LA CUCINA ITALIANA 1936
28 T LA CUCINA ITALIANA 1° Dicembre 1936-XV Arteriosclei ros e regoel di vitot E ' una dieta ad un tenore dùvi taco e frequente; ma per l 'esagerato molto regolati, e piuttosto ristretti, che debbono imporsi i sofferenti di arteriosclerosi, malat t ia purtroppo diffusissima. L'età non è elemento principale, vi possono essere vecchi con buon fun- zionamento delle proprie arterie persone colpite nel fiore del lavoro. F r a questi più numerosi gli uomi- ni essendo lo strapazzo intellettuale, le ansie della vita di affari, origine frequente. Tali cause, con l'ereditarietà, cat- tivo sistema circolatorio, locale e ge- nerale, conseguenza di malattie in- fettive che portano in circolo molte tossine; avvelenamenti di mercu- rio ecc., si potrebbero in certo qual modo ascrivere al ciclo mobile, riu- nendo in quello più materiale l'ori- gine da abuso di carnami, dell'alcool, del tabacco, da sifilide, da intempe- ranza nei mangiare, da vita sregola- ta, da abusi sessuali. Es sa può colpire tutte le arterie, più spesso la parte dell'organismo affat icata; si avrà cosi l'arterioscle- rosi del cervello per gli studiosi, af- faristi, lavoratori intellettuali esage- rat i; renale; del fegato e milza; del cuore; delle gambe, per catt iva cir- colazione. Le arterie, vasi o canali per i quali il sangue dal cuore viene spinto alia periferia, sono quanto mai elastiche, resistenti a pareti del tubulo centra- le forti e liscie, requisito indispensa- bile per la scorrevolezza del sangue. Più grosso è il vaso e più elastiche e grosse ne sono le pareti, composte di t re strati distinti: interno, medio, e- sterno. Al limite f ra l'uno e l'altro si trova una membrana ondulata, ela- stica. Lo strato medio è il più ro- busto. La propulsione dell'onda sanguigna si compie per la proprietà di disten- sione e retrazione delle arterie. Per cause di varia origine, vengono spesso a formarsi dei focolai infiam- matori, nella parete interna dell'arte- ria,c he può restare colpita, da tali al- terazioni in qualsiasi punto. Il pro- Cesso infiammatorio attraversa diver- si stadi, dei quali l'ultimo è rappre- sentato dal depositarsi di sali calcarei nei punti di localizzazione. In certi casi avanzati, la parete può conte- nere delle vere placche calcaree, che possono raggiungere una tale esten- sione da interessare dagli interi trat- ti vasali. Con l'alterazione delle pa- reti arteriose, vengono distrutte le lo- ro fibre elastiche e difficoltata la pro- pulsione dell'onda sanguigna; per vin- cere tale resistenza la parte sinistra del cuore (da essa parte il sangue arterioso a rigenerare tutto il corpo) Intensifica il proprio lavoro e si iper- trofizza, come fenomeno, abbiamo l'al- ta pressione sanguigna col polso sec- lavoro, per la cattiva rigenerazione dell'organo causata dalla insufficiente circolazione, il cuore e così gli altri organi colpiti, passano dalla ipertro- fizzazione alla denutrizione e all'atro- fia (raggrinzamento). Permane l'innalzamento cronico del- la pressione sanguigna. A peggiorare la situazione, il san- gue che dovrebbe scorrere lungo pa- reti vasali liscie, si trova invece osta- colata l'avanzata dalle scabrosità for- mate dalle piastre calcaree ed a sua volta, deposita le proprie scorie di ri- luto, che vanno sempre più accumu- landosi alle placche calcaree arrivan- do qualche volta, ad ostruire quasi, il lume dell'arteria, reso pietrificato. Coaguli sanguigni che si formano, dànno origine ai trombi. Col cibo dobbiamo evitare di met- tere in circolazione molte tossine che abbondano nei cibi azotati (carni, uo- va) ricchi di albumine animali, perciò di purine (veleni); di altri contenen- ti calcare e minerali; dalle abbondan- ti quantità di liquido che aggrave- rebbero aumentandone il volume la ipertensione del sangue. Nel regime generale sono dannosi tutti gli stra- pazzi prolungati intellettuali e fisici; gli sbalzi circolatori causano conge- stioni, apoplessie; pasti copiosi e troppo energetici; eccessi nel bere, fumare; piaceri sessuali. La regolarità di vita s'impone agli arteriosclerotici; necessita loro un re- gime sobrio, suddiviso in più pasti al giorno, poco abbondanti onde evi- tare gli stati congestivi che seguono i pasti copiosi. Gli avvelenamenti per cibi alterati le autointossicazoni, aggravano lo stato generale e possono essere assai pericolosi. Donna Clara espone i du e regimi suggeriti da Laumonier: 1) Nella preclerosi e nell'arterio- sclerosi iniziale, regime misto, sobrio, con l'uso di cereali, di patate, di riso di una piccola quantità di carne, bue o montone, pesci bianchi ben cotti, uova, latte quagliato, legumi verdi; acque alcalinizzanti. 2) Nel periodo della sclerosi con- fermata, con forte ipotensione, regi- me vegetariano stretto, limitato alle farine di cereali e paste alimentari, legumi verdi con assoluta esclusione di cavoli, salate ben cotte, frutta, po- co latte, nulla carne, nè uova, nè caf- fè, nè alcool. I pasti debbono essere piccoli, fre- quenti e molto accuratamente masti- cati. Si deve avere cura di un regolare beneficio del corpo. Scegliere cibi che dànno luogo a minime formazioni di residui tossici. Particolarmente dannoso è un pa- sto a^0O,^»ai-t,e quando T I corpo"-*, molto stanco. Carni permesse: (il meno possibi- le). Concessa limitatamente una vol- ta al giorno, a mezzodì, nei casi leg- geri; proibita nei casi gravi. Bue, moncone, coniglio, pesci magri in ge- nere. Carni proibite: Carni rosse, selvag- gina, pesci grassi, anguille, merluz- zo, maiale, molluschi, crostacei, pol- lame grasso, carne m scatola, frat- taglie, fegato, animelle, cervello, ro- gnone, piccione. Brodi permessi: di verdure (esclu- dere il cavolo), di creme leguminose; acqua e burro; latte. Brodi proibiti: di carne; gli estrat- ti, concentrati, ecc. Minestre permesse: pastine alimen- tari glutinate, orzo, riso, pasta o riso in bianco, nel latte, pasta o riso gra- tin, di verdure, crostini, semolino, ta- pioca. Minestre proibite: con brodo di car- ne, di milza, fegato, risotti, paste con intingoli di carne o funghi pasticci con carne o frattaglie. Uova permesse: uno o due al giorno. Uova proibite: astenersi nei cosi gravi; zabaglione, creme, creme ar- rostite. Pane permesso: comune gr. 250-300 prodie, preferibile biscottato • gris- sini. Pane proibito:; casi gravi proibito. Grissini. Latte e formaggi permessi: latte, formaggi dolci e freschi. Diversi sono i pareri sull'uso del burro e della panna. Lat te e formaggi proibiti: latte, nei casi gravi essendo ricco di calce; bur- ro, formaggi forti, vecchi. Condimenti permessi: olio; burro di preferenza crudi; sugo di limone. Condimenti proibiti: droghe: pepe, senape, mostarde, noce moscata; ace- to, sotto aceti; acidi in genere. Verdura e ortaggi permessi: In massima parte tutti permessi, consi- gliati ed utili. Verdura e ortaggi proibiti: cavoli proibiti, cosi funghi e tartufi. Fare moderato consumo di asparagi, spi- naci, cetrioli, cavolfiori, fagiolini ver- di, sedani, barbabietole. Legumi permessi: Costituiscono ot- timo alimento tut t i; cotti lessi, con- diti con olio crudo; in purea; patate. Legumi proibiti: cavoli, verze, ca- volfiori. C'è chi proibisce la patata. Frutta permesse: mature, tutte per- messe, sia crude che cotte, in mar- mellata. Lo zucchero è concesso, così il miele. Past icceria casalinga con poche uova e poco burro. Frut ta proibite: frutta acida; ec- cesso di zucchero. Riduzione del sale. Bevande, poche durante il pasto; nei casi gravi abo- lire il caffè; proibiti vino, birra, po-
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