LA CUCINA ITALIANA 1937
16 LA CUCINA ITALIANA 1° Gennaio 1937-XV T O R T E L L I B R E S C I ANI Tag l i are a grosse f e t t j lasciandovi la bucc ia 400-500 gr. di zucca barac- c a mol to gial la, ponendola al forno a cuocere fino che r iesce tenera. To- gl iere con un cucchiaio la par te gial- la, schi acc i ar la f acendo la sof f r igge- re in olio e burro con l ' agg iunta di poco lat te e sale quanto bast i. Fred- do uni rvi un uovo, 8 «bas ini ama r i» grandi (c i rca etti 1 e mezzo) schiac- c iat i , un etto gn i v i e ra gratug. F a re una s fog l ia da tagl iatel le, tag l iarne i tondel l i, r iempi r li del composto, cuo- cerl i, condirli con gruv i e ra e burro f r i t to. . . R I SOT TO T R E N T I NO P E R 8-10 P E R S O NE Pr epa r a re in terr ine separate e se- cpndo le var ie cot ture: 2 etti corada di vi tel lo; 1 et to e mezzo lat t icino; in a l t ra t er r ina 3 bei pugni di fun- ghi secchi, preparati durante l 'esta- te, qualche spugnola pure secca t a; nel l 'ul t imo quar to d' ora f r i gge re in burro ed olio un etto e mezzo di cer- vel lo, pul ito e pestato, ass ieme ad un po' di cipol la e prezzemolo; un ro- gnonc ino di vi tel lo tag l i ato a fet t ine, passato nel la f a r i na messo a cuoce- re con burro f reddo ed un po' di ci- pol la, quando ha preso un colore chi aro salare, ed uni re un po' di bro- do; un bel t a r t u fo a f f e t t a to sotti le, ricoprirlo d'olio, tener lo al caldo sen- za mai f ar lo f r i ggere. Gli ul t imi 10 minuti uni re tutti gl ' int ingoli lascian- do dolcemente cuocere. I tar tufi tener li seperat i. In una teg l ia l arga e con bordi alti, sciogl ie- re del l 'ol io e burro, quando biondeg- g ia met tervi un po' di cipolle tr i te e del riso yialone cal colandone 2 pu- gni a persona. Si por ta a cot tura, bagnando con brodo. Cot tura al den te. Poco pr ima di servire, uni rvi gli intingoli, r i t i rare dal fuoco, met tervi i tartuf i, un etto abbondante di par- migiano, r i t i rare dal fuoco, mescola- re, lasciare f e rmo 2-3 minut i. Servi re su piatti caldissimi. M I N E S T RA DI CROS T I NI Su f et te di pane bagna te con latte stendere su d 'una sola par te uno s t rato di mi lza, ammorbidi ta con lat- te, salata e pepata. Si fa. veni re fuori la mi l za schiacc iandola for temente col coltel lo. Si f r i ggono le f e t te in olio caldissimo. Sgrassate e poste nel- ] la zuppiera le f et te vi si but ta sopra j brodo bol lente. Si possono preparare il giorno prima. M I N E S T RA DI T OR T I NA DI S P I NACI Lessati gli spinaci e pestati, unir- vi nelle giuste proporzioni una be- sc iamel la formagg io, gli albumi a ne- ve. Ungere ed infar inare uno stam- po, met tervi la pasta al ta un dito, cuocere in forno fintanto che ha pre- so colore. Non avendo forno si f r i g- ge a tipo f r i t tata. LUCC IO A R R O S TO Si pul iscono, t ag l i ando la tes ta dei lucci, non superiori ai i et t i; lavat i, si lasc iano asc iugare. , Si pes ta: prezzemolo, agl io, basi l i- co, poco rosmar ino, mezzo peperone arrost i to Cirio, sale e pepe. Con un cucchiaino se ne riempie il luccio e 10 si spolver i zza di f ar ina. Si f an di- ventare biòndi dell 'olio e burro, met- tendovi con garbo il pesce, si cuoce a fuoco moderato, scuotendo l a pa- del la. Vol tati vi si met te sopra del bat tuto, un poco d'olio, sale e si po- ne al forno o si cuoce coperto, ag- g iungendo 2-3 cucchi ai di v ino bian- co. Cot tura circa. 20 minut i. Si può preparare il pesce, pronto per essere f r i t to anche un paio d'ore prima. T R AME Z ZI Spezzare a me tà dei grissini. Ta- g l i are a striscie di poco più di un cent imet ro del prosc iut to crudo. Fa- sciare a spi rale con una str i scia me- t à grissino, chiudere la cima, con un poco di burro con acc iuga. Di sporre i gr i ss ini così preparat i, su piat to quadrato con la par te guarn i ta verso 11 cent ro; nel l ' al tra me tà si met tono dei cavol ini di Bruxe l l es cotti lessi in acqua bol lente, sa l ata per 10-12 minut i, conditi con abbondante gru- v i era e ricciol ini di bur ro f resco. Mai dI Reni. I dolori renali, tanto c omu n i ' In ambo I s c i s i , ma più frequenti nella'dormii, si devono prontamente combattei« .aiutando I reni risila loro funzione filtrante del sangue ed elimina, trice del l 'acido urico. te più grandi celebrità mediche 01 tutto II mondo, raccomandano l 'Urodonal come . Il ¡solvente per eccellenza del l 'acido urico L ' Uròdonàl rappresènta un vero depuratore del reni a r r a z z ando li dai cristalli)ur,i$i » dalle impurità s toss ine che incrostano. Il tessuto renale ooera'ndo come un merevl- pi loto disintossicante del sangue. 0 R 0 D 0 N A l - gmllséo ¡1 rena. R e g a l i a m o un campione di UROCONAl • un libro del Di. E. Faivi e e Perchè il sangue carico di acido urie e rajspr.itenta un pericolo e . a tutti colóro che comprendono la neces- sità di conseivarè la salute. à c l v e re a LABORATORI CHATEL'ATN - Rep — 18, Via Trlvulzlo'- MI LANO CE S T I NO F a r e una s fog l ia con 250 g r ammi di f ar ina, 1 et to di burro e 3 cuc- chiai d'olio, 1 uovo, sale, acqua, quanto bast i; copr i re con c a r ta sot- ti le il rovesc io di una terr ina, sten- dervi sopra model landola la s fogl ia, tagl iare regol ari gl i orl i. Cuocere al forno fino a bel colore dorato. Ta- g l i are uno s t ampo in car ta, eguale al fondo del la t er r ina e r i tagl iar lo egua le di pas ta o f a re con striscie di pas ta r i tagl iate con la rotel la, una specie di disco, che pure andrà al forno. I l cest ino si deve cuocere uno o megl io due giorni pr ima. % d'ora pr ima di servi re si r iempie il cesti- na di spinaci o piselli, passati al bur- ro cosparsi di gruv i e ra rompendovi sopra, disposti con ordine deì le uo- va, che si salano. Si met te al forno caldo, l asc iando rapprendere le uova I l cest ino può essere r iempi to di am- morsel lati di carne, verdura, f ra t t a- gl ie, di mol ti tipi di ve rdura; lenti, fagiol i, ecc. Si serve con sopra il suo coperchio. CROS TONI Su larghe f e t te di pane rosolate nell 'olio o tostate in forno si dispon- gono delle f e t t ine di f o rmagg io mol- le (bel paese, mozzare l l a) una per parte, nel mezzo una cucch i a i a ta di carciof ini o punte di asparagi Cirio, passate al bur ro e f ormagg i o. Due o tre minuti al forno. B A R C H E T TE DI P A T A T E Tag l i are a me tà in senso longi tu- dinale delle grosse pa t a te sbucc i at e; s cava r vi nel mezzo una scodel l ina profonda. Cuocer le in acqua e lat te salat i, cercando non si rompano. To- gl ier le disponendole su piatto caldis- simo, su due file, r iempiendo la sco- del l ina di una fila con fiocchi di bur- ro e f e t te di prosc iut to cotto, accar- tocciato. L ' a l t ra fila con sal sa di pi- gnoli o pisel l ini al burro. ROGNONC I NO E T A R T U F I Af f e t t a re piut tosto sottili due o tre rognonc ini di vi tel lo lasc iandovi un po' di grasso, condi re con olio, pepe, sale lasciare f e rmo un'ora. Distende- re in una t er r ina r i st ret ta uno stra- to di rognoncini, ricoprire con f e t te di tar tufi e qual che "cucchiaiata di olio, fet t ine di parmigiano. A st rati a l ternati si r iempie la terr ina che si cuoce a fuoco dolce, coperta per cir- ca mezz 'ora. Si serve su f et te di po- lenta f r i t ta, tag l i ate con una scodel- la rotonda o su crostoni, come pure in tante piccole pirofi le. FILETTO Si pul iscono dalle pelli 4 etti o più di filetto, impastandolo con sale, pe- pe, bache di ginepro. Lo si s tecca in senso orizzontale con pancet ta. In tegl ia, non tanto grande, si f an di-
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