LA CUCINA ITALIANA 1936
1 Giugno 1936-XIV, giumo del la frutta, matura, contenen- te perciò mol to glucosio è raccoman- dabi l issima. Mineral i, metal l i, vita- mine contenuti nel la f r a t ta sono prontamente assorbi ti combat tendo lo stato di l eggero avve l enamento da noi inavvert i to, ma esistente. UOVA E PISELLI Sbucc iate % kg. piselli f reschi (me- t à del le bucce lavate, ponetele a cuo- cere nel brodo, contengono calcio e magnes io) poneteli in terr ina o te- gl ia di smal to coprendoli di acqua f resca, cospargendoli di: i cucchiai olio, di ol iva, un pezzetto burro, 3 cucchiai prezzemolo trito, 2 di cipol- le uno spicchio d'agl io che poi si leva, qualche fogl iet ta di basi l ico e maggiorana, sale, pepe. Si cuociono dolcemente, scoperti, per c i rca 1 ora f intanto sono teneri agg iungendo di tanto in tanto un po' di brodo, ac- qua calda. Preparare con un po 11 sale, pepe, pestato di sedano o car- ciofo crudo, un cucchiaio di brodo, prezzemolo tri to del la conserva eli pomodoro. Pochi minuti pr ima di servi re rompere sui piselli quat tro o più uova, cercando di tenerle rac- colte, salarle, cospargere uova e pi- * selli con formagg io. Pr epa r a re sul piatto pr ima le uova con 1 album-, rassodato, ponendo su ognuna un cucchiaio di salsa. Disporre f r a le uova e nel mezzo del pane tostato o fr i t to met tere su ogni f e t ta calda, qualche grano di sale, un pezzetto di burro ed una f e t t ina di gni v i era. A LA CUCINA ITALIANA, wy 19 cucchi a i ate met tervi sotpra i piselli. Co» l ' int ìngolo di questi, bagnare pr ima i crostini. ME LE CON Z ABAGL I ONE Fa re uno zabagl ione con 2 tuorl i, 2 cucchiai di zucchero, 5 cucchiai di marsala, cuocendo sempre sbattendo il composto a bagnomar i a. Ave re preparate cotte in acqua zuccherata delle mele basse e larghe, al le qua- h c o n l 'apposito cucchiaio si sarà l evato il torsolo. Appena tol te dal- l 'acqua togl iere la pelle porle su piat- to o t egghia bassa di al luminio, si riempiono le me le con lo zabbagl io- ne ricoprendole con uno spumone f a t to di tre albumi montati a neve con l ' aggiunto di 3 cucchiai colmi di zucchero ponendo al forno, a colore roseo ri t irare, f ar ra f f r eddare servi- re su piatto di vetro. Ri t ag l i are col ditale o col cucchiaio da mele tanti dischetti di b u da d'arancio, quante solo le mele, met tere sul la sommi tà, nel mezzo il dischetto, contornare con pignoli a quisa di petali di marghe- ri ta. Corrispondenza con le abbonate ha coscienza mi rimorde; delle gentili abbonate chiedono consigli per dei loro cari; l'animo di rispon- dere a tutte e subito c'è, anche per- chè l'appello per un ammalato è co- me il pianto dì un bimbo, si vorreb- be rasserenare e donare subito; im- pellenti impegni professiojuitt lo impediscono. Vorrei essere com« presa e scusata, rispondo a mezzo del giornale perchè quanto si dice » ad mia abbonata, può essere utile anche ad altre od accomunare più risposte. Ebbe subi to r isposta la Signor ina presso Li vorno ohe poneva il quesi- to: «Lunedì venturo, torna dal la So mal ia mio f rate l lo; sof f re di f ega t o; è un buon gustalo, vorrei f arg l i un pranzet to degno del ritorno, senza recargli danno ». Non è possibi le ge- neral i zzare la cuc ina per amma l a ti di f ega to .troppe essendo le cause del ma le e troppo diverso il com- por tamento del f ega to per i vari t ipi di malat t ia. Nel caso in parola sa ra bene l imi tare il più possibi le l 'alcool ed i grassi f r i t t i. Ec co la distinta:! ant ipasto; eoa uova a f fogate guar- nite con f ormagg io dolce o bur ro; pomidori f reschi o pelati condi ti con l imone ed olio; carciofi crudi od ap- pena ecot tati al l 'ol io; crostoni pane tostato. Brodo di pollo e piedini, di- sgrassato. Sformato di spinaci con cervel letto (come per ì diabet i c i ); galant ina di pollo senza ingredienti piccant i; f r u t ta f resca. Acqua mine- rale: poco vino. Questo cuore di sorel la trepidan- te nel l 'attesa, ma che conserva il filo prat ico del buon senso i tal ico che, corona l a f e s ta con un succulente pranzetto, mi ha commossa. AMAL IA P I S CEC Assistente Sanitaria Ulta ricetta pratica e s emp i i c i * * > m a / tzrzr^ * ¿-e. i, c u» m o v e r d u r e, s p e ne e sale. E u n pr ò- P r o v a t e l o ^ ' ùa v o l t a ; l o ado t t e r e te s emp r e. Volete r icevere gratui tamente « I L L I BRO D ' ORO» interessante manualet to di con car tol ina postala al la S A A L T U R A » _ P A RMA —i :
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