LA CUCINA ITALIANA 1936

18 ti A CUCINA ITALIANA 1» Ot tobre 1936-XIV La corrispondenza delle nostre abbonate Alle amiche più care Come pensavo, tutte le amiche della Cuc i na; di questo nostro giornale che ai vanta di essere uno dei più ade- renti alla vita femminile dei nostri tempi, così come dev'essere intesa e vssuta, hanno risposto con entusia- smo e con sollecitudine alla mia let- tera aperta del numero scorso. Con profonda commozione io ho accolto ad una ad una le lettere che da vicino e da lontano, con un grido di simpatia e con giovanile entusia- smo, le mie amiche hanno voluto in- viarmi. E, ad auna ad una, mi pro- pongo di pubblicarle. Sarà questo l'Albo d'onore delle danne d'Italia: dalle grandi dame alle umili, operaie, tutte unite in una medesima santa battaglia; tutte tese in una volontà di miglioramento, che, iniziandosi dal cerchio ristretto della famiglia, farà sentire la sua benefica influenza su tutta la società che da queste famiglie trae le basi della sua potenza e la sua ragione di essere. * * » Ognuna dunque dovrà collaborare a questa documentazione: aver sco- perto una pietanza che abbia il du- plice merito di esser gustosa e di co- star poco, è cosa che ha un'importan- za molto superiore a quello che può a prima vista apparire: è un bene- ficio portato alla pace e al benessere domestii.», e — di riflesso — è un vantaggio economico per tutta la so- cietà. Il suo valore è materiale e mo- rale. A questa grande silenziosa opera tutte le donne italiane collaborano, in questo momento come possono: e in primissima linea le amiche più affe- zionate della Cuc i na, le quali non solo lavorano per sè e per le loro fami- glie, ma per tutte le altre giovani e inesperte che (bit loro insegnamento traggono esempio e conforto. Così, per merito non ultimo delle donne italiane, sarà una splendente realtà la vita della Patria, sana, lie- ta, potente, come il Duce l'ha voluta. Al lavoro. XiA DIRETTRICE Ognaun dell nosetr abboenat ci mani d uan liast id indiirizz id amiech e di conoscenti : inv- ie remo a ciascaun un numoer id sagYgi deall « CUCAIN I T A LAI AN » neall speranz di faern altretteant abboenat ADRIANA PASSARINI Egregia Signora Direttrice, Ho creduto prescrivere queste ricette da me sperimentate forse più semplici del mio repertorio di pietanzine. che mio marito preferisce. Queste ricette che invio sono etate fatte dalle mie mani e sono per me pra- tiche ed economiche. SALTIMBOCCA Prendete bacioline di vitella, conditele con poco sale e con poco pepe, mettete sopra ognuno una fogliolina di salvia e una fettina di prosciutto, per fare te- nere insieme queste cose, s'infilano con una stecchino da denti e si cuociono co! burro. Vanno lasciate poco sul fuoco alla parte del prosciutto, altrimenti que- sto indurirebbe. Potete servirle con qua- lunque contorno. Questa è una pietan- rina sana « semplice:, POLLO AL MARSALA Tagliate il pollo a grossi pezzi e con un battutino di cipolla e un pezzetto di. burro, mettetelo in una casseruola. Con- dicio con sale e pepe quando sarà I en rosolato aggiungete un pò di brodo per farlo cuocere. Passate il sugo e rimettere fi fo l lo al fuoco con un pò di marsala, levandolo appena bolle. BKACIOLINE CON BATTUTINO Prendete carne di vitella tagliatela a fette grosse e battetele con la costola del coltello Si fa un battutino con i se- guenti ingredienti; Prosciutto gr. 50; uno spicchio di ci- polla; uno spicchio d'aglio- una carota; una costolina di sedano; un pizzico di prezzemolo Si versa sei cucchiaiate di olio nella teglia, , a freddo si mettono le bracioline, spalmando sopra ad ognu- no un pizzico del detto battuto, mettete sale e poco pepe si l'anno rosolare sotto e sopra, il battutino deve essere sopra. Bagnatele con sugo di pomodoro, copri- tele e fatele bollire piano per quasi due ore. Potete anche mezz'ora prima di ser- virle, cuocere qualche tocchetto di pa- tata nell'intinto, mettendone tra il vuoto di una braciolina e l'alra. Questo piatta da me sperimentato è gustosissimo f pratico. . COTOLETTE COL PROSCIUTTO Prendete carne magra, tagliatela a fet» te sottili, battetele ben bene, e mette- tele nell 'uovo con una fettina di p r ò sciutto della grandezza della cotoletta. Panatela col prosciutto appiccicato, e sa- rò, dalla parte dove non c'è il prosciut- latele non tanto, fatele rosolare nel bur- to, stendete una fetta sottile di parmi- giano o di gruiera finitele a cuocere so- pra servendole con sugo di carne. An- che questo piatto non è affatto co®* plicato. Provatelo. ADRIANA PASSARINI Ascoli Piceno • • » JPreg.ma Sig.ra Direttrice Ho pensato diverse volte, con rimor- so a questa mia mancanza di dovere, come donna italiana e come vecchia ab- bonata. E mi vergogno, che a scuotermi ci sia voluto l'appello della Direttrice. MARIA FRANZONI Unisco la mia fotografia, non per ub- bedire a un istinto di ambizione ma ; er appagare il suo espresso desiderio non sapendo come meglio esprimere la mia devozione e ammirazione come grande apprezzatrice di questo utilissimo gior- nale. RISO CON POMIDORI FRESCHI Prendere Kg. 1 pomidori, pelateli li- berateli dai semi, sopra l'asse prepara- te tritate un ciufletto di prezzemolo due foglie di basilico, un ramellino di ro- smarino, mezza cipolla, uno spicchio d'agfio unitevi i pomidori « con la me*.

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