LA CUCINA ITALIANA 1936
1° Maggio 1936-XIV ^J LACUCINA ITALIANA 31 in acqua f r e s ca lo s t ampo e rove- sc i ate lo sopra un piat to guerni to col sol i to tovag l i o lo r ipiegato, oppure su uno zoccolo di ghi acc io. Ques te apón- g a t e si possono guerni re di past ic- cer ie. P A N DI S P A GNA Pr ende re c inque uova divi se: albu- mi da una par te, rossi da l l ' a l t ra; 100 gr. di zucchero fino, da l avorare coi rossi d ' uovo; 50 gr. di f eco l a; 50 gr . di f a r i na da uni re ai rossi e al lo zucche ro; un cucch i a io da tavo- la d ' acqua da agg i unge re a l la mi- scela. Mont are ben ben le chi are e mi- sch i are tut to de l i ca t amente per poi cuocere nei r i spet t i vi s t ampi imbur- ra t i ed i n f a r i na t i; p r o f umo a vo- lontà. La s c i ar l i ev i tare fino a quando au- ment eranno quasi del doppio del lo- ro volume. Luc i da r li con una pennel- l a t a l a di uova sbat tute. Fa r c i sopra un t ag l io in c roce e cuocere a f orno moderato. DO L CE CA S A L I NGO Ci occo l a ta in t avo l e t te (c i rca 100 g r ammi ) , t re bi cchieri di ma r s a la tie- pida, 50 gr. ama r e t ti sbr i c iolati ne l la marsa l a, 4 uova, 4 cucchi ai zucchero, c i rca mezzo l i tro latte. Fru l l a re ins ieme uova e zucchero poi uni re il ma r s a la cogli amare t t i, quindi il latte e poi la c i occo l ata gras sa t a. Ba t t e re bene e sempre f rul- lando agg i ung e re due cucch i ai di fe- cola di patate e quat t ro cucchi ai di panna di latte. SI unge uno s t ampo con burro, si f a s c ia con pas ta f rol la, ci si ve r sa il compos to e si f a cuocere al f orno o con f uo co sot to e sopra . P e r la pas ta f rol la le dosi sono queste: due etti flore di f ar i na, un vovo, t re cucch i ai di zucchero, una noce di burro, due cucchi ai di mar- sala. T O R T A DI MA N D O R LE Pr ocu r a t e v i: 70 g r ammi di man- dorle dolci, 10 gr. di amar e, 120 gr. di zucchero, la r a s ch i a t ura di due . arance, mezzo bi cchi ere di alcool, 5 fcìnachi d'uova, 50 gr. di burro, 60 g r ammi . di f eco la di pa t a t e. Pe s t a te nel mor t a lo le mandor le (previa sbuc c i a tura) con la raschi a- tura, unendovi lo spiri to, 2 b i anchi d; uova mont a ti a neve, e lo zucche- ro, indi tut to il compos to in reci- piente adat to, per incorporarvi il bur ro fuso, la f e co la e per u l t imo i res tanti t re bi anchi d ' uova a neve. Fode r a te una fort iera imbur ra ta con pas ta f rol la, r i empi ta del sud- detto composto, copr i te la superf icie con f i letti di mandor le dolci e zuc- chero e cuc ce te ai f orno mod e r a ta I L P A N E T T O NE D E I NO S T RI NONNI Kg . 1,000 1,000 0,300 0,250 8 » »» N. Li ev i to di pane F a r i na Bu r ro Zuc che ro Uova intere Ques to impas to deve essere f a t to a mezzogiorno c i rca. Tener lo poi in una s t u fa non troppo calda. Ore 5: ultimo impasto Fa r i na Kg. 1,000 Bu r ro » 0,600 Zuc che ro » 0,500 Sa le » 0,026 Ro s so d ' uova N. 15 Uova intere » 15 Ra p a t u ra di 3 l imoni, Van i g l ia a piacere. Uva g i a l la (Spagna) e Cedro a volontà. A questi panet toni non occor re al- cuna f a s c ia per cuocere al forno. L ' abbona to E. Scarpa - Mi lano. B UCCHERO LO ZUCCHERO É ' UN AUMENTO FONDA : MENTALE DELL'AUMENTAZIONE.DOT* TO DI ALTO POTERE NUTRITIVO 'Pkfifacmla- dire, cRe non e un condimento-, ma. e un dimentirper sestmir, c/ìe accretoe -tlpdere- nutritive- dituOe k. arnipGiioMni.alle qwalipar* hcipa, ip£cie le marmellate, le frutta- seir&p* paté, k torte ecc. ^ QUQTA D| j ^ ^ o deve ep&re, tenuta contante In tutte le aUmea* tazionl, &&me ma, quota, moeMaria, alla nutrì' zione, (Uum/yr potere cwrwbvrariU ed equi* Ubratore dell orgamóm&.
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