LA CUCINA ITALIANA 1937

32 Come nva preparati L A CUCINA I TAL I ANA 1° Apri le 1937-XV PICCOLI AVVISI UTIL? C e n t e s i mi 7 0 l a p a r o l a (Oltre tassa erariale aelIT.80 %) AFFARONE : Albergo - Pensione, esentasse, centro spiaggia Grado, 22 camere arredate, Vendesi o af- fittasi. Scrivere: Zoratti Pietro, Gorizia. ALBERGO Caffè Ristorante Paradi- so Etna tra Punta/Viagrande. Prez- zi moderati. Catania. ANSALDO LORENZ, antica radiofab- brica, presenta nuovi, meravigliosi modelli; cambi, riparazioni. Rap- presentanze zone libere listini gra- tis. Via Lecco 16, Milano. ARCHIVII INDIRIZZI - Piazza Tri- bunali 14 - Napoli - Forniamo in- dirizzi dattilografati su talloncini per diffusione stampati reclttmistir ci. L. 16.— ogni mille nominativi. BASSANO Grappa. Villetta amena posizione, reddito 9 per cento, Ven- desi occasione. Eugenio Signori. CASSETTE per regalo. Mandarini, Arance, Fichidindia, confezionate lussuosamente, spedisce ovunque Restuccia. Di Sangiuliano 185, Ca- tania. 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Li- breria Nazionale dì M. Marcoaldi, via Nazionale 55, tel. 40-021, Roma. gli "infusi, Fare un « infuso » non è una cosa difficile, certamente. Ma si deve sa- pere come prepararlo, perchè a se- conda del grado di cottura, l'effetto che si ha è assai diverso. Se nel fare, ad es., l'infuso di senna, ne lasciate bollire le foglie, bevendone anche so- lo qualche cucchiaiata, avrete dei di- sturbi di ventre non indifferenti. Quante volte sorseggiando un thè, do- vete lamentare, che non ha l'aroma caratteristico, che ha anzi un sapore sgradevole, dovuto al modo con cui è stato preparato?... Ecco all'uopo alcune norme: 1) Per far bollire l'acqua, va usa- to un recipiente, che non abbia ser- vito nè pel latte, nè pel caffè. I resi- dui del grasso del latte, e l'aroma del caffè hanno un'influenza dannosa sul sapore del thè. In mancanza di una apposita teiera, potrà sei~vìre opportu- namente un bricco in vetro od in ter- ra, risciacquando accuratamente in acqua calda e ben asciugato imme- diatamente prima di usarlo per la preparazione del thè. 2) Si pongono le foglie di thè nel recipiente caldo e asciut to, versando- vi subito l'acqua bollente e lascian- dolo riposare coperto per alcuni mi- nuti. 3) Il thè non va lasciato troppo in macero: sciogliendosi il tannino, gli dà un sapoie amarognolo. Ecco per chè si consiglia di travasare la bibita in altro bricco caldo, non appena il thè ha assunto il colore e la « forza » desiderata. 4) Il thè lo si può servire caldo, o freddo, con zucchero, latte, panna, li- mone o rhum. Si preparano poi eccellenti infusi di camomilla, di menta e di tiglio. L'infuso di menta è un calmante per lo stomaco, ed un ottimo riscal- dante. La camomilla serve anche, oltre che come bibita, per impacchi ed è un buon risolvente contro ogni fatto in- fiammatorio. Gli infusi di tiglio e di fiori di sam- buco sono sudifen. La salvia, che ha un bellissimo no- me e una lunga e gloriosa storia, dà un infuso leggermente eccitante, esi- larava i nervi languidi e calmava le piccole convulsioni. Le persone deli- cate. che dopo il pranzo hanno biso- gno di una bevanda calda e non pos- sono tollerare nè' il thè, nè il caffè, prendano l'infuso di salvia. S ì potrà così ripetere in coi-o con la Scuola di Salerno: perchè mai deve mor i re co- lui che ha la sa l v ia nel suo gi ardino? Le sostanze, che servono, come di- cemmo, per gli infusi (thè, camomilla, menta, tiglio, salvia ecc.) vanno con- servate in barattoli di vetro o di me- tallo, ben chiusi ed all'asciutto. INCUBATRICE artificiale per qua- ranta uova lire centocinquanta do- vunque. Casa degli Allevatori - Catania. FANNY DI N! Direttrice e gerente responsabile stani ''lento np nei > 'imrnaie i n t ana» I 'ORT/ rTmbprto. 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