LA CUCINA ITALIANA 1936
u LA CUCINA' I TAL I ANA ?.•>:•-mbro 1936-XIV LA POSTA DI N IAN Radio-cucina E ' l 'ultimo stri l lo del la moderni tà: e la not izia ci arr iva, naturalmente, dal l 'Amer i ca. I giornali anunz i ano che a l cuni tecnici amer i cani hanno com. pletato le esperienze su un nuovo di- sposi t ivo che permet te di cuc inare gli al imenti senza tuoco. Non più dunque le vecchie cuc ine a l egna . fumose e f r ag r an ti delle essenze resinose dei «er.noustibili: non più, neanche, i pre- parati fornel li a carbone, davanti ai ¡suali la massa ia doveva a lmanaccare mezz 'ora, la mat t ina, coi fogl i, la bra- ce, il soffietto, finché il fuoco « pren- deva! ». E addio anche borbot tanti e f r i ggenti cucine a gas, terrore del po- vero Gamba l es ta che a v e va lasciato il fornel lo acceso, quando partì con Fh i l eas Fo gg per il Gi ro del Mondo: addio, finalmente, cuc ina elettrica, b i anca elegante e sorniona, dal l 'ar ia f a rma c eu t i ca ma dai conti mensi li br iganteschi. Finora, per f a re un po' di brodo, due uova in tegamino, o una Suprème de volatile, bi sognava r i correre a voi: davanti a voi si in- chinavano, arross i vano e... si cuoceva- no tut ti i cibi, umi li o costosi, demo- crat i ci o signori l i. Se le notizie che ci vengono dal l 'A- me r i ca sono vere, non ci sa rà più bi- sogno di fornel l i, in cuc ina: anzi, aon ci sarà più bisogno di cucina. Al l 'ap- parecchio radio di cui (purtroppo!) ogni caca anche modes ta è forni ta, ¡-a- r à appl icato il nuovo dispositivo, che consta, si capisce, di una bobina di fili di j-tme, di una pias t ra metal l i- ca, etc. Hi apre la radio, si cer ca la stazione ohe t rasmet te un prog r amma simpat ico, e si innesta, contempora- neamente, l ' apparecchio radio-cucina- tore. La pias t ra metal l i ca si riscal- da, alle onde hertziane, né più né meno di quel che si r i scalda la pia- s t ra del fornel lo elettrico: e fin dal pr imo duet to della pr ima donna co] bar i tono la pentola cominc ia a bol- lire. Ma dice il «tenore di graz i a», «solo nel quarfatto io svolgo la romanza a voce piena ». E di fat ti quando Io speacher an- nunc i a: « è t ermina ta la trasmissione del l 'Opera, etc. etc.) il pranzo è cotto. Non v i res ta che cercare una nuova stazione, se volete mang i ar lo (il pran- zo) a suon di musica. L a r ivi sta tecnica inglese da cui trasrgo la ftotizia., che è presentata con tutti i carat teri di autent ici tà, dice che un al tro disposi t ivo avrebbe per. messo agli inventori di ass i curare me. diante le onde del la radio, anche la conservaz ione dei cibi, cotti o crudi, in un apposi to ref r igeratore, in cui il f reddo sarebbe, ugualmente, provoca- t o , come il caldo, dal funz ionamento dell 'apparecchio radio fami l iare. Quo non a^r^.nrlnw ? Davvero: dove mai ci f e rme r emo? Io, dico la ver i tà, sono sbigottita, Non perchè il mio spirito di massaia r i f ugga da tut to quel che può rappre- sentare progresso; faci l i tazione della nostra missione, nel la casa; elimina- zione di tante funzioni sgradevol i, f a- ticose, e, diciamolo pure, ant ipat iche. Non sono così vecchia da f ar la lau- datrix temporis acti: e vedrei con pia- cere se a l la madre di famigl ia, in tante umi li case di piccoli borghesi modesti, fossero r i sparmiate le odio- se f at i che della r igovernatura, dei piatti, dello spazzamento delle' im_ mondizie, del bucato, etc. Sono fat ichi, aspre, poco igieniche, che rovinano le mani, sporcano, e non agg iungono nulla, certo, al la poesia di cui la don. na, anche e anzi soprat tut to nel l ' intl ml tà della casa, dovrebbe essere cir- codata. Ma le macchine per l avare i piatti, per f a re il bucato, o per spaz- zare, cos tano prezzi proibitivi, e se 'e possono permet tere sol tanto lé grandi case signori l i, quelle in cui le padro- ne hanno sempre... dei domest ici a cui far le maneggiare. Se gli inventori amer i cani avessero creato un disposi t ivo poco costoso che ci r i sparmiasse di met tere le mani nel l 'acqua e soda, e che lavasse i piat- t i a suon di musica, o magari con ac- compagnamento di una conferenza, e se tut to questo potesse funz ionare senza spesa, sai che gioia, per tante po v e r e 'mammi ne! Ma ci vengono a togl iere proprio la poesif. del focolare domest ico: la gioia della preparazio- ne personale, lenta, di l igente, amoro- sa. dei cibi che consumeranno i nostri cari. Francament e, di questa scoperta non sent ivamo il bisogno. * * * ' Giovanna R. (Campobel lo). — Cara signora, il suo lamento è un po' il la- mento di mol te padrone di casa, che deplorano lo stato indecente a cui con ridotti i loro utensi li da cucina, di ra- me. In genera le le domest iche ricor- rono, come la sua. al l imone e al la sabbia, col solo r isul tato di sciupare le casseruole, che restano tutte detur- pate da sgraffi, i quali, se sono anti- pat ici nelle parti esterne degli uten- sili, sono pericolosi in quelle interne, perchè la sabbia, asportando lo sta- gno. r i schia di met tere il rame a con- tat to con gli al iment i, con Quel ri- schio, per la salute dei fami l iar i, che tut ti conoscono. I rami di cuc ina si pul iscono con un infuso nel quale, in 10 parti di acqua, sieno sciolti a caldo acido tar tar i co (40 part i) e pomice polver izzata (10 part i ). Quando l ' infuso è freddo, vi si aggiv." gono 25 parti di alcool. Un' al t ra ricet ta è la seguente: Sale d'acetosel la gr. 10; tripolo g*. 30: essenza di t rement ina gr. 20; ac- ..... snn 3RV.5S' Eccog l i ene poi un' al t ra: Acqua gr. 400; tripolo gr. 12; acido ossal ico gr. 2; ac ido sol forico gr. 3. Oppure: al lume gr. 8; acido solfori- co gr. 50; acqua gr. 125. Sono, tutte, ricette che impl icano l 'uso di sostanze velenose: bisogna perciò adoprar le con prudenza. Una ricetta non velenosa sarebbe la seguente: Bi anco di Spagna gr. 20 polvere di sapone gr. i ; colcotar gr. 3; iposolfito di sodio gr. 3. E un' al t ra: tripolo gr. 16; pietra pomice polver i zzata gr. 8; bianco di Spagna gr. 16; petrol io gr. 3. In generale, bas ta s f r egare il rame divenuto sporco od opaco con uno st racc io imbevuto d'uno di questi composti, e r i sciacquare poi parec- chie vol te ad acqua corrente. Se il rame è coperto di ossidazioni (verderame) bisogna bagnar lo con ammoniaca, poi sfregarlo, violente- menente con una spazzola, e final- mente sciacquar lo in acqua e asciu- gar lo con cura. Se le occorrono al tre ricette, me le chieda l iberamente. Abbonata (W 12139. — Veri gala- tei, ad uso degli uomini, dopo quello ant i chi ss imo e direi... pol ivalente del barbosissimo Melchiorre Gioia non ne erano stati scri tti più. D'al tronde quel lo del l 'educazione è un argomento che diventa fac i lmente noioso, se non riesce a vivi f icar lo l ' ingegno cell 'edu- catore: ma l 'orazione miscere utile dulci non è di tutti i giorni e per tutte le stature mental i. La nostra valoro- sa col laboratrice, Marchesa Morozzo della Rocca, ha pubbl icato recente- mente un suo volume « Giovin Si- gnore .. » che è la più f r es ca e oppor- tuna edizione moderna di buon gala- teo viri le. Puntino nel mondo. — « Puntino nei mondo » è una cara, s impat i ca f .n- ciullii, verso la quale si indirizza, com- mossa e solidale, la cordial i tà af fet- tuosa di Nina. Comprendo le sue aspi- razioni, e le trovo natural i, normal i, legi tt ime, sane. Ogni donna, veramen- te donna, non può che desiderare, co- me lei, di poter assolvere la propria missione, eternando nelle creature che ver ranno la v i ta che è bel la an- che se è triste, e operando per il bene della ca a, del la famigl ia, in un'atmo- s f e ra di tenerezza, di operosità, e di pace. Conosco poco quel la rivista, anGor- „va diretta da ima nostra ami ca
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