LA CUCINA ITALIANA 1937
1« Giugno 1937-XV . ' FA CUCINA ITALIANA PER VOI Fra le mie amiche ve ne sono al- cune tanto giovani e tanto ingenue da sentire le necessità di un aiuto immediato anche per le più piccole cose. Ecco per esempio un gruppo di gio- vani spose che hanno fatto fino ad oggi le figlie di famigl ia e adesso-si trovano ad essere padrone di casa e ad avere la responsabilità del loro nido. Oh! era molto più comodo quan- do si era a casa con la mamma e non ci si occupava af fatto della cucina! Anzi molte volte si diceva che il par- lare di cucinaria era una cosa trop- po prosaica, che si mangia per vi- vere e non si vive per mangiare: che una cosa qualunque purché sia pre- sentata in tavola all'ora dei pasti ba- sta,.,. e che non c'era bisogno di pre- occuparsi tanto come faceva la mam- ma per una cosa di così poca impor- tanza qual'era il cibo quotidiano. Oggi invece ci si rende conto, non è vero sposine? che una buona tavo- la, un buon pranzo, qualche piattino fuori dell'usuale ha un gran valore e l'intimità famigl iare? Ci si rende con- porta un certo peso sulla bilancia del- io che il maritino è di, miglior umo- re e si comincia a capire la preoccu- pazione della mamma.. Le mie lettrici più vecchie, e già sposate da tempo, hanno già una cer- ' ta pratica ormai , 'ma quelle giovani, quelle sposate da pochi mesi, hanno ignoralo fino ad ora il nostro gior- nale. E' quindi per loro che oggi co- mincoi da capo e naturalmente inco- mincio dagli antipasti. Andare dal salumiere, comperare un po' di salumi misti, qualche sca- tola già confezionata è molto facile. Ma quel genere di antipasti non sono quelli che possono soddisfare molto la buona massaia. Son un po' spicci, sanno di rimediato. Noi abbiamo bi- sogno invece di qualcosa di più. Non s, se sapete fare la sfogliata. Ma siccome è una delle cose più diffi- cili della cucina e la pasta sfogliata riesce soltanto alle cuoche già pro- vette, così vi consiglio a comperare dal pasticcere già fatti dei bastoncini di sfogliata non zuccherati. Portateli a casa e preparate poi una pasta di acciuga intrisa di burro; unitevi un po' di polpa di ulive tri- tate finissime e spalmate i bastoncini di sfogliata con questa pasta. Decorate ogni bastoncino con un filetto di acciuga. Le altre sfogliatine spalmatele con una besciamella fatta in questo modo. Mettete in un padellino un pezze di burro ed un cucchiaio di farina < fate rosolare; unitevi del formaggi« parmigiano grattugiato ed un po' d pepe di Ca'anna. Spalmate sulle sfo- gliatine e servite. Fate cuocere le uova sede,, taglia- GIOVANETTE S P O S E tele a metà nel senso della larghezza; tagliate i due poli in modo che le mezze uove possano stare ritte come scodelline. Levate il tuorlo, aggiunge- tevi delle sardelle tritate ed un po- chino di burro. Formate una pasta. Riempite il bianco dell'uovo e deco- rate con capperi. Prendete del pane nero, tagliatelo a fettine sottili, spalmatele con una purea di acciughe ottenuta passando allo staccio le acciughe con burro, capperi, uova soda' e sardine. Spal- mate questa purea, sul pane e deco- arte ogni fetta con dei pezzettini di oliva e qualche strisciolina di salmo- ne affumicato. Tagliate a fettine dei cetrioli. Su ogni fettina mettete un pezzetto di salmone affumicato, una aringa affumicata, una fetta di uovo sodo. Sopra la fetta di uovo sodo mettete un pochino di pepe e del rafano grat- tugiato. Quando avrete preparato tutti que- sti buoni bocconi, potete disporli in un servizio apposito da. antipasto, se l'avete. Altrimenti mettete tutto in un grande piatto da portata separan- do una. qualità dall'altra e tenendo diviso ogni cosa per mezzo di striscio- line di barbabietola e di cetrioli che serviranno di guarnizione. B I NA S IMONETTA La bambina Giuliana Gabbhi'lni di ili' ai-<5 fe/.'cernie Ancona, di anni 5, f e l i ci ¿i di casa —. .(Feto CorfiiaiJ
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