LA CUCINA ITALIANA 1936

» " LA CUCINA ITALIANA 1° Maggio 1936-XIV Cucina energetica sanzioni e... bilancio domestico Anemi a, deper iment i, nevras t enie f urono sempre guai de l l ' umani tà e si ebbe perf ino, un per iodo l et terar io ro- mant i co, che abbel lì e cantò tali mi- ser ie f ìsiche. Ne l l ' aberaz i one del la mo- da, un, po' di et isia, era il sogno di mol te fanc iul l e. Non scanda l i zz i amoci esse pensavano di essere interessan- ti. Sono di ieri le donne crisi, che per essere conseguenti a l la moda si imponevano digiuni ed ast inenze. Non solo per la moda, ma per la povera mode l la di g r andi case, crescere di un et to vo l eva di re: f i lare. La co- s c i enza igieni ca, che nel la mol tepl i ce propaganda, v a se D i o vuole, sempre p i ù consol idandosi ne l la nos t ra so- c i e tà, v a pure d i s t ruggendo questa s t o l ta moda, dando g r ande impor tan- za a l l a sa l ut e; l ' esercizio in piena a r i a ne l le s ue mo l t ep l i ci man i f es t az i oni ha conqu i s t a to la schi era dei g i ovan i; la medioina, se chi ede va l ido aiuto a l la f a rma c eu t i c a, pa r t i co l a rmente con le iniez ióni per r i dare r ap i damente to- na l i tà, add i ta però come medi c ina ba s e: i l sole, l ' ar ia, la dietet i ca, non più sol tanto pernio per la go la o la necess i tà di nut r i rs i, ma come reale cur a, vedendo : di o f f r i re col c ibo al- l ' organi smo, quanto g l i di f e t ta. Ogni c u c i na dovrebbe por t are la s c r i t t a: men te s ana in co rpo r sg.no. G i à da qua l che anno la di soccupa- z ione si è a c c en t ua ta nel la f ami g l ia ope r a ia ed ag r i co l a; più recente si è man i f e s t a ta per la c l asse intel let tuale, l a f er t i le Colonia che con va l ore me- rav i g l i oso ; i nos t ri soldati conqui sta- no a l la ' Pa t r i a, £ o f f r i rà l avoro e be- nessere a tut te le c lassi social i, s ian l avo r a t o ri de l la t e r ra e l avoratori de l la mente. Ma tut t i dobbi amo l avorare. Le san- z ioni hanno ch i ama to in l inea di ba t t ag l ia la donna e dal suo posto di comba t t imento essa non deve più ri- t i rars i. Lé at tua li condizioni sociali e le conseguenti condi z ioni economi- Che, v i e t ano in a l ta proporz ione ag l i appar t enenti a l la c lasse intel let tuale, dì f o rma r si una f ami g l ia nel per iodo più indi cato nel la vi ta, dai 20 ai 30 anni. Se si può cont are sol tanto sul- lo st ipendio del mar i to. E ' neces sar ia anche la donna, sia pure con orar io ridotto, possa cooperare al bi lanc io domes t i co con l avoro r imunera to. La di lei salute, la di lei cu l tura di eco- nomia domes t i ca, sono f a t t ori impor- t ant i ss imi nel la f ami g l ia e nel la so- c i età. I l l avoro s ia g i o ia e non quel f amo so pane bagna to col sudore del- l a f ront e. Cot ì ibat t iamò l ' anemia ne- mi ca della' g i ov i ne t ta e de l la donna, t rovando l a l eva nel la v i t a spor t i va, in un cibo sano, nut r i ente ma non eecess i vamente r i cercato. Tol tone casi di sgraz i ati dì azomie o ma l a t t ie spec i f i che va comba t t u ta l ' idea che la s intesi dei cibi sostanz io- s i ; i concent ra ti dei concent ra ti sia il migl ior modo di nutr i rsi. Ha va l ore re l at i vo ciò che int roduc i amo; lo ha ma s s imo ciò che noi ut i l i zzamo del ci- bo e come si compor t ano i "servizi logi st ici del nost ro corpo. C'è tut to il gruppo degli albuminoidi, importan- t i ss imo per la nos t ra r i generaz ione, ba ldamente f i anche gg i a to dai gras s i; impotenti però a dare v i t a l i tà all 'or- gan i smo senza la f or te cooperaz ione degli idrocarbur i: amidi zuccher i. Una abbondanza, nei cibi più odesti e me- no costosi, un i t amente ai sali e mine- ral i : zol fo, f erro, magnes io, c loruro ecc., necessari sempre, indispensabi li e con abbondanza, negli stati di ane- mia. Con una raz ionale igiene prevent i va novantancfrve casi su cento essa si può evi tare. Incominc i ando a sot tosta- re al la regola di godere un paio d'o- re al g i orno e non del la notte, quan- do c'è luce e sole, a l l ' ar ia aper ta. Per recar si al l avoro non si cerchi la v ia più cor ta • a quel la più luminosa e si va r i s t rada. L ' orar i o! Gi us to; pur- troppo in qua l che caso è ve r amen te t iranno, par t i co l armente sul mezzo- g iorno; ma spesso, di c i amolo in con- fidenza, non è un poco anche la posa di per sona ul t ra moderna, appar t e- nente ai grandi centr i, ques ta impos- sibi l i tà di t i rare il f i a t o? Il corpo de- ve sot tos tare a l la l egge di tut te le macchine, ed abb i sogna di una fonte di energia, che t rova bensì in quel lo che sa r i c ava re dag li al iment i, ma con l ' aiuto del l 'ossigeno, del la luce, del sole. Non s t rozz i amo la raz i ona l i tà del- io st i le 900, che pone la luce al posto d'onore, respingendola con tende, ten- dine, tendoni; si band i scano nel le vecchie case le penembre dei local i, buone per pro t eggere la mu f fa ed i ge rmi di ma l at t i e. Le piar._e c' inse- gnano, sono fiorenti se bac i a te dal sole, v i v i f i cate dal l ' ar ia, organi zzan- do meg l io l 'orar io del la propr ia gior- na t a; r i ng i ovanendo gli ambi enti del- la casa sov r ac ca r i chi di roba pigl ia polvere, di t endagg i, e con un c ibo adat to. L ' anemia si ev i t erà o si vin- ce rà rapidament e. Anche l ' anemia perni c iosa s i cura spec ì f i camente col sogg i orno a gran- di al tezze dove più puro è l 'ossige- no, più s t imo l ante i r aggi ul t ra vio- let ti e nel la dieta, a par t i co l are ba- se ormini ca, si dà g r ande impor tan- za ai cibi convog l i anti come: fagio- li, cavol i, e d a l t r i; per impedi re l 'ato- nia de l l ' apparato digerente. L ' anemi- co dal la luce e dal la gr ande a r ia ri- cava al l egr ia, volontà di reaz ione, appet i to. In unione a queste medi c ine prin- cipali e t anto a buon mercato, en- t r i amo nel la più s impa t i ca e meno di spendiosa del le f a rma c i e: la cuci- na. Cinque pas t i : l eggeri ma sostan- ziosi, i t r e : pr ima colazione, dal le 10; merenda. Compl eti quel lo del mezzo- g i orno ed a l la sera. P e r la digest io- ne il più abbondante dovrebbe esse- re quel lo del mezzogiorno, invece, specie gli uomini, dovendo riprende- re subi to il l avoro del la mente o se- dentar io, b i sognerà si a t t engano a cibi di f ac i le ass imi l az ione r i cchi di sostanze nut r i t i ve di f os f oro, cal c io, v i tamine. A l l a sera, g i à cor i cat i, si prende un bi cchiere di lat te caldo schi et to o dolci f icato con zucchero o • miele, : più indi cato se pers i stesse sti- t i chezza; me la g r a t ug g i a ta ed insa- por i ta con sugo di l imone e zucche- ro, a i u ta la digest ione. Come pure indi cati tè di camomi l la con bucce d ' aranc i o; l imona ta calda. Non f ar uso di aper i t i v i: meg l io r imane re ai pasti non di s turbando la funz i one di- ges t i va, neanche con l iquido. P e r .'e colazioni e merenda, indicati tut ti i ' tipi di sa l at i; essi promuovono 'a secregione dei succhi gas t r i c i. Pren- derli con pane per essere obbl igati al la mas t i caz i one e sal ivaz ione. Uti- l issimi tut ti i f o rma g gi non f ermen- tat i, r i cot ta, burro, miele, f rut t a, uo- va, di pr e f e r enza al Irtte o al l 'ostrica. L ' a l bume c rudo è poco diger ibi le ed ass imi l abi l e; di venta invece dige- ribi le ed è r i cchi ss imo di nutr imen- to sbat tendolo a neve, zuccherando- lo, insaporendolo con sugo di aran- cio, l imone, c i occo l ata ecc. Cont ro indi cato per i nef r i t i c i. L a pr ima co- lazione a base di lat te, uova s b a t - tute con lat te, ca f fè ecc. burro, me- le, marme l l a te e pane tos t a to (in ca- sa) perchè più diger ibi le, non ' sia troppo abbondante di l iquido, ingom- bro del lo s tomaco. Ded i care al sonno, o t t ima medici- na r i cos t i tuente, lo ore del la notte, ed, a l zarsi invece al ma t t ino pres ta a lmeno verso le otto. Spi cc i arsi nel- le pra t i che di pul i z ia e met tersi pre- sto a f a re qua l che lavoro. An c he la persona che non è obbl igata. Av e re ' un p r og r amma del la propr ia giorna- t a ed osservar lo, lo s tato mora le è dì somma impor t anza nei progressi di guar i g ione. Spesso non è possibi le r imuovere cause di pa t emi d ' animo; si può Invece sempre comba t t e re il

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