LA CUCINA ITALIANA 1936

Cappello in velluto nero, fiocco in vel luto 1° Set tembre. 1936-XIV LA CUCINA ITALIANA 25 LA PA GINA DELLA MODA :: C Cappello in fe l t ro © pelle di daino nero, alet te in bianco e nero a pp e U Parlare della moda invernale con un sì bel sole ci sembra quasi im deHìttó. Aspettiamo dunque, e poiché il tempo ce lo permette, continuiamo a portare il guarda- roba estivo, con grande sollievo della nostra borsetta. Diamo oggi piuttosto uno sguardo ad un ele- mento importamite dell'abbiglia' mento femminile, e spesso trascu^ rato, al cappello. Molti ignorano l'importanza dì un bel cappellino eppure è indicatore del propri» spirito: Una donna che ad ogni cambiamento di stagione appari- sce con un cappellino nuovo o per lo meno quello vecchio rimoder« nàto, non si dà certo per vinta, qualsiasi età avesse! Cosa infatti vi è di più seducente che un cor prìccìoso cappellino vittimo grido, che incornicia un bel volto femmi- nile, che rivela, nasconde a secon- do il gusto o il desiderio della por- tatrice ? Oggi non si fa più tanta distin- zione fra cappelli per giovani e quelli per donne anziane, la moda cerca di adattarsi a tutte, poiché ha, l'unico scopo quello di ringio- vanire. Specialmente questa volta Vi riesce a meraviglia. Si rimane entusiasti a vedere tante idee ca- pricciose e di buon gusto, che le modiste quest'autunno lanceranno alla clientela femminile, eseguite ih feltro, velluto, nastro, pelle di daino, panno lucido: ecc. . Per mattina si porteranno mol- to i tipi sportivi alla tirolése con falda, la cupola è più alta dell'an- no scorso. Cloche in fe l t ro morbido ma r r one penna di fogliano Pe r assoluta mancanza di spazio siamo cos t ret ti a r imanda re al pros- simo nume ro la rubr i ca del ta «Be l- lezza » t e nu ta con t a n t a compe t enza e t an to successo dal la nos t ra valoro- sa col laborat r ice Ma r ghe r i ta Marcoal- di. Le abbona te vogliamo scusare. Cloche in feltrOj cupola a l t a app i a t t i ta Per il dopopranzo, elegantissi- mo un cappello da Monsignore, messo un po' più audace del soli- to, si intende. Ma quello che ci piacerà più di tutti è questa gra- ziosa varietà di « toques » e tur- banti, di forme bizarre, ma ele- gantissime. Le ' guarnizioni sono infinite: penne di fagiano, dì struzzo, uc- celli, fiori, nastri. La veletta an- cora trionfa, copre tutto il viso, è messa all'orientale scoprendo gli occhi, oppure è attaccata dietro al cappello come una cometa. ASTREA

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