LA CUCINA ITALIANA 1937

22 LA CUCINA ITALIANA 1' Maggio 1937-XV MttM PER SPEDIZIONI IN ASSEGNO t.1 IN Pili f RAGAI IONI REPARTO E C A l O t Z I O C O R T E ProvBERGAMO RO D A N I A DENT I FRICIO DUUSSO F R U F R U SHAMPOOING OEUFETTO BRILLANTINA AL SUCCO DI URTICA COLONIA C O K T A I L FRAGRANTE E TENACE C R E MA F R E Y A PE L LE VELLUTATA • Diffondete LA VOCE D'ITALIA f a l egname potrebbe f a rmi su disegni adatt i. Io, in genere, sono cont rar ia al le Imitazioni (specialmente del l 'ant ico), ma quando invece si può copiare con attenzione e con bravura, al lora la cosa è ben diversa e ci dà natural- mente mol to piacere e soddisfazione. Se volete f a re dei mobili car ini da unire a qualche buon mobi le Vene- ziano autentico, f a te come il compia- cente ant iquar io mi ha insegnato: Per pr ima cosa, ripeto, f a t evi f a re i mobi li che vi piacciono da un fale- gname bravo. Rende te l iscio il legno passandovi r ipetutamente del la ca r ta vet rata, e rendetelo più levigato an- cora spalmandovi sopra una soluzione di col la e gesso. Mescolate poi in diversi barattol i, i vari colori che v i occorrono (prefe- ribi lmente colori a olio) con una di- sc re ta quant i tà di vernice F l a t t yng, in modo da f ormare un impasto non troppo denso. Guardate quale è il co- lore ohe prevale, ma in genere è quel- lo del fondo, quasi sempre gial lo chia- ro, e date da per tut to una mano di questo colore. Quando sarà asciutto, date, nei suoi l imi ti il colore verdo- gnolo del la cornice. Al f ine passate ai dettagl i, facendo avanti un leggero accurato disegno. Guardate -sempre che la t inta dei fiori sia mol to di- luita. I fiori vanno dipinti leggermen- te, a velature. Le t inte più for ti che dànno risalto, vanno date dopo. Quando tut to sarà f a t to e bene a- sciutto, passate su ogni mobile, più o meno for te secondo il gusto, del Bi- tume diluito in acqua ragia, che darà al mobi le, molto bene imi tata, la pati- na del tempo. ROS I TA tappet i, di stof fe, di cuscini. Deve rap- presentare un'oasi di luce e di ripo- so, in cui ci si appar ta volentieri, per esempio il giorno in cui la pa- drona di casa riceve, e le sale sono troppo chiassose d' invi tat i. Ho osservato pure che l ' armonia d. una stanza, la bel lezza delle cose su cui l 'occhio si posa hanno spesso una inf luenza benef ica sul nostro spirito, e mol te vol te in un luogo dove si sta bene e dove il nostro senBO estetico è appagato, cadono come d' incanto la irri tazione nervosa e il malumore. Ri tornando al salotto a cui ho ac- cennato t rovo che sta assai bene tap- pezzato in gial lo chiaro. Una bel la s tof fa gial la che ricopre le pareti, e te tendine pure gial le al la finestra, dànno l ' illusione del sole anche quan- do non c ' è; e questo bas ta per f armi prefer i re un tal colore. Ho trovato, nel la mia vecchia casa, silenzio regnano insieme in accordo solenne. Questi mobili Venez iani sono f rag i li e deliziosi. Mi piacciono quei mazzet ti di fiori, rosa e azzurri, dipinti su di un fondo chiaro, con intorno una cor- nice a rabeschi di un rosa più vivo, chiusa al la sua vol ta in un cerchio verdognolo. Guardo con compiacenza la vetri- net ta che si erge r igida su una base panciuta, il tavol ino snello, un al tro piccolo mobile a due piani, dove è po- sato un piccolo lume dell 'epoca, ma penso che diversi mobì li mi mancano ancora per completare il mio salotto. Un ant iquar io mi dice che un oro- logino a pendolo,, graziosissimo nella sua custode stret ta e lunga, può in- tonare, per la sua forma, òol resto. Ma andrebbe laccato, dipinto a fiori, e così i var i al tri mobi li che un bravo VECCHIE CASE Un s c z l e i i c Ho voluto arredare un salotfcino ac- canto a una sala, severa per mobi li mass i cci e tappezzerie scure, ed ho creduto bene di f ar lo civettuolo, in- t imo e gaio. Anz i tut to è sempre simpat ico il con- t ras to t ra un ambiente e l 'altro, per- chè a parer mio, la t roppa uni formi tà di tono rende talvol ta una casa mono- tona e noiosa. Un salottino poi, deve essere sem- pre chiaro ed accogl iente. Morbido di alcuni mobili in stile Veneziano. Pic- coli mobili di una gent i le eleganza, dalle esili curve e i colori sbiaditi. L i ho tolti dailla fantas iosa accozzagl ia del solaio, il quale ha sempre per me un fasc ino di cur iosi tà e di mi- stero, Ciò forse avv i ene perchè mi sem- bra che l ' anima centenar ia del la casa risieda là in alto, dove ogni genera- zione ha riposto le t racc ie del la sua v i ta domest ica, e dove 11 tempo e il

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