LA CUCINA ITALIANA 1936
| 1' Novembre 1936-XV T,ACUCINA ITALIANA a avrete messo mi tov. :g.io »io. Accompa- | di riso. Regolate il sale, aggiungete mei-descritta almeno una giornata prima di I servirle. gnatelo con delle patate lessate una buona salsa mayonnaise. CARDI ALLA « BECHAMEL » Mondate bene un Del cardo togliendone i fili e la peluria che rimane nelle sca- nalature, indi tagliatelo a pezzi delia lunghezza di un dito, gettando imme- diatamente ciascun pezzo nell'acqua on- de impedire che .annerisca. Fate cucinare in abbondante acqua bollente e salata. Per il cardo fresco basterà un'ora di cot- tura, mentre se il cardo è conservato ci vorranno circa tre ore. La cottura sarà a buon punto quando la forchetta pene- trerà con facilità nella polpa. Fate sgoc- ciolare con cura. Preparate una teglia da forno unta di burro. Distendetevi un primo strato di cardi che, dopo avere abbondantemente cosparso di parmigia no grattugiato, coprirete con uno stra- to di béchamel piuttosto densa. Conti- nuate la stratificazione sino ad esauri- mento e terminate con la béchamel e con pezzetti di burro che metterete qua c là. Ponet e al forno e fate prendere co- lore. Allorché sulla superficie si sarà for- mata una bella crosta dorata, levate dal fuoco e servite. POLENTA ALLA PIEMONTESI» Preparate una bella polenta; scodella- tela; lasciatela raffreddare e tagliatela a fette sottili. Preparate una tornerà unti di burro e adagiatevi un primo strato di fette di polenta sul quale verserete cin que cucchiaiate di burrr. fuso assieme a della carne arrosto triturata Sovrap- ponete con nuove fette di polenta e co- spargete con abbrutente parmigiano grattugiato, inc\i bagnate con qualche cucchiaio di latti. Continuate l'alternata stratificazione sino ad esaurimento Tei minate con lo strato di polenta sul qua le verserete del burro fuso. Ponete la fortiera al forno e lasciate gratinare per un'ora circa. STUFATO DI FEGATO Prendete un chilogrammo circa di fe- gato di vitello, oppure di manzo, e douo averlo lardellato cospargetelo di sale e di pepe. Ponete a! fuoco una casseruola con mezzo etto di burro, due cucchiaiate di olio d'oliva ed una cipolla trinciata I sottilmente. Fate prendere colore e stem- peratevi una cucchiaiata di farina bian ea che avrete cura di incorpori 1 -e sem- pre mescolando. Unite il 'fegato che avre- te avvolto entro una fetta di prosciutto; aggiungete ancora tre cipolle tagliate a ] grossi pezzi, una carota, uli gambo di sedano, una maneiatina di prezzemolo triturato e due chiodi di garofano Bn gnatc con un mestolo di brodo e con un bicchiere di vino rosso. Coprite er- meticamente la casseruola e fate cuci ilare a fuoco dolce per un'ora circa. Quando il fegato sarà cotto levatelo dalla casseruola e fate restringere a fuoci vivo il sugo rimasto. Allorché, avrete ottenuto la giusta densità passate tutto al setaccio e versate la salsa cosi otte unta sopra il fegato. Servite. I MINESTRA DI CORATELLA I CON RISO Fate lessare un paio d'etti di cori tella di vitello. Quando è cotta toglie- ' tela dalla, pentola e ponetela su di un ! piatto. Tagliatela a pezzettini e rimette j tela nel proprio brodo bollente. Unitevi | un battuto formato da una carota, ila : piccolo. sedano, due porri e una pres.. ! di prezzemolo. Lasciate cucinare per po I chi minuti, indi versate un etto e mezzo 1 20 cucchiaino di estratto di carne, 40 gr. di burro e quando il riso è cotto ai den- te togliete dal fuoco. Servite in tavola con abbondante parmigiano grattugiato. CAROTE MARINATE Prendete mezzo chilo di carote che sceglierete piuttosto grosse. Sbucciatele, lavatele e lessatele in acqua bollente leg- germente salata. Cotte che siano, lascia- tele sgocciolare per bene, indi tagliatele a grossi pezzi. Mettete le vostre carote in una capace terrina assieme a due spicchi di aglio sbucciati e conditele con Molto aceto, olio, sale, pepe, un pizzico di origano secco ed un peperoncino ta- gliato a pezzetti. Mescolate c lasciate riposare le carote nella marinata sopra PALLOTTOLE MORBIDB IN BRODO Fate lessare 300 grammi di patate con. acqua leggermente salata. Cotte che sin- =io. Cucciatele; passatele al setaccio ed incorporate alla puree ottenuta 30 gr. di burro fresco, due tuorli d'uovo e tre belle cucchiaiate di formaggio grattugia, to. Mescolate bene il composto che deve presentarsi piuttosto sodio. Foggiatene tante piccole palline che, dopo avere in. triso nel pane grattugiato, friggerete in una padella con abbondante burro spu meggiante. Quando le palline saranno ben dorate, sgocciolatele e servitele in tavola con del buon -brodo di carne bol- lente a parte. E' ormai noto che gl i ass i curati del l ' Ist i tuto Naz ionale delle As s i cura- zioni sono stati_ chi amat i, dal 1930, a par t ec i pare agli utili d'esercizio dell 'Azienda, ed è anche di pubbl ica ragione che, in conseguenza di tale provvedimento, i capi ta li ass i curati (escluse le vecchie ass i curaz ioni miste- prestito, le temporanee quinquennal i, le rendi te immediate e i cont rat ti ridotti) in vigore fin dal 1930, hanno f inora goduto dei seguenti aument i: per il 1930 un aumento del 3 per mi l le; per il 1931 un aumento del 3 Vz per mi l le; per il 1932 un aumento del 4 per mi l le; per il 1933 un aumento del 4 % per mi l le; per il 1934 un aumento del 5 per mi l le; per il 1935 un au- mento del 5 per mi l le. Compl ess ivamente, nei sei esercizi suddetti, furono accantona ti a f avore degli Ass i curat i, in funz ione di par tec ipaz ione agli utili, c i rca 115 MILIONI DI LIRE Da quanto sopra esposto r i sul ta che fino al decorso esercizio 1935 le quote di par tec ipaz ione agli uti li assegnate agli ass i curati sono andate in aumento dei capi tali fissati nel le r ispet t ive polizze. Ora il Consigl io di Ammini s t raz ione per corr ispondere ai voti pervenuti da molte parti, ha del iberato che per i nuc.-i contrat ti di ass i curaz ione i n f orma ordinar ia e a premio annuo che saranno emessi d'<?ra in avant i, la par tec ipaz ione agli uti li sarà rico- nosciuta agli ass i curati con ef fet to immediato, e sarà ca l co l ata sot to f o rma di percentua le del premio. Ne l la ipotesi, più che probabi le che la parteci- pazione agli uti li per i vecchi ass i curati r imanga con f e rma ta per il 1936 nel 5 per mille del capi tale assicurato, tale par tec ipaz ione corrisponderà, per i nuovi contrat t i, al 6% del premio annuo, e ver rà eroga ta a f avore degli interessat i, a cominc iare dal la data di approvaz ione del Bi lanc io 1936, colle modal i tà che saranno indi cate a tempo opportuno. Questo nuovo provvedimento, che renderà tangibi le anno per anno il benef icio della partecipaz ione agli utili, è una nuova prova del la sol le- ci tudine con cui il grande Ente di Stato assiste i suoi ass i curati e f ac i l i ta loro la prat i ca del r i sparmio ass icurat ivo, fonte di benessere per i singol i, per le fami g l ie e per la compagine sociale del la Naz ione. L'AGENTE PRODUTTORE DELL'ISTITUTO NAZIONALE DELLE AS- SICURAZIONI CHE VI VISITA., E' UN MESSAGGERO DI CIVILTÀ'. RI- CEVETELO CON SIMPATIA ED ASCOLTATELO CON ATTENZIONE.
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