LA CUCINA ITALIANA 1937

1° Giugno 1937-XV LA CUCINA ITALIANA S DONNE DEL TEMPO DI MUSSOLINI O'ioJiiAcon^ v M t , ài eete&lana n o > f f t d'o-ka ài e a t a n i f f i a n o * i t t&hJie, d&W Care amiche, oggi è gran festa per noi. Sono avvenuti nella nostra fami- glia avvenimenti che ci riempiono di gioia, e desidero che ognuna di voi sia partecipe di questa letizia. La nostra cara e valorosa colla- boratrice Tina Levi, che col pseudo- nimo di Nerina, con tanto amore si e occupata, nel nostro giornale del bambino, e di ciò che concerne la sua educazione e il suo vitto, ha avuto proprio in questo mese — e precisa- mente il 22 -maggio — un amore di bimba alla quale è stato imposto il nome di Vera. Tutte le innumerevoli amiche della Cucina si stringono intorno a questa culla, per formulare i migliori voti di felicità per la neonata e per i geni- tori. » * * Il 26 aprile u. s. sono state cele- brate a Saletto, in provincia di Pado- va, le nozze d'oro dei coniugi Giovan- ni Stevanin e Luigia Brizzolari, suo- ceri della signora Irma Stevanin di Megliadino S. Fidenzio, fida e gentile amica della Cucina Italiana. Circondati dai loro cari, i coniugi Stevanin hanno visto riconsacrata, in un'atmosfera di letizia familiare, la felicità dell'ora in cui — cinquanta anni or sono •— si avviarono, stretti l'uno all'altra, l'anima colma di spe- ranze, sul cammino della loro nuova vita. Quelle speranze hanno avuto attra- verso il tempo, la più bella realizza- zione. Come tutto sorrideva alla gio- vinezza dei due sposi nell'aprile 1887, così tutto sorride oggi al loro tramon- to, rischiarato dalla tenerezza dei fa miliari. Mani amorose hanno infio- rato l'aurea stazione a cm essi sono giunti dopo venti lustri di vita co- niugale, e di dove hanno ripreso il lo- ro sereno viaggio, stretti ancora l'uno all'altra come quando lo iniziarono. La Cucina Italiana, partecipando alla gioia della famiglia Stevanin, in- via ai festeggiati nonni congratula- zioni vivissime e un caldo augurio * # * Infine una nostra amica che si è trasferita col marito e i figli ad Addis Abeba, pioniera dell'Impero, ci scrive dicendo che la Cucina Italiana con- tinua ad essere la sua fida consigliera, .ed appunto si rivolge a noi chieden- doci — anche a nome delle donne italiane che ormai hanno trasportato la loro vita nelle terre dell'Impero — alcuni constigli. Noi starno fiere che la nostra mode- sta opera accompagni queste nostre coraggiose sorella — le migliori di noi — e le aiuti a risolvere le prime difficoltà determinate dal clima e dal- l'ambiente. La nostra amica ci chiede dunque come mai laggiù la pasta si scuoce. Proprio a proposito mi capita sot- t'occhio un fascicolo di Sapere che tratta scientficamente quest'argomen- to, e sono lieta di rispondergli con argomenti dovuti a specializzati in materia. Dice dunque l'articolo, che si intitola appunto « L'alimentazione in A. 0. ».' « L'ebollizione dell'acqua, si ha, co- m'è noto, a 2000 metri sul livello del mare, o almeno al disotto dei 600 OTTO. di pressione, atmosferica, a poco più di 90°. Ne consegue che la pasta ali- mentare, specie quella a basso tenore di proteine (cioè a basso tenore di glutine), dà facilmente cattivi risul- tati non solo di ordine gastronomico, ma quel che più, conta, di ordine die- tetico. La pasta, come si dice comu- nemente, si scuoce: si spappola a co- minciare dagli strati periferici men- tre spesso l'azione della cottura non arriva agli strati centrali che restano quasi <i farinosi » e quindi più difficil- mente attaccabili dai succhi digestivi. I fisiologi che lavorano all'Istituto « Angelo Mosso », sul Col d'Olen (Mon- te Rosa, a circa S000 metri a pressio- ne atmosferica di 250 mm. di Hg.) a- dottano da tempo paste e pastine giù- tinate in sostituzione della pasta co- mune; la spedizione Tucci al Tibet ha D A TE L A P R E F E R E N ZA al famoso prodotto nazionale LIEVOIT ALSAOZIAN (bustina rosa da gr. 15 per gr. 800 di far ina) e sarete in grado di pre- parare ottimi dolci con pooa spesa. Per nna buona crema da tavola B U D I N I S O V R A N O S. A. Ital iana M O I H C E . Mi lano Leggete IL GIORNALE DELLA DOMENICA avuto ottimi risultati, anche alle mag- giori altitudini, dalle speciali paste ar- ricchite di glutine (tipi al 25% di pro- teine,). Una comunicazione del dott. Aroell\ al Congresso di Studi Coloniali di Fi- renze, ha trattato opportunamente il problema che si presenta, quasi ogni giorno costituendo la pasta, alimenta- re, comune o speciale, un piatto idro- carbopato base, dopo il pane, per la nostra gente; ed ha altresì messo in evidenza come i pregi dietoterapexitici dati dall'arricchimento in glutine del- le paste acquistino ancora maggior va- lore in quelle località dell'A. 0. che sono situate ad elevata altitudine, sia in ordine all'alimentazione di indivi- dui nei quali le funzioni digerenti sia- no fiacche o insufficienti, sia in ordi- ne all'alimentazione di bambini, puer- pere, convalescenti e di quei soggetti sani che vogliono sostituire parzial- mente le proteine delle carni con pro- teine vegetali di alto valore biologico è alimentare ». La nostra amica usi dunque, per % suoi familiari, capelli d'angelo gluti- nati, adattissimi anche per i bambini. E ci faccia sapere se almeno questa piccola difficoltà è stata felicemente risolta. La seguono, nella sua nuova vita, i voti di tutte le amiche della Cucina Italiana, e i più affettuosi auguri. * * * Abbiamo dunque motivo di esser, fiere del nostro lavoro. Nella nostra grande famiglia, tem- prata al sacrificio, al senso del dove- re, e al più alto patriottismo, fiorisco- no culle, si celebrano nozze d'oro, si colonizzano le terre dell'Impero. Sono questi i più alti requisiti che danno l'indice delle virtù della donna italiana: la madre, la sposa virtuosa e fedele che può con serena gioia ce- lebrare il compimento di mezzo secolo di vita coniugale, la donna cosciente- mente responsabile, piena di coraggio e di spirito di sacrificio, che non solo ha dato alla Patria il suo oro perchè l'Impero fosse conquistato, ma vi tra- sporta adesso la sua esistenza, vicino al suo uomo che per l'Impero si è battuto da valoroso. Sono queste le donne italiane, le donne del tempo di Mussolini: immen- so esercito che ha compiti diversi, ma non diverso valore dall'esercito dei legionari e dei soldati italiani, che è il primo del mondo. F A N NY MENI

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