LA CUCINA ITALIANA 1936
* LA CUCINA ITALIANA 1° Novembre 1936-XV P R A N ZO A B A S E DI C A S T AGNE F R U T TO D I S TAG I ONE Dioe un nuovo motto che * Nel pro- gresso è la vita. s>. Cerchiamo dunque di progredire sempre per essere come ora sempre in prima linea anche noi donne italiane perchè l'intelligènza non ci man. e il Duce ce lo ordina. Sono ben tre mesi che non ho ootuto come era mia abitudine e piacere man. dare il solito pranzo completo econo mico e insieme armonico a <r. Cucina Italiana » alla quale mi sento tanto af- fezionata. Oggi ho pensato di preparare un pran- zetto a base di castagne, data la sta- gione della raccolta e perchè tutte le affezionate lettrici sappiano apprezzare e meglio utilizzare questo frutto non tanto preso in considerazione, giacché la castagna è fra le frutta che hanno mag- giore importanza, perchè è assai ricci» di amido e zucchero contenendone ri- spettivamente il iS e l'8 per cento su periore quindi a molta altra frutta. Inol- tre la castagna si presta molto bene a combinarsri con le uova, latte, farina, patate, zucchero, cioccolatte, panne per la preparazione di eccellenti dolci di gusto squisito e completa nutrizione. Il loro valore, come sostanza allmen tar e dovrebbe esser meglio apprezzato, specialmente nei luoghi ove il castagno prospera e la coltivazione dovrebbe es- «ere curata e intensificata. D I S T I NTA Mines t ra di cas t agne — Arros to di ma i a le con mar roni in umido — Pas- sa to di spinaci — Monte Bi anco Minestra In ragione di 6 persone: 800 grammi castagne possibilmente grosse; gr. 50 panna; 1 pizzico cane.Ua in poi vere; mezzo litro latte. — Si privano le castagne delia prima buccia e si fanno lessare nell'acqua leggermente salata, se ne toglie la seconda pelle rimastavi e sì passano allo staccio, si rimettono rol nuovamente nell'acqua aggiungendovi il latte. A parte con il burro fritto e la farina bianca si prepara una salsa bion da che poi si allunga con dell'acqua fredda onde non si formino del grumi, questa si unisce al composto di castagne rimestando bene. Dopo una mezz'ora di «ottura si uniscono la canella, lo zuc- chero e la panna. Si serve con dei ero «tini di pane, fritti o tostati nel forno. t e i i bimbi ai crostini si può sostituire Il pane grattugiato, avremo cosi una crema di castagne inolto gradita. Carne arrosto di maiale: gr. 700 lombo maiale; gr. 300 burro; gr. 50 olio; un bicchiere vino bianco, secco; sale; ro- smarino. — Su una casseruola a spon de un po' alte metteremo con il condì mento il lombo di maiale insteccato col rosmarino. Quando avrà preso un bel colore dorato vi uniremo il vino e si continua poi la cottura per due orette a tegame coperto. Si serve tagliato a fette sottili con castagne e il passato di spinaci. Marroni in umido, contorno della caT ne: kg. r marroni, litri 2 acqua; alcune foglie di lauro e poco sale. Questi sbuc- ciati si fanno cuocere fino st metà cot- tura nell'acqua. Si levano, se ne toglie la seconda pelle e si continua poi la cottura nel condimento della carne, ag- giungendovi se fossero troppo asciutti un po' d'acqua. Si lasciano prendere un bel colore dorato e si servono poi cai- dissimi con la carne. Passato di spinaci che comx>leterà il piatto dando una nota di colore: occor- rono kg. 1 spinaci; gr. 30 burro; gr. 50 formaggio parmigiano. — Lessati in po- ca acqua salata si passano gli spinaci allo staccio formando un delicato com- posto. Questo si fa assaporare pochi mi- nuti nel burro fritto, si spolverizzano di formaggio grattugiato e si servono come secondo contorno della cara? Dolce Morite Bianco: kg. 1 castagne; gr. 70 cioccolatte; gr. 100 zucchero; mezzo litro latte; gr. 150 panna monta- ta; gr. roo frutta candite; ciliegine e cedrini. — Scelti dei bei grossi marroni lessati e privati della seconda pelle »• rimettono sul fuoco col latte e si con- tinua la cottura finché le castagn e si sono ben asciugate e spappolate, vi si uniscono lo zucchero e il cioccolatte e si passa il composto allo staccio lascian- dolo cadere su di un piatto rotondo e dandovi cosi la forma di piramide. -A lascia raffreddare e si riveste poi con le panne montate facendo in modo che non riesca troppo liscia ma leggermente uniforme. Si contorna il dolce con le ciliegine candite e i cedrini verdi, man- cando 'questi possiamo sostituirli con dei ramoscelli di abete e qualche bacca lus- sa di rosaio selvatico. E' un dolce di fa- cile riuscita che tutti i vostri bimbi ne sarebbero capaci di confezionare P che noi possiamo anche accompagnarlo con una gelatina di limone o aranci.. Essendo giunti al termine del pranzo, io a tutti auguro buon appetito Ag- giungo altre ricette a base di castague augurandomi di far piacere a tutte ,e affezionate lettrici. Tortellini Mariella: kg. 1 castagne; gr. 500 patate; gr. 2cr farina bianca; 3 uova; r pizzico sale; gr. 500 olio semi per friggere. — Lessate e sbucciate ca- stagne e patate si passano allo schiac- ciapatate, vi si uniscono le uova, sale « farina formando un composto omogeneo consistente. Con questo si formano dei lunghi cilindri della grossezza di un dito e se ne tagliano dei bastoncini lun- ghi cm. 5, oppure si possono formare delle ciambelline o palline. Queste ei fiiggono nell'olio bollente fino a colori- dorato e si servono caldi come contomo della carne o con un passato o sformato di verdura. Volendo servirli com e dolce, non ab- biamo altro da fare che passarli nello zucchero e cioccolatte in polvere e ser- virli così molto caldi. Si possono anche servire con una marmellata di caki o mele o composta di arance. Gnocchetti Vittoria : gr. 500 castagne; gr. 200 semolino; mezzo litro latte; 2 uova; gr. 30 formaggio parmigiano; gr. 50 burro fresco. — Nel latte bollen- te verseremo il semolino di frumento rimestando bene perchè non si formino dei grumi e si lascia cuocere finché ot- tereino una polentina che si verserà in una terrina e lo uniremo alle castagne lessate sbucciate e passate allo staccio amalgamandovi le uova. Questo compo- sto si stende poi sul marmo un cm. Freddo se ne tagliano dei piccoli rom- bi. In una pirofila o piatto che resista al calore del forno si mettono dei fioc- chetti di burro, vi si adagiano gli gnoc- chettini e si spolverizzano di formaggio grattugiato e fiocchetti di burro. Si met- tono nel forno ben caldo e si lasciano finché abbiano preso un bel colore do- rato. Si servono caldi nello stesso piatto come primo coperto. Si possono anche accompagnare al pollo arrosto o carne in umido. Budino Vasariano: kg. r castagne; gr. 100 cioccolatte; gr. 100 zucchero; gr. TJO uva sultanina; 1 bicchiere marsala; a uova; 1 litro latte. — Lessate, sbucciato e passate allo staccio, le castagne si ri- mettono nella casseruola unendovi il lat- te, lo zucchero, il cioccolatte in polvere e _ l'uvetta ben pulita e privata dei gam- bi. Si lascia cuocere lentamente finché sia ben evaporato il latte ed abbiano preso la consistenza di una polentina. Vi uniscono le uova e il marsala e si versa poi il composto in uno stampo da budino unto e spolverizzato di pane Si cuoce a bagnomaria un'oretta. Si la- scìa poi raffreddare e si sforma al mo- mento di servire con una gelatina <J con- tornato con delle fettine da arancio, a! tro frutto che è ricco di vitamine e molto sano. Ravioli alpigiani: gr. 700 ferina bian- ca; 2 nova; un quarto latte. Ripieno: gr. 500 castagne; gr._ 200 marmellata di Mantova; 5-6 amaretti; 4 noccioli pesco; «
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