LA CUCINA ITALIANA 1936
i Giornale delle famiglie e delle donne italiane : per la indipen- denza economica N. 12 - Anno Vi l i - X. Dicembre XV SOMA — Palazzo Sciarra — ROMA | TELEFONI: N. 63041, 63043, 62043, 63044 ¡ ESCE IL i* D'OGNI MESE Ogni n i n n e rò C e n t . 5 0 F O t f D A T Ì Ì I C H: D E L AI N O T A R ! Abbonamento annuo . < . . , I» 5,jo » » Estero . . » 10 — INSERZIONI: L. 4 AI, MILLIMETRO RIVOLGERSI AMMINISTRAZIONE GIORNALE D'IT/ MA tre date care al cuore di tutte le donne italiane Ricorrono in questo mese alcune da- te care al cuore di tutti, e più spe- cialmente al cuore delle donne ita- liane:, 18 Dicembre: primo anniversario del- la € Giornata della fede* che vide tutte le donne d'Italia, dalla Regina alla più umile popolana, rispondere in blocco all'appello della Patria, ed accorrere dai più lontani paesi (fre- sche spòse di un giorno e vecchie ohe da più di mezzo secolo non si to- glievano dal dito la fede benedetta) a offrire l'oro della resistenza e della vittoria, perchè i soldati avessero ar- mi e viveri sufficienti, e la Patria po- tesse conquistare il suo Impero. Que- sta data appartiene alle donne d'Ita- lia, come la data di una battaglia vit- toriosa appartiene alle glorie di un reggimento. Nè la Patria la dimenticherà. 24 Dicembre: La giornata della Ma- dre e del bambino. Anche questa fe- sta è vostra. Alla vigilia della nascita di Gesù, nel nome di quella Culla di- vina, il Duce ha voluto che fosse ce- lebrata, in tutta Italia, la festa della maternità, e la donna sentisse elevata a simbolo la sua missione, ed ogni casa fosse benedetta nel nome di un fanciullo e di una madre. Natale: E' questa, sopratutto, la fe- sta della famiglia. Ed è forse l 'unica solennità dell 'anno eh« vede riunite "Baw'ii nella vecchia casa paterna intere fa- miglie, ormai disperse, nel volgere de- gli anni, in paesi e città lontane. Tutti ritornano in quel giorno, e tutti tornano fanciulli. Ritrovano la loro infanzia sedendo attorno a quel tavolo grande, dove sedettero ragaz- zi. In una stanza segreta c'è ancora qualche vecchio' giocattolo religiosa- mente conservato, e a capo del letto la stessa immagine del Bambino Ge- sù, dinanzi alla quale pregavano da bambini, con le manine giunte, ripe- tendo insieme alla mamma le orazio- ni della sera. Tutto questo mette in cuore una tenerezza infinita e un desiderio di dolcissimo pianto. In tutte le memorie dì allora è pre- sente il ricordo della mamma, e vien voglia di tenersela sul cuore, questa nostra creatura di luce, così debole e bianca com'è, e non lasciarla mai più. In questo culto della casa e della e si moltiplica la fami- glia italiana: poesia e potenza del no- stro popolo. Ed è qui dove HI regno della donna è incontrastato e senza confini, e dove la sua missione, assurta a simbolo, ha un'importanza decisiva nel quadro del- la Nazione. Tutti 4 grandi uomini ebbero una grande madre. Amiche mie, è questo dunque un mese che dev'essere particolarmente caro al vostro cuore. Ognuna di voi dovrà andare orgogliosa della propria opera, anche se umile e oscura, per- chè dall'insieme delle piccole cose na- scono le grandi forze, in ogni campo. A qualunque ceto apparteniate, sia- te fiere di essere delle brave massaie e delle brave madri. Nessun titolo nobiliare e nessun bene di fortuna potrebbe cingere attorno alla vostra fronte un'aureola più lu- minosa di quella che può venirvi dal- l'essere donne e madri italiane. Iddio benedica la vostra mensa e la vostra casi, e vi dia un sereno Natale. EAJ JNY DIN!
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