LA CUCINA ITALIANA 1937
28 LA CUCINA ITALIANA 1° Agosto 1937-XV disposte con gusto sulla parete vuota. Nello studio ci dovrà essere pura un'angolo, diciamo così, da ricevi- mento. Un bel divano, qualche pol- trona tal cuoio, un tavolinetto col necessario per fumare, un tappeto bello e soffice. Sarà anche simpa- tico inquadrare quest'angolo con una bella stoffa (magari un tessuto in canapa e lana, grezzo e bleu) in maniera che il detto angolino stac- chi dal resto della stanza e resti così più intimo e raccolto. Le porte staranno bene scure. Ss volete fare, gentili amiche, la portie- ra di cui accludo il disegno, avrete un lavoro di effetto e perfettamente intonato al mobilio antico e severo. Comprate della roba cosidetta da balle, ma quella di qualità più fina, e che si trova aifehe molto alta. Ri- portate il disegno sulla stoffa, inte- laiatela, poi passate a preparare i colori. Occorreranno i colori a olio, che scioglierete con acqua ragia, in VECCHIE CASE UNO STUDIO Uno studio deve avere, general- mente, un'intonazione severa. Starà bene col soffitto scuro, l e pareti co- lor calce, e i mobili pratici e mas- sicci. Dovremmo quindi evitare le stoffe troppo chiassose e dare a tuc- to l'ambiente un'intonazione calma e riposante. I libri, naturalmente, dovrebbero essere in gran numero. Prima cosa per la gioia dello spirito, e poi per- chè sono il principale ornamento. Libri 'e libri, dunque. Sulle men- sole e nei grandi armadi di noce scolpiti. Ma, in ogni modo, i libri formano un ornamento da loro stes- si. Anche se i mobili che li accolgo- no sono lisci e semplici, ì suddetti libri, quando sono tenuti con cura e ben rilegati fannp sempre beila figura, e portano in ogni stanza una nota fine e signorile. In fatto di rilegature, l e migliori sono quelle in cucio, o in pergame- na. Ma anche la semplice copertina di carta uso antico, a piccoli fiori o ornati è graziosa, e può stare be- nissimo anche in un a elegante bi- blioteca. Ritornando alla rilegatura in per- gamena, che si vede spesso nei li- bri antichi, si può rimetterla pre- sto a nuovo, -.uando è sporca 0 sciu- pata, semplicemente con acqua e sa- pone. .Volendo fare una cosa graziosa, una signora ch e h a tempo disponi- bile e conosce un poco la pittura, può miniare da sè le copertine dei libri rilegati in pergamena, prefe- rendo quelli che sono in condizioni migliori e che hanno un certo pre gio letterario. La miniatura è un lavoro abba- stanza facile, quando si scelga solo piccoli motivi ornamentali, e, con un poco di pazienza si arriva pre- sto ad un buon risultato. Bisogna però fornirsi di pennelli fini, di tinte a tempera, e ricordare che, mai ai colori, và mescolato il bianco. Questo deve servire solo per piccole filettature, che dànno al la- voro maggior luce e risalto. Prima di riportare sul libro il disegno che abbiamo scelto, dobbiamo passare su questo uno strato di gomma liqui- da. H disegno si potrà ricalcare, ma molto leggermente, servendosi della ocsidetta carta copiativa o carbone. Oltre a dei buoni e bei libri, lo studio avrà, naturalmente, una scri- vania. Nella parete, dietro a questa, potrà essere appeso un bei ritratto a olio, di persona di famiglia. In mancanza di questo, in uno stud'o di campagna, (se il padrone di casa tiene alla sua piccola o grande pro- prietà terriera) non stoneranno del le fotografie di case coloniche, le quali hanno sempre un lato pittore- sco. Saranno montate all'inglese e diversi barattoli. (Guardate che la t'ti+1. ven<r- » iuttrst 0 sciolta. Meglio ripassare due Q tre volte, che dare • • uii'ca tifinsa, che resti grossa a disunita sulla stoffa). Patto questo, bagnate con una spugna imbevuta di acqua il lavoro e cominciate su- bito a dipingere sulla stoffa così ba- gnata. Vedrete che la tinta aderirà molto meglio al tessuto e i color anche diversi, che metterete a con- tato, non si mescoleranno. Non uni- te mai il bianco agli altri colori, ma ripassate una, o più volte, se li vor- rete più o meno chiari. Quando sara asciutta la prima mano, bagnate la stoffa di nuovo e ricominciate a di- pingere. Il fondo della portiera di cui vi parlo starà bene bleu-scuro o rosso-scuro. I colori degli ornati si possono fare a piacere. Sul fondo bleu, sarà bello passare, a lavoro ul- timato, delle filze di filo d'oro o «e no, le stesse filettature potranno'e'- sere fatte col porporino, a pigo la distanza l'una dall'altra come n»! di'. S e g n a ROSITA
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