LA CUCINA ITALIANA 1936
1. Marzo 19S6-XXV LA CUCINA ITALIANA Consigli a Rosetta Ho r i cevuto da un ' abbonata que- s ta let ter ina che des terà certo l ' inte- r es samento delle br ave mas sa ie ami- che di Ro s e t ta e mie. Gentile signora, Sono una ma s s a ia inesper ta e sen- za guida. Av r ei caro un suo consi- glio. S i amo in due persone. Lo sti- pendio è di L. 1300 al mese. P e r il solo vi tto nel gennaio u. s. ho speso L . 345,85. Che cosa le p a r e? Ho spe- so t roppo? L a prego di grad i re i miei saluti ed i più sent i ti r ingraz i ament i. Massaia inesperta Segue la nota pa r t i co l a r egg i a ta delle spese f a t te da l l ' abbonata nel mese di gennaio, per l 'al imentazione. P a ne L . 24, ca rne L. .60, pe s c e li- re 34, f o rmagg io da mang i a re L. 9,30, f o rma g g io da g r a t t a re L . 9.75, uova a L . 8.40 la dozzina) L. 10.40, ve r du ra L . 40.70, f r u t ta L . 29, bur ro L. 6, ol io L. 10, zucchero L. 15, latte l ira 26, c a f f è L. 15, r i so e pas ta L. 16, v ino L. 30, spesine diverse L . 12.70. Tota le L . 345 e ot tantac inque cen- tes imi: non un soldo di più. C i f r a modes ta davve ro! P e r quanto ine- sper ta, ques ta g i ovane ma s s a ia di- mos t ra di possedere al più al to gra- do il senso del l ' economia domest ica. P e r il sol ito la spesa per i] vi t to del la f ami g l ia di un impiegato, di un medio prof es s ioni s ta o di un picco- lo commerc i ante (e la f ami g l i o la del la nos t ra abbona ta appar t i ene in- dubbi amente a ques ta ca t egor i a) pe- sa sul bi lancio domest ico in ragione di un 26,6 % esatto. Si t rat ta, quin- di, di un caso par t i col ar i ss imo che me r i ta di essere segna l ato al le mas- sa ie del la più piccola borghes ia as- sidue di questa rubr i ca. Nel mese dì gennaio, dunque, la spesa per l ' al imentazione del la mas- s a i a inesper ta e del l ' al t ra persona ha l asc i ato nello st ipendio un marg i- ne abbas t anza vas to per l ' af f ì t to, il r i sca ldamento, la luce, il ves t i ar io, le tasse, 1 contr ibuti etc., e per la previdenza. E di ciò mi congratulo con quel la vol enterosa donnina che pur t rovandosi così g i ovane — at- t r ave r so la sua inesper ienza io la vedo in ves te di giovinezaz — e sen- za una gu i da al governo del la casa, assol ve il suo compi to con t anta co- scienza. Sono l iet i ss ima di consta- t a re in lei quel le at t i tudini a l la so- br i età ed al r i sparmio sulle quali la Naz i one conta come sopra una del- ie più val ide a rmi di d i f esa contro l ' iniouo assedio economico. Al l a domanda del la c a ra ma s s a i a : « Ho speso t roppo? », r ispondo che questo 26,6 % ha il va l ore di u n pic- colo prodigio di economia domest ica Per i! quale sgr ane r anno gli occhi tante mas sa ie incapaci, con tut ta la toro esperienza, a mantenere l e spe- s e p e r l ' a l ime n t a z i one In u n l imi te proporzionato al reddi to di cui pos- sono disporre. E spesso, è umano riconoscerlo, non per colpa propr ia, ma per l ' incoscienza dei f ami l i a ri c h e paral izzano, con le loro egoisti- che esigenze, ogni savio proponimen- to d'ordine e di economia. Questo non è certo il caso dell ' in- cogni ta ami ca. E s s a non avrebbe potuto ottenere un così bei r i sul tato, senza la stret ta cooperaziona del la persona che v i ve con lei. E d io, per g iudi care se a quel 26,6 % si s ia giunti per una v i a agevo le e p i ana o per un cammi no fat i coso, vor rei propr io s ape re chi è quel la persona. Un uomo? Una donna? Gi ovane ó no? Questo ha una notevole impor- t anza nel r i guardi del consumo e, quindi, del la spesa. L a rag i one al i- ment a re g iorna l i era è sempre pro- porzionata al le es igenze individuali (età, sesso, genere di lavoro*. Un uo- mo giovane, in pieno equi l ibrio fisi- co ciie, per eccesso di lavoro, f a spre- co di energia, si nut r i rà in modo diverso da una donna a t t empa t a, cui il medico l imi ta l e calor ie per di fen- der la dal le insidie di uno dei tanti ma l anni che sono l a corona di spi- ne del l 'età più tet ra. E ques ta di f fe- renza si r i f lette di ret tamente, ripe- to, sul la spesa. E ' da agg i unge re che una donna ha. In genere, un senso di ada t t amento del quale l 'uomo spesso di fet ta. E c c o : io dubito molto che la quan- t i tà del gr as si adoperati dal la « mas- sa ia inesper ta » — 6 l ire di bur ro e 10 l ire d'olio — nel me s e di gennaio, possa essere suf f i c i ente per condire, sia pure con mo l ta pars imoni a, car- ne, pesce e ve rdura per un impor to compless ivo di L. 134,70: tanto più che il pesce e la ve r du ra r ichiedono una di screta dose di gras s i. Temo perciò, che, per la def icien- za di queste sostanze, le qual i, non bi sogna diment icar lo, sono le più ca- lorigene, la cuc ina del la « ma s s a ia » debba essere poco nutr iente e anco- r a meno gus tosa: tale, insomma, da non poter soddi s f are ii gusto di un uomo s ia pure t u t f a l t ro che esi- gente. Ho notato anche, nel l ' appunto del- la mas sa i a, la mancanza quasi asso- luta dei generi dì pizzicheria, rap- presentati sol tanto da una piccola quant i tà di f o rma gg io da mangi are. (•Quello da g r a t t a re è in dose più che suf f i c i ente). L a ma s s a ia inesper- ta e la persona che v i ve con lei non sentono mai il desider io di mang i a re una f e t t ina di prosciutto o di sala- mmo? A meno c h e non si t rat ti dì un dupl ice caso d' idios incras ia l a co- sa mi sembra un po' s t rana. Pa t t i , e senza nessuna intenzione di cr i t ica, questi innocenti ri l ievi, debbo conveni re che nel vi tto dell 'ab- bonata gli al imenti sono distr ibui ti r a z i o n a lme n t e, in mo do da f o r m a r e B KSNe'iS un nut r imento completo. Degno di nota il f a t to che l 'uso del la ca rne si a l t e rna con quello del la ve r du ra e del pesce, in accordo al le più es- senziali rag ioni fisiologiche e contro- sanzionist iche. L a nos t ra ma s s a ia e uria donna intel l igente conscia dei pericoli che presenta un' al imentazio- ne carnea, o preva l entemente car- nea, e sepsibi le al dovere di coope- r a re al l ' esi to del la ba t t ag l ia econo- mi ca che l ' I ta l ia combat te, valor iz- zando, nel la mi su ra del le sue forze, 1 prodotti del la nos t ra t e r ra f econda e dei nostri mar i. E di ciò le v a data ogni me r i t a ta lode. Da m e poi, ques t ' ami ca del la Cw- cina, t roppo erme t i camente chiusa nel suo s igni f i cat i vo pseudonimo, si me r i ta le più a f f e t tuose graz ie per l a f i duc ia che mi dimos t ra. S a r à sempre una gioia per me giovare, con l 'esempio del la mia dolce Ros e t- ta, al le ami che del la Cucina, le qua- li sentono cer tamente che» nel l 'adem- pimento di questo dovere profess io- nale, lo met to l a par te migl iore del mio cuore. Una piena comprens ione delle di f- f icoltà mora li e mater i a li che le mas- saie meno abbienti incontrano nello ammini s t rare l 'azienda domest ica, mi rende sol idale con esse e deside- rosa di confor tar l e, con qualche buo- na parola, cion qual che amorevole consigl io, nel loro inevi tabi li crucci. MI scr i vano dunque e le loro lettere mi s a r anno sempre gradite,- sia che mi g iungano da abbonate non più giovani come l ' ot tuagenar ia pi acen- t ina ancora ans i osa di apprendere l ' ar te del la cucina, o g iovani s s ime come l ' abbonata l ivornese così sgo^ menta per :a ca t t i va opinione che i geni tori ed i f r a t e l li hanno, in se- guito a qualche di sast ro cul inar io, delle s u e at t i tudini a f a r da man- giare. Po v e ra c a r a! Consolati. Cuochi non si nasce. SI diventa con l 'assi- dui tà l a pazienza ed il temno. R i - cordatelo. J f f B IDA
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