LA CUCINA ITALIANA 1936
26 LA CtTCXNA ITAX/ÌAÌvA 1° Novembre 1936-XV_ zr-^c- Essere eleganti, sempre Vale, ma sopratutto o ovunque nero. Spesso vengono accoppiati teatral- mente due colori contrastanti, come il viola con il nero, viola con verde bottiglia, verde reseda con rosso rug- j gine, viola e grigio, due toni di mar- rone. Se i colorì sono scelti con crif terio, è veramente magnifico. Un'al- tra idea, piuttosto eccentrica, è di impiegare due stoffe diverse, cioè 'il davanti del vestito è di velluto men- tre il dietro è di raso. Ma la novità più grande e meno aspettata è il vestito corto per sera, per cena o cinema. L'idea di poter mettersi un vestito adatto pel dopo- pranzo ed essere ancora «a posto» a mezzanotte è certo accolta favorevol- mente, perchè va col ritmo della no- stra vita II segreto di questo vestito sta nell'impiego di una stoffa preziosa in una fattura semplicissima, tailleur Ves t i to per sera in merlet to con r i cchezza l egata a t re file di filze «ut dietro Mantel lo in panno nero con guarni z ione di pel l iccia a bordura Dalla leggera e frivola Eva, che, nella foresta del Paradiso terrestre ^i ornava di fiori e si drappeggiava nel- la pelli, alla turbolenta greca Elena, dall irresistibile Cleopatra alla pompo- sa dama romana, dal fastoso abbi- gliamento del regale Rinascimento allo sfrenato Rococò, dalla fatale e pallida « Signora delle Camelie » alla emancapita « Eva Sport 900 », la sto- ria della Moda è alquanto variata, ma l'idea è sempre quella: esser eie- i ganti, piacere. Possiamo biasimare ' le donne che ininterrottamente attra- verso i secoli hanno cercato di ren- dersi pi-ù, attraenti e piacevoli 1 Cer- tamente no. Taffetas ricamato, merletti, broca- ti, lamati, tessuti di lana, panno, mar. glie di seta morbide, velluto rayon lucido, moiré, crespo opaco, migliaia di metri di stoffe, poco fa ancor ad- dormentate negli scaffali, vengono ti- rati alla luce e lavorati, ed entrano in scena nelle tonalità di moda di que- st'inverno: ciclamino, rosso vinato, celeste pastello, tutta la gamma del viola dal lilla pallido al viola episco- Ves t i to in vel luto r ayon lu- c ido nero, cappa in vel luto v i o la o tipo camicetta. Vengono usati tannar- ti pieghettato, brocati, panno nero 3 crespo ricamati discretamente con perline o « paillettes » o cellofan, mol- to originali e graziosi i tailleur di panno nero con i rivolti ricamati in oro e argento, che minacciano di met- tere in ombra il più elegante Acca- demico. Se vogliamo anche dare uno sguar- do alle pelliccerie, osserviamo che so- no in uso a tutte le ore. La pelliccia moderna è lavorata come la stoffa, perchè leggera e soffice e si adatta a qualsiasi lavorazione. Foca, vitello « nato-morto », agnello come tipi spor- tivi, tipi eleganti per dopopranzo astrakan, breitschwantz, volpi. Per sera poi, si sa. La lavorazione della pelliccia quest'anno non si limita ai colli e polsi, ma trionfalmente si fog- gia in bottoni e, tasche, ma-niche in- tere, galloni, bordure, gilets, guanti, basche. Con un raggiante sorriso ri- torna il manicotto perchè sa di essere presto H nostro compagno indispen- sabile. ASTBJEA
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