LA CUCINA ITALIANA 1936

22 ti A CUCINA ITALIANA 1» Ot tobre 1936-XIV IN TAVO.LA SECOOND IL VOSTOR GUSOT potete condire saporitamente pastasciutta, r i so t t o, gno c c h i , uo v a , carne, pesce, adope r ando S U G O H . O , c o nd ime n to completo, sano, pronto e conveniente. Provacelo, usatelo; ma fate attenzione che sia S U G O R O e non un' imi tazione. LA CUCINA DEI PICCOLI no che è una pietanza di facile esecu- zione e gustosissima. Si prende un pez- zo di carne da battere, due fette di sa- lame e una di prosciutto, sale e pepe, e si batte a lungo tutto insieme. Poi si aggiunge un uovo e si fà una palla che s'involge nella farina o nel pan rattato, e si mette nel brodo o nell'acqua bollente. Si fa cuocere per un ora, e dopo si affetta a fette sottili e si li- cuopre di salsa verde. Anche lo Sformatino di tonno è molto buono. Si prendono due etti di tonno e 7 etti di patate. Le patate si lessano bene, poi si sbucciano e si pestano u- nendovi il tonno. Si lavora il tutto mol- to, unendo man mano una buona quan- tità di olio per ammorbidire l'impasto. Fatto ciò si accomoda il composto in un vassoio dandole magari la forma di un pesce, si ricuopre con buona maionese, e si guarnisce con gusto con acciughine e sottaceti. (Riguardo alla maionese, si può risparmiare un uovo e farla mon- tare egualmente molto bene aggiungen- do un cucchiaino di farina di patate ogni tre uova). Poi Lilia confeziona anche dei gustó- sissimi bombosi alla banana e alla cioc colata. Ogni volta che regalano delle sca- tole di dolci, serba quegli scodellini di carta colorata che sono graziosi e ser- vono a presentare le chicche più ele- gantemente. Per fare i bombons alla banana Lilia impasta une, banana con due etti di zucchero e inumidisce leggermente il composto con del sugo dì limone. Poi fa delle palline grosse come una noce, ruzzolandosi il composto fra l e mani. I,e mette ad asciugare all'aria, le_ de- pone dopo un'ora negli scodellini, e presenta cosi dei dloci che sembrano fatti dal pasticcere. Per i bombons di cioccolata tiene lo stesso sistema, soltanto unisce, per e- sempio, un etto di cioccolata con mez- zo etto di zucchera, qualche mandorla molto tritata, e poche gocce di liquore o oaflè forte. Qualche volta anche, fatte le palline le... ruzzola in quei confetti minuscoli, di tutti i colori che si tro- vano generalmente in tubetti di vetro, e costano pochi soldi. E allora vengono anche di maggior figura. Il dolce poi, più bello ed economicis- simo che Lilia farà sarà quello di chia- re Con le chiare amnzate dalla maio- nese (cinque o sei) bene sbattute a ne- ve, empirà uno stampo col buco, al quale avrà precedentemente fatta la co- si detta camicia di zucchero. _ (Per que- sta si mettono qunttro cucchiai di _ zuc- chero in uno stampo e si fanno lique- fare al fuoco. Quando lo zucchero avrà preso un bel colore marrone scuro si fa scorrere per tutti i versi intorno allo stampo in modo da ricoprire tutto). Allora si versano le chiare e si fti cuo- cere per venti minuti a bagno Maria. Questo dolce sforma sempre bene ed è molto buono perchè le chiare pren- dono il sapore dello zucchero caramel- lato e vengono gustosissime. Volendo si ricuopre iì detto dolce di crema. Quest'al-tm volta vi farò sapere il ri- sultato della merenda di Lilia e se !e sue amiche hanno veramente apprezza- to le buone cosine preparate per loro. Forse qualche bambina avrà anche vo- luto ricambiare l'amica, r mostrarle es- 6a pure la sua capacità di piccola cuoca. ROSITA La mamma di Lilia vuole ohe la sua piccola passi, ogni settimana, due o tre ore in cucina. E' innata in ogni bam- bina, anche di pochi anni, la passione di fare la cuoca, e questa si manifesta iri tutti quei pasticcetti che le bimbe di tutto il mondo fanno, con tanta- cura ed amore per preparare il pranzo alla loro bambola. In Inghilterra, mi sembra, ci sono delle apposite scuole, in cui si trovano delle cucine economiche, minuscole ma « vere » e tutti i piccoli utensili adatti. Li vengono insegnati alle bimbe dei piattini facili, e queste, quasi baloccan- dosi, imparano a fare delle cosette, che poi portano in tavola con vera soddi- sfazione. C'è sempre stato in ogni "uimbina ( i più ' spiccato ancora è nella bambina di oggi) il desiderio di imitare la mam- suo piccolo mondo. E questa soddisfa- l la, di fare un po'... la donnina nel zione e questa gioia è bene non con- trastarla, tanto più che poi si trasfor- ma in un vero utile per l'avvenire. Le buone tendenze, come i buoni sen- timenti, vanno coltivate più che altro nei primi anni, e cosi la mamma di Lilia ha lasciato che la piccola facesse prove e riprove, sciupando anche qual- che buona cosa, per arrivare poi, sotto la sua direzione attenta e capace a pre- parare bene tre o qaattro pietanze che le permettono oggi di' invitare le ami- che e di oflrire loro una merenda fatta tutta con le sue mani. Lilia è orgogliosa della sua capacità, ed ora che il mite e luminoso settem- bre invita alle passeggiate e ai chias- sosi ritrovi all'aperto, scrive, col per-; messo della mamma, sette bigliettini al- le sue amiche, pregandole di venire il JCcz m e r e n d a di Lilia Ricette facili per bambine giorno tale all'ora tale a far merenda da lei. La mamma lascia a Lilia, che è una bambina giudiziosa e attenta, la cura di organizzare il simpatico rinrefseo. E Lilia pensa giustamente che sarà bene apparecchiare sotto il pergolato dove è un'ombra deliziosa e dove una magnifi- ca uva Salamanca protende i suoi invi- tanti grappoli biondi. . • Lilia metterà una tovaglietta ricamata da lei... E' di grossa tela rosa ricama- ta in verde a punto a stelo. Lavoro fa- cile e di effetto. Davanti ad ogni commensale porrà un tovagliuolino analogo, un piattino, la posata da frutta ed un bicchiere. Nel centro della tavola, in una elegante ce- stina che la mamma le ha dato, net- terà delle bellissime pesche e pere che resteranno guarnite da dei tralci di ede- ra, i quali avvolgendosi al manico del- la cesta ed intorno alla stessa cestina, formeranno un ornamento campestre e grazioso. Le poche pietanze e i dolci che la bimba sa fare si possno preparare quasi tutti il giorno avanti. E' una fortuna per la piccola padrona dì casa, la quale, il giorno del... ricevimento non avrà al- tra cura che di apparecchiare la tavola e di fare solo qualche cosetta di poco conto. Questo le permetterà di non stan- carsi e di gustare cosi d.i più la bella serata. Dunque M i a cucinerà il lesso ripie-

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