LA CUCINA ITALIANA 1936
1° Se t t embre. 1936-XIV LA CUCINA ITALIANA 29 ma i ot tenuto nu l l a: co l la persuasione,, col le preghi ere, col le blandizie si ot- t iene qua l cosa: col la ind i f f erenza si hanno a v u to i mi g l i ori r i sul tat i. Ho v i s to la mia L i a pr ima avanz a re ti- mi dament e, ment re il mio s gua rdo v i g i le ed a t t ento la s egu i va s enza pa- rere, poi più co r agg i os amen t e; quasi a prendere cont a t to col l ' elemento nuovo. L ' ho v i s ta ab i tuar si a poco a poco, s enza il peso del la v i g i l anza ma t e rna, prudente ed a t t en ta fino a dimos t rare la conf i denza che, con la sua pi ccola esper ienza, a v e va acqui- stato. Ed ho goduto vede r la prendere per man i na la sore l l ina e spi egare, con conv inz i one di s a g g ia donnina' che il ma re era bello, ami co dei bam- bini, che le pi et ruzze colorate sono 1 doni che l 'onda o f f re ai bimbi buo- ni... Come ho so f f e r to invece vede re F r a n co il s impa t i co ami co del le mie bimbe, dibat tersi ed ur l are come un f or senna to f r a le br a c c ia del la sua sever i ss ima Mamma: Le sue g r i da mi f a c e v ano ma l e: il suo vol to congest io- nato r i ga to da grossi l acr imoni, le gamb i ne e le man i ne annaspanti nel vuo to coirne a ch i ede re .aiuto, mi s t r i n- g e v ano ii cuore. Non potendone più, mi avv i c i nai un g iorno a l la Mamma e t imi damente sugger i i :, «S i g n o ra non lo s forz i, F r an co and rà da solo Due occhi f ur i bondi mi gua rda r ono da c apo a piedi, ed una voce sibi- lante si s f e r zò: «Non ho bi sogno dei suoi cons i g l i: a l l ' educaz ione di mio figlio penso io». Non r ibat te i, mort i- flcatissima e tornai al mio ombrel lo- ne, ment re gli occhi impl oranti di F r a n co mi s egu i vano e mi ce r cavano. S i amo g iunti ormai a fine s tag iof t e: L i a nuota quasi a l la perfezione, ' .muo- vendo spont aneamente br a c c ia e gam- bine in modo da res t are a gal la. Pen- so cosa sarebbe succes so se io l 'a- vessi spinta a v i va f o r za in a cqua ment re la di f f idenza la t eneva lonta- na, se l ' avessi obbl i gata ad un a t to che 11 suo r ag i onamento non a v e va anco ra ac c e t t a t o! L a Mamma di F r an co co l la sua educaz ione violen- ta ha a vu to r i sul tati negat i v i, ed il s i s t ema nervoso del bimbo ne ha sof- fer to. V i s to ohe la sua r i pugnanza al l 'ac- qua e quasi invincibi le la s i gnora si e s cor agg i a t a. Si è avv i c i na ta a me, in questi ul t imi giorni con s impa t ia e ieri finalmente mi ha pre-miate sus- sur rando: « A v e v a rag i one lei: 11 prò» Simo anno camb i e rò me t odo» .! N E K I NA LA CUCAIN ITALAIAN è l 'unica pubblicazione d ' ar te cul ina- r ia che esca in I tal ia Pe r sole Li re 5,30 annue — r idot te a L. 4 — per gli abbonati al « Giorna- l e d ' I t a l i a » o ag l i nitri giornali del gruppo, una donnina intelligente rice- ve ogni mese la CUCINA ITALIANA, il più prezioso .ausilio di una pad r ona di casa- l i mio compi to, oggi, è fac i l e. Co- me non par l are di bimbi, ment re da bimbi sono c i r conda t a? Ag g r uppa ti a t torno ad una cos t ruz ione di sab- bila, co r i ca ti proni, fissi a l mov imen- to d ' una pi ccola pa l la che rotola per un percorso sc rupo l osamente segna- to, emergenti come piccole de i tà ma- r ine da l la s puma i r idescente dell 'on- da, a t t o rno a me è t u t ta una fiori- t u ra di mas ch i e t ti e f emmi nu c c e: i p iù al t i, lontano da me, nuotano. Non posso non comp i ace rmi di que- s to diporto fisicamente così compl eto che, me t t endo ugua lmente in g ioco ogni muscolo, sv i luppa armon i camen. t e il corpo. I più piccini, sul la sab- bia si f a nno notare con ur la, gue r re a manc i a te di rena, lotte fur i bonde per una f o rmi na s ca r l a t ta o per una pa l e t t ina contor ta, e pianti... Si, trop- pi pianti . .. O perchè un me r i t a to seti-, f acc ione è scesp sul bimbo che si è a v v en t u r a to t roppo pr es to in acqua. ment re la Mamma .era di opposto pa- rere, o perchè il pupo non vuole scen- dere in a c qua e ur la e si dibat te di- sperat i ss imo. L ' a cqua è una gr ande ami ca dei nost ri bimbi. B a s t a osser vare, anche in c i t tà, con qua le pia- cere t u f f ano I e loro manine in un ca- tino, si spruzzano il vol to ed il ves ti tino, godono nel bu t t a re spruzzi an- che dove non debbono. Ba s ta osser- v a r e come vol ent i eri si agg r uppano a t torno al le va s che dei g i ardini pub- bl ici, come sorgono for tezze, scal i, canali sui lembi est remi del la spiag- g i a ohe l 'onda l ambe do l cemente s s i s temat i camente. Ma del la t roppa acqua, dei vas to inf ido mare, i pupi hanno paura. Ben di f f ici lmente un bimbo poi-tato per la pr ima vo l ta ;)J ma re si a v v en t u ra spava l damente ol- tre le pr ime cres te al let tant i. Ed al- l ora? Po r t a r lo di peso, forzar lo, con- v incer l o? Cogli- ordini perentor i, col- le minaocie J eol la v iol enza non si à. J^imhi al • • m » f m r * i » ^ ^ # t • • J . n ^ . • • mare
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