LA CUCINA ITALIANA 1937

6 tì A CUCINA ITALIANA 1° Giugno 1837-XV Vecchie case: LA CUCINA Basterà modificare la vetrina (vedi fig. 3) ed applicare agli sportelli rosoni e cornici, come si è fatto alla madia. Il mobile poi và tutto scurito col si- stema che ho insegnato in un prece- dente articolo. Non dimentichiamo di porre ad una parete una graziosa immagine della Madonna, con dinanzi una piccola lam- pada accesa. Mettiamo qualche bella poltrona antica presso il camino, ap- pendiamo torno torno alla stanza del- le mensole, con sopra lucerne, vassoi, oggetti di rame, e, poniamo nel cen- tro di questa, unae lunga tavola, sul piano della quale sarà lo stesso tes- suto della madia. Con tutto ciò avre- mo fatto una stanza così simpatica e caratteristica dà accogliervi anche l'o- spite più di riguardo. ROS I TA Diffondete i l g i o r n a l e del la domen i ca il più vivaee il più variato il più illustrato settimanale d'Italia — Costa 40 centesimi —> Nel le vecchie ville la cucina è spes- so la stanza più grande della casa. Gode generalmente di una buona e- sposizione, ed è simpatica e invitante col suo aspetto di patriarcale intimità. Però, date le abitudine e le neces- sità di oggi, si preferisce quasi sem- pre una cucina più piccola, lucida di mattonelle, di ottoni, di cristalli. Una stanza che abbia tutte quelle como- dità delle quali prima non si aveva un'idea, e che rendono il disbrigo del servizio più facile e leggero. La vecchia cucina potrà divenire invece una simpatica stanza di sog- giorno e l'impronta semplice e pae- sana, che dovrà conservare, sarà la sua maggiore attrattiva. Bisognerà aoxtanto fare qualche piccola modifi- cazione e togliere gli acquai e quan- t'altro possa riferirsi al servizio. I camini, in queste vecchie cucine, sono quasi sempre di bella forma, am- pli e comodi. Il mettere al camino un cornicione e sedili in pietra andrebbe benissimo^ ma costerebbe assai caro. Una cosa molto carina e originale è di ridurre a sedili i due rilievi la- terali, sui quali generalmente sono posti i fornelli, fare questi a matto- ni, lasciati così, come sono, senza scialbatura, (vedi fig. 1) mettere pure i mattoni nel vano del camino e, per un. certo tratto, all'intorno. Solo la cappa del camino andrà fatta color calce. Questa staccherà così sul fondo rosso dei mattoni, formando un con- trasto simpatico. Il cornicione della cappa sarà di legno scuro, e così il piano dei sedili. Poseremo sul mobile una brocca di rame o di terraglia, piena di tralci verdi, appoggeremo alla stoffa ch'è al muro qualche piatto antico, e si. ot- terrà un'insieme carino e armonioso. Anche gli armadietti a muro che si trovano spesso in queste cucine, con pochi tocchi faranno un'altra figura La madia poi, che è il mobile più importante della cucina, sarà natural- mente lasciata com'è, se è veramente antica e bella. Se no potremo dare un bella'spetto a una madia di forma comune (di quelle che hanno due spor- telli o diversi* cassetti) applicandovi azmpe di leone, due rosoni di legno intagliato agli sprtelli, e contornando 1 detti sportelli e i cassetti, con cor- nici massicce e rilevate. (Vedi fig. 2). Dietro alla madia, e sul piano dì questa si può mettere un bel tessuto paesano (Nel Senese, per esempio, fan- no dei tessuti in canapa grezza e bleu, di grande effetto).

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