LA CUCINA ITALIANA 1936

1* Gennaio 1936-XIV T A CUC INA I T A L I ANA ' «wwpyj-' Resistenza Domando a Rosetta! — Che cosa debbo dir© da parte sua alle abbonate e alle lettrici della Cucina? Da quin- dici mesi le care amiche s'interessano, seguendo questa rubrica, della sua vi- te di eposa, di massaia, di mamma, lutto, ormai, la conoscono: qualcuna, forse, le vuol bene. Rosetta sorride. E' dietro a stirare le Carnicine ed i camieiolinl di Folco. Io seguo il moto delle sue mani operose attorno ai mi- nuscoli leggiadri indumenti. Piccole come sono, sembrano le mani d'una bimba intenta a mettere in ordine il corredo della bambola: tanto più che all'anulare sinistro manca l'anello nu- ziale, offerto con tanta gioia alla Pa- tria dalla felice mammina. Rosetta, sposa da sedici mesi, l'ha portato così poco, quell'anello, che esso le ha lasciato sulla carne un'im- pronta lievissima. Una lunga vita ma- trimoniale imprime con la fede, sopra un dito di donna, un solco profondo. E in quel solco c'è scritta talvolta più dolore che gioia: c'è scritta, spesso, una lunga storia di fatiche, di lutti e di sacrifici. Che importa? La fede che segnò, un giorno, l'inizio di quella sto. ria non è stata per questo meno ama- te,. In essa splendeva, coniato in oro, il ricordo di un'ora, più 0 meno lon- tana, in cui una femminilità amante, sognante, sperante si offrì tutta, in una dedizione che impegnava tutta la vita. Perciò quel piccolo cerchio, talvolta consunto e di valore intrinseco trascu- rabile, è stato sacro. Guai a perderlo! Guai a disfarsene. Tutte le spose ita- liane avrecbero dato, oro, gioielli, og- getti preziosi, fuori eh« quello. Oggi ' " y * 0 6 proprio « quello » hanno voluto offrire, per la comprensione im- mediata di un dovere nuovissimo, « Una necessità di rinunzia fino ad • ignota, e che non è stata, r.o, per un sacrificio, ma la ragione di Consigli a Rosetta una gioia materiata di nobile orgo- glio. Ed a questa comprensione si deve se la messe aurea, raccolta fra le brume del freddo decembre, è stata tanto copiosa. Milioni di fedi si son fuse in un immane crogiuolo reso ar- dente dalla passione di tutto un po- polo, per trasformarsi in uno splen- dente ideale baluardo, dietro il quale le donne Italiane, anche le più timide, anche quelle che nella vita ordinaria anche il più lontano pericolo atterri- sce, gridano con virile fermezza e con animo imperturbabile: — Di qui non si passa, signori societari! Non si passa! E II grido esprime una medesima ansia di giustizia e di difesa, sia che prorompa da un cuore placato dalle ansie e dai dolori, sia che si sciolga da una giovinezza non ancora temprata alle lotte della vita: sia che esprima ùn palpito d'amor patrio ravvivante e- nergie già quasi spente o esalti le forze ancora intatte d'una femmini- lità amante, sognante, sperante co- me quella di cui si riflette la grazia nel sorriso della bionda mammina che mi parla con voce suadente e armo- niosa: — Dica alle sue amiche della « Cu- cina Italiana» che io le amo tutte, che auguro loro' tanto ben« e che le saluto con animo d'Italiana « di mamma! E d ecco li desiderio di Rosetta ap< pagato! Con l'augurio, vi giunga l'invito a perseverare con fede e tenacia im- mutabile, nella lotta intrapresa e già cosi ben condotta dalla femminilità Italiana contro tutto ciò che è minac- cia per il nostro Paese. Mai come in questo momento che alla donna è sta- to affidato il compito di vigilare affin- chè sia rispettato l'obbligo di econo-; mia, di sobrietà, di semplicità impo- stoci da questo momento, mai, come ora, abbiamo sentito l'orgoglio di es- ser donne. Perchè sappiamo di avere in noi risorse d'affetto inesauribili, ca- capì di recar sollievo a qualunque pri- vazione, di mitigare l'asprezza di quaL siasi costrizione: di mantenere vivo in noi il bisogno di dare, senza nulla chiedere, nella gioia a nessun'altra paragonabile di sapere che il nostro sacrificio è fecondo di bene per la Patria e per la famiglia. E di questa intima munificenza che nessuna sanzione può limitare, ci fac- ciamo un'arma difensiva, impugnando la qùale restiamo in vedetta, sprez- zanti del pericolo, contro tutte le mi- nacce straniere. E intanto più alto prorompe dal nostro petto il grido di passione e di monito: — Di qui non si passa, signori so- cietari! F R I DA USA TE SOLO PRODO T TI NAZ I ONALI Brevoett Real Fornietric Pontaifici BOVIS SSäSSSSS*.JP*Sia- ta S fl i alaestre e paste asciutte Provenienz m ?»» *antafg -io tutti gli estratti di carne di estera: prescritto dai Signori Medici perchè ricco di vitamine uutrientissomo ed evita 1 disturbi provocati dall 'uso couttouato di caime. PRODOTTO SUOLI STABILIMENTI F.U1 LUCIANI in PEDAVENA DI Concessionario generale di vendita Dott. G. A. POSSA . 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