LA CUCINA ITALIANA 1937
1° Maggio 1937-XV LA CUCINA ITALIANA 21 paviment i: e vuole poterla conservare in recipienti di vetro (fiaschi, botti- glie, etc.). La servo subito, avverten- dola di f a re la mass ima attenzione nel la preparazione, perchè si t rat ta di mater ie inf iammabi l issime. Pr enda un chi l ogramma di acqua ragia, In un recipiente a parte, e possibi lmente a bagno-maria, av rà f a t to fondere da 1 etto e mezzo a, 2 etti di cera vergine e 50 grammi di paraf f ina. Quando la cera e la pa- ra f f ina sono disciiolte si toglie il re- cipiente. dal fuoco e, in un' al tra stan- za, lontana cioè dal camino, si incor- pora lentamente l 'acqua rag ia al la cera, r imestando sempre come per fa- re una maionese. Stile novecento. — Cara e genti le | amica, debbo anche a lei le scuse più vive per il ri tardo a risponderLe. El la voleva, bontà sua, un consigl io sullo sti le dei mobili dest inati al la camera da "letto del la sua figliuola dodicenne. 10 ho tardato, e penso che a questa ora si sarà decisa a scegl iere da sè, e comunque abbia deciso... ha fat to bene. Perchè Lei si sarà lasc iata gui- dare, nel la scelta, dal suo cuore di mamma: e noi mamme abbiamo, per le nostre creature, per il loro benes- sere, per la loro serenità, istinti che sono infallibili, poiché traggono le lo- ro origini da quel sent imento di tene- rezza ch'è, insieme, profondo come un abisso insondabile, al to e lumino- so come il sole. Tut tavia, se anche la mia risposta sarà per giunger le in ritardo, le di- rò: io sono una fervente par t igiana dello stile razionale, o novecento, nel- l 'edilizia. Anche se, essendo toscana, e vivendo a Firenze, io mi son nu- t r i ta del la pacata, severa bel lezza del- lo stile toscano, e senta tut ta la poe- sia di una casa a f acc i a ta di pietre, 11 tetto di legno sporgente, le finestre bi fore dalie colonnine lunghe, snelle, eleganti, tut tavia non posso negare che le case moderne, con le grandi finestre aperte al sole, al la luce, le stanze vaste e alte di soffitto, le tin- te chiare, i pavimenti lavabili, gli impianti sani tari moderni, tutto in- somma quello che costituisce con la l inea sobria, l 'uso del cemento, del vetro e del ferro, la faci l i tà, l 'elegan- za, la disinvoltura, il... razional ismo, insomma, del l 'archi tet tura razionale, risponde megl io ai nostri bisogni sug- geri ti dalle nuove nozioni di igiene, di comodità, di rapidi tà di vita. Sono un po' più perplessa di fron- te ai mobili che si inspirano a,l nuo- vo stile. Ve ne sono dei bellissimi, indovinatissimi, genial i: ve ne sono altri che sembrano dover riuscire me- no comodi, meno intimi, meno con fortevoli degli antichi. Capisco lo sti- le moderno in una ant icamera, in ui? salotto d'aspetto, in una stanza, in somma, dove la gente è... di transi to Una camera, anche se per una gio vinetta, mi piace più in uno stile che dia il senso del raccogl imento, della int imi tà serena, del la dolcezza. E' questione, intendiamoci, di gusto: può darsi che il mio sia un po'... arretrato. Questo non vuol dire che io non ami i mobili razionali. Li amo tanto che... li compro, anche. Ma Lei mi par la di una bambina di dodici an- ni: e io vedo con l a f antas ia una ca- mera chiara, armoniosa, pacata, sen- za angoli bruschi, con tut ta un'ar- monia di tinte leggiere, e non stri- denti: qualcosa che sorrida ai sogni di quel la sua creatura, al la quale vuol mandare una parola di augur io anche la sua devot issima NINA La missione delia donna n » P in un discorso di Donna Carlotta Alfieri Donna Carlotta Alfieri, la gentile consorte del Ministro per la Stampa e Propaganda, ha parlato a Penigia su « La missione della donna nel nuo- vo clima imperiale: tema di altissimo interesse politico e umano, discorso per altezza d'idee e, per nobiltà di forma ammirevole e infatti ammira- tissimo dalla folla, degli ascoltatori. Donna Carlotta Alfieri al suo giun- gere è . stata ricevuta dalla Delegata provinciale dei Fasci Femminili, ba- ronessa Teresita Menzìnger, dalla Se- gretaria del Fascio di Perugia, signo- ra Maria Teresa Corneli, dal Podestà dott. Corneli, dal Presidente per il Turismo, conte Ansidei, e da,Ile altre autorità cittadine. Per prima cosa ella ha visitato la, Casa del Fascio dove si è intrattenuta a conversare con le Delegate dei Fasci Femminili per meglio conoscere l'organizzazione delle donne perugine; di poi nella Chiesa di Sant'Ercolano ha reso o- maggìo ai caduti della Guerra e della Rivoluzione deponendo un fascio di fiori sul masso del Grappa che fa da, piedestallo ài monumento eretto dal- la città in loro onore. Quando nel pomeriggio Donna Car- lotta Alfieri è entrata nella vasta sala dei Notari l'ha trovata gremita di un pubblico che era una vera e propria folla: tutte le Giovani Fasciste, tutte le massaie rurali che formavano una schiera pittoresca perchè avevano vestiti i costumi tradizionali, tutte le signore di Perugia e le gerarchie femminili della Provincia erano pre- senti, insieme con le autorità civili e militari. Rappresentava il Prefetto Adinolfi il Vice Prefetto comm. Bi- naco. Ha frreso per prima la parola la dott.ssa Menzmger per salutare Don- na Carlotta Alfieri e ringraziarla di aver accolto l'invito dei Fasci Fem-. minili. Ella ha con calda parola ma- nifestati i sentimenti di devozione e d'amore delle donne umbre al Duce e al Regime per il quale quotidiana- mente e disciplinatamente operano con sempre nuova fede nei grandi de- stini d'Italia. Accolta da un fervido applauso Donna Carlotta Alfieri ha incomincia- to a parlare dicendosi lieta d'essere in Umbria, in questa Perugia glorio- sa per la sua storia guerriera e per l'eroismo dei suoi figli, amabile e am- mirevole per le sue bellezze naturali ed artistiche. E poi ha descritto il tipo della donna nuova italiana quale il Fascismo l'ha voluta e creata, don- na che sente indissolubilmente con- giunte la fede nella Nazione e la fede in Dio e che vive con religione la sua vita d'ogni giorno. Questa nuova donna italiana è fiera della missione affidatale dal Duce: sente il dovere e la dignità di essere madre, fa della propria, casa una fortezza contro i ne- mici d'Italia, alleva i propri figli a diventare soldati e lavoratori dell'Im- pero, collabora con l'uomo per libe- rare la 'nostra Nazione da ogni vin- colo economico con lo straniero. Le donne frivole, date alle inutili ele- ganze non hanno diritto di cittadi- nanza nel Regime Fascista che mette il lavoro innanzi tutto e su tutto e che col lavoro edifica il nuovo Impe- ro, di spirito e di forme romano.- Donna Carlotta Alfieri termina il suo discorso parafrasando con felice mossa oratoria i versi del « Carme Secolare » di Orazio, dove si esalta la prolificità e la virtù della donna romana. CAELZ ELAESTICH p e r V E N E I V A R I C O S E | NUOTO tipo senza' it u ref r ip afa?Fi lavati i I i, mo r b i d e , po r o s e! ¡ veramente curative, NON D A NNO MAI NOI A. Vendita di ret ta! " su qualsiasi misura con garanzia di adattabilità perfetta e durata! f TIS RI-SERVATO CATA LOGO N.27, OPUS COLO S U L L E J ¡CI. INDICAZIONI PER PRENDERE L E MISURE, ECC. IFabbr i ca C . F. R O S S I - S . M A R G H E R I T A L I G U R E !
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=