LA CUCINA ITALIANA 1937

- 2/1 : IA CUCINA I TAL I ANA R U B AR I C DELLA CASA Quando giunge primavera Lo smacchiare e il lavare gli indu- menti di lana riesce utile anche per preservarli dalle tignole. « Perchè ? », domanderà qualcuno « non basta mettere a contatto di essi nafta- Unif o canfora e pepe ? ». No, non basta. Le tignole penetrano dappertutto an- che negli angoli più oscuri della casa e depositano le loro uova. Da queste uova escono delle larve bianche, cioè piccoli bruchi, affamati, voracissimi, i quali pei guasti che producono possono esser paragonati ai più • insidiosi rodi- tori. Forniti di potenti mandibole, di- struggono tutto ciò che sta loro vicino, lana, crine, pellicce, stoffe, piume, non •rispettando nemmeno il legno più sta- gionato. Vi sono specie nocive alle stoffe e alle pellicce, specie che di- struggono i cereali, e specie che, di- struggono le piante. A noi interessano quelle che portano danno alla casa. Anche in questo grup- po si distingue la tignola che depone le sue uova nelle pellicce — Pellio- nella —; diversa dall'altra che depone le uova nei panni — Tapezella — e da quella del crine — Crinella. Quando nasce il bruco del panno, è bianco, ma comincia subito a vestirsi dì lana, pren- de quindi il colore del nido che l'ospi-1 ta. Vale a dire si riveste di un astuc- cio nero, rosso, verde, bianco a secon- da del colore del tessuto su cui giace. E questo perfido bruco non soltanto si veste a spese dei tessuti ove si anni- da, ma di essi si mitre anche. Ed ecco la ragione della devastazione e delle vere e proprie crivellazioni dei tessuti. .La tignola delle pellice cagiona guasti ancora più notevoli e più rapidi. Taglia tutti i peli che la disturbano a fior di pelle e sembra compiacersi di que- sta distruzione imitile. Ciò che le è ne- cessario pei suoi bisogni non è nulla in confronto dei grossi fiocchi di peli che si vedono cadere, scuotendo una pelle dove si sia annidata la tigmiola. Le tignole del crine o crinelle, si nu- trono del crine delle materasse o dei mobili imbottiti, perforando le stoffe. Dalla specie di bozzolo in cui si av- volgono i vermiciattoli si forma la cri- salide che dà vita a una nuova far- falla, tal quale avviene nel baco da seta^ Da ciò appare chiaro come ai primi tepori dell'aria annunciatrice della pri- mavera, e appena le prime farfalline, cosi brutte e tanto nocive, si fanno vedere, noi' dobbiamo immediatamente porre riparo alla loro invasione. Prov- vedere cioè alla custodia degli indù- 9 1* Aprile 1937-XV menti e dei tappeti, prima che avven- ga la deposizione delle uova, sciorinan- doli all'aria dopo averli conveniente- mente, - spazzolati e smacchiati. Sugli indumenti ben puliti difficilmente'le ti- gnole depositano le uova e l'odore della benzina le distrugge. La battitura e la spazzolatura richie- dono molta attenzione. Si devono rove- sciare le tasche per togliervi tutti i detriti, come pure bisogna togliere quel- la lanuggine bianca che si forma nel- l'interno delle cuciture, siano gonne, calzoni, soprabiti. Gli indumenti piegati con molta cura e attenzione, perchè non abbiano a prendere false pieghe si depongono in apposite cass e o in bauli o armadi che siano stati precedentemente assai ven spolverati in tutti gli angoli, appunto per ovviare il pericolo che esistano uova di tignole ben annidate, cospar- gendoli di naftalina, e ricoprendo con teli bianchi di bucato. Se si e ricchi di spazio e si possiede un armadio da adibirsi tutto a riposti- glio degli indumenti invernali, è più consigliabile di appendere i mantelli e i soprabiti pesanti e le pellicce, av- volgendo ogni indumento in teli bian- chi o nei sacchi di carta che oggi trovano in commercio. Questi servono in modo perfetto a preservare gli in- dumenti dai tarli, non c'è che da sce- gliere il formato a seconda della lun- ghezza dei capi che vi si vogliono rac- chiudere. La naftalina ha il potere di allonta- nare le tignole, non di distruggerle. K . S. B UCCHERO LO ZUCCHERO E'UN ALIMENTO FONDA MENTALE DELL'AUMENTAZIONE,DOTA TO DI ALTO POTERE NUTRITIVO H^atcjuariicr dire die non é un condimeritcr, ma -è un dirnerth^perse st&mT, cfie acervice ilpàtere- nuÌHSvff di tutte. Ik compeùzioni.alle qualipar* specie lemarmellate,le. fruita-scirop* k Me ecc. u Q U Q T A D| 2UCCHERO cleve ertene tenuta costante in tutte Le atimm* fazioni, oome una- qw&ta, neosM&ria, ¿dia nutrì* zio-rie, (U stcuro potere corr^!>or^rìte ed equi* libratore dell'orqam&ru*'.

RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=