LA CUCINA ITALIANA 1936

* LA CUCINA ITALIANA 1° Novembre 1936-XV J dolci d i f o p e f f a Loretta oggi ha da fare. Mette un grembiulino bianco sul vestitino da casa e corre in cucina. La cucina, in contrasto col resto del gTande palazzo. Albani è gaia, moder. na, accogliente. Luccica di mattonelle, di ottoni, di cristalli. Le stoviglie di rame, appese ancora all'antica alla pa- rete principale, sembrano d'oro. A Loretta, quella è sempre apparsa la stanza più bella. Anche quando era piccolina vi si indugiava a lungo vo lattieri. Guardava l'arrosto girare lento nello spiedo, ascoltava l'allegro scop piettare del soffritto e il brontolare som- messo del brodo sul fuoco. Tutto auesto le piaceva. Ma ora Loretta ha dieci anni compiti. Il suo amore per la cucina non è pas- sato ma si è trasformato un poco. Ora guarda la cuoca preparare con mano maestra dei piatti, che a lei sembrano maravigliosi. Come sono belli quegli sformati che escono lisci e compatti dal- lo stampo, e quei grandi dolci ricoperti di cioccolato e guarniti sapientemente di canditi e di panna montata 1 Per la bim- ba la cucoa è una donna felice, su- perlativamente felice. (Ricette facili p et bastitele) Sembrano proprio, sia all'occhio che al palato, quelli che si ordinano ai pastic- cieri e che sono cosi buoni imbottiti di pasta di aceiunghe o di marmellata. Il « Dolce di un'ora » Loretta lo ha preparato la sera avanti. Le sono oc- corsi due etti e mezzo di burro, due etti e mezzo di zucchero, due rossi di uovo e una tazza grande di caffè forte. Avanti ha sbattuto il burro per un quar- to d'ora (cosa assai facile in estate ma un poco faticosa in inverno, quan- do il burro è duro). Dopo ci ha ag- giunto lo zucchero, e ha sbattuto per un altro quarto d'ora il burro e lo zuc- chero insieme. Poi ha mess© le uova e ha fatto lo stesso. Finalmente ha ag- giunto adagio adagio la tazza di caffè guardando di fare amalgamare bene, tutto insieme. Fatto questo, ha preso un bel recipiente di vetro, fondo, lo ha cirondato fino a metà di savoiardi imbevuti di sciroppo, e poi vi ha steso sopra metà del composto. I-la messo an- cora, sopra all'impasto e intorno al re- Ma ora anche Loretta sa fare qualche | cipiente dei savoiardi, poi ha riempito bella pietanza e preparare qualche bel dolce. E' sorta come una gara fra lei ed altre sue piccole amiche. L'altro giorno fu le sue mani. Oggi Loretta cogliendo l'oc- Lilia a offrire una merenda fatta con casione del suo compleanno e del la.. inaugurazione della sua cameretta vuol fare atrettanto. I<a mamma ha finalmente fatto alla bimba la sospirata camera-salotto. Una camera moderna e allegra adatta a lei. Loretta si è sempre trovata a disogio nelle stanze severe e un poco cupe, dov e i grandi mobili di noce scolpito sembrava l'opprimessero, e le ricche poltrone ricoperte di damasco le davano soggezione. Ora ella potrà ricevere le amich e senza la paura di sciupare con- tinuamente una stofla o un ninnolo. Nel- la sua stanza tutto sarà pratico, carino e poco costoso. Lori pensa con gioia alla sua ridente camera azzurra, e intanto prepara mol- te buone cose per il suo thè. No, anzi, per il suo Karhadè, il nostro thè Btio- pilo, che ha un cso bel colore rosso, e che per i bambini è più igienico e più adatto. Avanti offrirà dei panini squisiti. Lo- retta li fa sciogliendo mezzo etto di lie- vito di birra in una tazza di latte Poi fa un impasto con un chilo di farina, tre rossi d'uovo e due chiari; ci me- scola il latte col lievito e lavora tutto insieme facendo una pasta piuttosto te- nera. Spiana la pasta col mattarello e con un bicchiere o con altra forma, ta- glia dei grossi tondi che mette a lie- vitare in un posto assai caldo. Poi li cuoce al forno da campagna o meglio li frigge in abbondante olio di oliva. Questi panini vengono leggeri e delicati. tutto col cmoposto avanzato, e final- mente ha ricoperto con savoiardi, e com- presso il tutto con un coperchio, sul quale ha posto qualche peso. Ha messo il dolce a passare la notte fuori, in un angolo del terrazzo (in questa stagione non è necessaria la ghiacciaia) e io ha mantenuto al fresco durante il gior- no. All'ora di servirlo sarà davvero de- lizioso. Ora a Loretta non resta da fare che la cosa più semplice. La crema di ma- scarpone. Sbatterà un etto di mascar- pone, sempre sbattendo aggiungerà un cucchiaio di zucchero, un rosso d'uovo, un cucchiaino di cacao, un cucchiaio da minestra di liquore. Poi aggiungerà la chiara montata a neve. Metterà que- sta crema in coppe e guarnirà con ci- liegine candite. • » » Quando Loretta apr e la porta della sua _ camera, si presenta agli occhi cu- riosi delle sue amiche una stanzetta tutta azzurra. Da una grande finestra entra a fasci il sole. E' un sole di no- vembre, un po' smorto, ma dà un mite calor e primaverile. I mobili laccati di azzurro cupo, sono guarniti di bordi giallo oro. Mazzi di rinnie gialle (i rozzi ma simpatici fiori che ancora l'autunno ci oflre) sono un poco da per tutto. Portano una nota gaia e s'intonano all'ambiente. Il sacco- ne letto appoggiato alla parete serve da canapè. Loretta ha dipinto da sè la stoffa che lo ricopre. Una grossa tela grezza ch'ella ha pitturato a giaziosi ornati, uccelli e fiori azzurri, servendosi di uno stampino e adoperando la tinta lavabile adatta per stoffe. L'esecuzione è facile e svelta, ma la coperta f a una grande figura lo stesso, O O 8 - . Ì » A > E : ' v o s t r a so non sapete ancora che con Sl famoso L - I E V S T O A L S A Z I A N O in polvere, bustina rosa da gr. 15 per g-r.' 500 dì farina, sl ottengono dolci squisiti economizzando uova e tempo Pr ova te i BUD I NI S OV R ANO - S. A. I ta l i ana MOENCH - M i l a n o . - e cosi il pannello analogo appeso alla parete. I tre tavolini, quello a due piani, ton- do, che è vicino al canapè, il tavolinett 0 da lavoro, e l'altro rettangolare che ser- ve da scrivania, saranno utili oggi per offrire il thè. Infatti dopo che le amiche curiose si son 0 indugiate qua e là ad osservare ogni oggetto e ogni mobile, Loretta get- ta sui tre tavolini delle tovagliette ri- camate, toglie da un armadietto le taz- zine e i piattini, e dispone tutto con cura, sopra ogni tavolo. Intorno a ogni tavolino possono stare comodamente tre persone, e ci è posto, oltre ch e per le •tazzine, per un vasetto di fiori, e per le ciotoline di vetro, una con la pasta di acciughe e l'altra cofi la marmellata di albicocche. Ma ecco che arriva la cameriera con un vassoio carico delle squisite cose preparate da Loretta. Le_ bimbe si mettono in fretta ai loro posti e non hanno altro pensiero che di gustare tutte quelle ghiottonerie. ROSITA è il ricostituente migliore per bambini che fa cresce- re sani, forti e robusti. L'azione del N U C L . E O N è rapida, sicura e di durata per- che' dovuta non a sostanze eroiche di cui è privo, ma soltanto ai glicerofosfati e nucleinati di sodio e sodio. Inoltre è di uapore gradevole e piace ai bambini. Cura completa: 6 flaconi medi da L. 14,45 0 3 grandi da L. 27,10 In vendita nelle buone farmacie e presso la Farmacia GABBIANI ViaParini5 A. GABBIANI

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