LA CUCINA ITALIANA 1936
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A., Firenze (Rifredi) l 'opuscolo L , 'Le 24 combinazioni* in cui troverete descrizione e |||k prezzi di ognuna e che vi sarà spedito gratis j f i & f à 1» Gennaio 1936-XIV LA CUCINA ITALIANA 13 * monti Il- fare dello sport è una cosa necessa- ria perchè giova alla salute del corpo e dello spirito. Fortunatamente la manìa esterofila che portava le nostre signore a non poter fare degli esercizi di sci se non §ui campi di neve, di altre nazioni, sta modificandosi sensibilmente. Non v'è più nessuna donna italiana che desideri portare il suo denaro all'estero e quasi tutte le amanti dello sport preferiscono cercare sulle vette dei nostri monti i loro campi di evoluzioni. Siamo, ora nel pieno fulgore della sta- gione. Sulle nostre Dolomiti. A S. Mar- tino di Castrozza gli innamorati dello «.nell'aria libera giungono da ogni città, disertando i luoghi frequentati gli altri anni oltr'alpe, per venire qui, dove dopo la raffica della grande guerra sono ricresciuti i boschi devastati, si sono ri- popolate le case, si sono costruiti grandi magnifici alberghi. che passano lasciando dietro rumore gaio delle voci limpide, le discese rapide, la rapidità vertiginosa, le cadute stesse diventano una gioia. Quando la notte, discende, quando il sole tramonta nascondendosi prima dietro una- cima per poi ricomparire un istante tra gli interstizi dei pinnacoli e riscom- parire dietro un'altra cima e nascondersi definitivamente, si ha, un senso quasi di misticismo che viene dalia bellezza della natura. Par di sentire, l'Essere Su- premo accanto a noi e il suono delle campane, affiochito dalla neve, le tinte meravigliose di tramonto d'oro e di san- gue imprimono nel cuore un tocco de- licato. Ma non è il caso di lasciarci vincere dal sentimentalismo. Vi sono delle buone bevande calde sui tavoli, nei salotti degli alberghi, nei piccoli eleganti caffè e nelle pasticcerie; vi sono orchèstrine, che chia- mano i fedeli della danza e poi il pranzo dove in virtù del momento attuale si in- cominciano a pregustare anche da noi, che finora non ne avevamo voluto sapere, le carni di camoscio e di capriolo. E an- cora, a serata finita nella solitudine vasta della notte, quando il, sonno non turba, ritardato com'è dall'atmosfera stimolan- te dei moniti, che delizia, raggomitolarsi nelle pellicce o nelle coperte che riscal- dano e sedersi nelle slitte e correre, cor- rere sulle strade nevose, in ammirazione del paesaggio azzurrino opalizzato dai raggi pallidi della luna fredda che segue nella, corsa coli quel suo sogghigno di teschio mentre le stelle superbe palpita- no tette, come palpitano fórse i ouori nella follia della, corsa notturna. E passa, così, la settimana di vacanza natalizia, nella gioia di quegli sport che possiamo fare a ca^a nostra, spendendo da noi il nostro denaro, passano i giorni, scivolando via presto, come se anch'essi fossero forniti di paittini e di sci. M A R F I S A . Sign, ore proifum e sanizion Una delle fissazioni delle signore è sta- ta fino ad oggi quella di adoperare pro- fumi, ciprie e belletti esteri. Una signora non si sentiva elegante e bella se non poteva olezzare con le varie essenze man- dateci d'oltralpe, e le pareva di non con- servare la sua gioventù se non usava prodotti e metodi esteri. In questo momento in cui si fa appello al sentimento patriottico di tutte le, don- ne. .io so che una delle più grandi ri- nunce, per lo meno per molte signore, non sarà quella della limitazione ài cibo (a quella ci si sono abituate nei periodi in cui avevano la smania del dimagri- mento) ma quella di non poter essere ili grado di adoperare il profumo abituale e la crema di cui la pubblicità aveva fatto venire il desiderio e di cui l'uso era ormai entrato a far parte della vita quotidiana. E per questo io intendo l'essere una donna all'altezza di tutte le situazioni, quindi anche e sopratutto patriota. Ed essere patriota vuol dire USARE PRODOTTI ITALIANI. Anrfie creme e ciprie ne abbiamo in Italia, e sono buone. Io non posso fare qui dei nomi, perchè non posso fare la pubblicità a nessuno ! Questo mio preambolo antisanzionista è fatto soltanto per Invogliare le mie lettrici ad adoperare prodotti nostri. Che se poi qualche lettrice vorrà avere istru- zioni sul modo di conservare la pròpria bellezza e la propria giovinezza, senza bisogno di ricorrere a chi ci è nemico, per adoperare la loro roba e mandar fuori di casa nostra il nostro denaro, non avrà che scrivere alla gentile collega che in questa »tesata Rivista si occupa dalla Bellezza. MAKFISA
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