico per conserva- re la freschezza della carnagione. Massaggiate la sua morbida schiu-. ma sul volto, sul collo, su tutto il corpo, in modo che questa pe- netri profondamente nei pori del- la pelle rimuovendone le impuri- tà. Risciacquatevi con acqua cal- da e poi fredda ed asciugatevi delicatamente. In breve tempo la vostra carnagione riacquiste- rà il suo splendore giovanile. TUTTI AMMIRANO LA CARNAGIONE PALMOL I VE" 22 LA CUCINA ITALIANA 1. Aprile 1936-XIV NOZION DI GIARDINAGGI O Della germinazione Si chiama germinazione la serie dei che presenta un seme, per o- lo sviluppo dell'embrione che La germinazione non può se non per un concorso di • circostanze dipendent dal seme stesso, o da influenze esterne; così, da un lato, il seme deve essere maturo, racchiude- re un embrione completo, e non essere troppo vecchio; dall'altro deve essere sottomesso all'azione di alcuni agenti esterni, di cui i principali sono l'acqua, il calore, l'aria. L'acqua è indispensa- bile alla germinazione; agisce penetran- do la sostanza del seme, ammollando i suoi involucri, facendo gonfiare l'embrio- ne e determinando nei catiledeni tali cangiamenti chimici, che rendono il lo- parenchima atto a servire di nutrimen- to al giovane vegetale. Il calore anche esso è necessario; al disotto di certa temperatura, il seme resta inattivo; un calore troppo elevato distrugge la sua forza vegetativa; zero e cinquanta gradi centigradi sono i due limiti estremi. In quanto all'aria, è anch'essa indispensa- bile alla germinazione del seme, o al- meno al suo sviluppo. Tutti i semi non impiegano lo stesso spazio di temp 0 a germogliare. Il crescione germina in due giorni; il navone, il fagiolo in tre giorni; la lattasi ir. quattro., il popone in cinque; la maggior parte delle gra- micce in sei 0 sette giorni; l'isopo In un mese; il pesco in un anno; il ro- saio in due anni ecc. Per impedire l'adulterazione dei semi si debbono tenere quanto più lontano dagli altri e non coglierli troppo maturi. Il seme dell'acetoia dura attivo per tre anni; della bietola per otto; i cardi per dieci; per dieci pure i cavoli, Jà cicoria, il pepe lungo (peperoncini ros- si), i ravanelli, le rape; per otto i ce- trioli e la valeriana ortense; per quattro la lattuga, il nasturzio d'India, i porri, i sedani ecc.; per cinque il prezzemolo, la santoreggia; per uno l a scorzonera connine; per tre l'anice, il basilico 'e cipolle, la pimpinella, i piselli, la ser- pentaria, gli spinaci ecc. Al prossimo numero i modi di tra- piantare. MARIA PARIS BATTISTELLA

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