LA CUCINA ITALIANA 1936

dei nostri bambini LA GOMMAPUIMA PILLI s EMS ? ! stipa, soffice, indeformabile, completamente porosa, costituita da in- numerevoli cellula di gomma, ognuna delle quali agisce come molla separata, pronta e sicura. La comodità dei cuscini di GOMMAPIUMA PIRELLI è dovuta al fa£tQ che l'elasticità è uniformemente distribuita per tutta la massa, ed il cuscino cede così dolcissimamente sotto il peso della persona pur sostenendola in modo fermo ed uniformò. I cuscini di GOMMAPIUMA PIRELLI non si affossano, non te- mono forature, non perdono mai la Soi*a e sono praticamente indi- struttibili. , _ , Nessuna imbottitura di sedile risulta (yyei soffice, elastica, ripo- sante come la GOMMAPIUMA. La GOMMAPIUMA non alberga ^»^geii ed insetti, non accumula polvere. Ogni formazione di calore è eliminata- ' Simona, uscendo {ter lai passeggiata mattutina, dopo aver consumato di touon appetito la colazione preparatale dalla Ninna, dà gli ultimi avvertimenti a Golia, perchè si comporti da cane perbene. 1. Aprile 1936-XIV LA CUCINA ITALIANA ÏS tivamente ricorre, colla sua fervida in- telligenza, a qualcosa di più positivo, di più reale, di più controllabile. La mam- ma o la. nonna raccontando ed, evocan- do inavvertitamente le impressioni dol- cissime accarezzate un tempo dall'imma- ginazione e rimaste sopite nell'intimo del cuore, possono. venire interrotte, contraddette o sviate da domande a cui spesso è impossibile rispondere, proprio perchè la mentalità vivace e pronta che caratterizza i bimbi delle nuove genera- zioni, male si adatta alla nebulosità del- le parole così dense di significato per noi. Non è facile rivolgersi ai bimbi e sce- verare ciò che si può raccontare, essen- do sicuri di lasciare una scia di bontà luminosa, e ciò che si deve scartare. Nelle storie fantastiche spesso.,ci sono episodi crudeli, momenti di ansia, e bi- sogna ricordare che le impressioni avu- te nella prima infanzia si imprimono nelle menti dei fanciulli; sono appunto queste irrealtà colme di paurosi prò- digi, che produrranno nell'adulto, timo- ri irragionevoli, fantasie assurdè, inade- renze alla vita reale. Solo l'istinto materno sa distinguere, mentre pianamente e lentamente raccon- tamente racconta, sorvegliando il visino del piccolo ascoltatore. Se lo sguardo ri- vela un'ansia malcelata, se il visino si aggrotta, aggiunge presto presto un par- ticolare gaio o buffo. E' buona nonna introdurre dialoghi animati fra i vari attori del racconto, perchè nulla è tan- to piacevole per il bimbo, -quanto sentir parlare gli eròi del suo mondo fanta- sioso. E poi fate in modo che la fine sia sempre lieta perchè è inutile rattri- stare . anzi tempo le nostre creature e perchè nessuna parolai di. bontà e ài giustizia, passa nell'animo ,dei fanciulli senza lasciare un'impronta. ' "Stille avventure d'egli animali, sui col- lòqui fra le bestie domestiche, ci sarà sempre molto da dite, "senza tema di sbagliare o di annoiare gli • ascoltatori. Perchè noi mamme nella cameretta dei pupi, nido tiepido dóve tutto sorride, disegniamo e ricamiamo cosi volentieri stille ; tovagliette, sui* bavaglini, sui cu- scini, il coniglietto dalle lunghe orec- chie,'il soldatino col fucile in spalla, il : trenino col suo pennacehietto di fumo, de tre ochette che si rincorrono? Perchè .sappiamo che sono figure care ai pic- coli, che colpiscono le loro fantasia ed il loro cuore, e perchè è facile pre noi trai re da esse temi di conservazione e farne balzare fuori storie gioconde, u- moristiche ed istruttive. E noi stesse, ad essere sincere, ci divertiamo imitan- do gli ; abbaiamenti, i miagolii, i gio- condi chicchirichì. Pian piano, in un orecchio, vi dirò che le mie bambine prestailo più atten- zione alle esortazioni delle saggie galli- nelle ricamate sulla tovaglietta della co- lazione, che a quelle della loro mam- mina. NEBINJk RACCONTI Beco, mammine, per voi,, oggi, un ar- gomento interessante. Le favole per i nostri bambini. E' l'unico mezzo per te- iere fermi i nostri demonietti; conte non abusarne ? La mentalità, infantile ha progredito coi tempi: mentre noi da piccini ascol- tavamo, come ja estasi, le favole delle fate e dei maghi, ricche di meraviglie, di imprevisto, il bambino d'oggi, pur gustando in religioso < silenzio, tutto ciò che si riferisce al ¿«tirannaturale, istin- ...ma Colia non pare eccessivamente disposto all'obbedienza, stamane (cosa, dèi resto, che capita spesso anche alla sua padroncina) e inizia senz'altro un sistematico abbaiamento verso i passanti. E' proprio scandaloso e bisognerà tirar, gli nn orecchio.... Tanto, è un'operazione, questa, di cui Simona ha una certa aspe- rienza... La gioranat di Sima on

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