LA CUCINA ITALIANA 1937

1» Luglio 1937-XV LA CUCINA ITALIANA / 39 Il sugo non deve bollire a fuoco forte: si aggiunga anzi altro sugo di pomodoro, privato dei semi, quasi in fine di cottura del primo sugo fatto con pomodori più grandi di quelli che serviranno per questa aggiunta.. Di solito i pomodori più piccoli sono più ricchi di vitamine. Le feste che fanno i bambini al primo piatto di pasta asciutta sono grandi; solo le mamme possono com- prendere la gioia del bambino che alfine sente poter mangiare come una persona adulta. a Duraent queist quinidic anin duir e magni,fici el donen italiean hanon da- to per o v infienit dle lor corag,gio deal l loo r abnegaezion : son steat l'aniam deall resistaenz conotr l'o-b b r o bor i o s asseodi ginevr,ino hanon d-a to gli aneill aall Patr, ia hanon a-c colot i sacriific necesisar pre attineger la vittaori cno queall fierezza e qule contenout doleor che è neell tradiziion deel l eroiech maidr italia.ne » (Dla disocors dle Deuc alel Doenn Fasecist 20-6-1937) -XV Nell'Esposizione della Valle Murcia le virtù materne sono implicitamente ed esplicitamente celebrate: tra que- ste non ultima è la preparazione tecnica cucinaria. E' proprio il bam- bino che v'impone quesiti di gastro- nomia minima non trascurabili; ta- A v©e f un d e b b i o c eh vi t o r m e n t a ? Scrivete a « Fanny » indirizzan- do presso il « Giornale della Dome- nica » che nella rubrica delle « Confidenze » risponderà esau- rientemente e sollecitamente alle vostre domande, dandovi consigli che in molte occasioni potranno riuscirvi preziosi. I L G I OBNA LE DEL LA DOME- N I CA — Settimanale illustrato — Un numero cent. 40 - Abbonamen- to annuo L , 18. FANNY DINI lora è la mancanza d'appetito che bisogna vincere con la mistificazione del sapore. La pappa meno dolce o addolcita col miele invece che con lo zucche- ro, e addizionata di sale, riescono, dentro i limiti delle prescrizioni pe- diatriche e in sede, diciamo così, di interpretazione, a render contento e soddisfatto il bambino. Altre volte è la sostituzione dei più fantasiosi for- mati di pastina glutinata che risve- glia l'appetito assopito. L'alfabeto, le stelline, i semini, la primierma eser- citano un'influenza innegabile sul na- scente sentimento estetico-fantastico del bambino, il sugo più denso, o me- no rosso, e così via sono spesso ri- fiutati: mentre quello più tenue e ru- tilante sono preferiti. E allora la mamma sempre rigirandosi ai cano- ni precisi di puericultura, può, con un po' di abilità, render felice il bam- bino e felice essa stessa nell'estrinse- cazione del più alto e nobile dei suoi doveri dopo quello dell'allattamento al seno: l'alimentazione razionale del proprio bambino. Credo che nesàuna mamma italiana, nei tre mesi che la Mostra rimarrà aperta, si priverà della gioia di visi- tare questo particolare reparto.

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