LA CUCINA ITALIANA 1937

1» Gennaio 1937-XV_ LA CUCINA ITALIANA te Egregia Sig.ra Direttrice Ho pensalo (però come sempre, non ho la pretesa che mie riceUe S% T° Pubblicate) di compilare ricette per pranzetti Invernali e festivi per una famiglia di quattro persone, genitori e bambini dagli otto ai dodici anni, ove la signora non abbia donna di servi- zio e quindi mezzi e tempo limitati. Potendo preparare qualche cibo, il Sa- bato potrà ascoltare con tranquillità la S Messa della Domenica, i . Pranzetto. MINESTRA IN BRODO Se la Signora sa fare la pasta, tanto meglio, potrà far gustare alla sua fa- miglia delle buon e minestre e nutrienti. Farà tagliatelle, quadretti ecc., se poi il suo bilancio lo permetta, ecco, una minestra gustosa. Con il seguente pie- no: ricotta, noce moscata, parmigiano, un'uovo intero e mortadella tritata, si stende sulla metà della pasta già stesa sul tagliere, si ricopre con l'altra metà della pasta e con la spronella si taglia- no dei quadretti che il giorno dopo si cuoceranno nel brodo bollente per un quarto d'ora o venti minuti. Anche se rimane cotta nel brodo, via dal fuoco, g sempre pili buona. PIETANZA H giorno prima, fare il brodo con 1/2 chilo di carne da brodo, per giunta mettervi il codone, cotto, si spolperà e si unirà al lesso. Condirlo con olio, li- mone sale e pepe e porlo nel centro della fiamminga, per contorno, si saran- no cotte nel brodo, potate e carote gial- le cotte, tagliate, e condite come il lesso, si potranno coprire, volendo con maionese, prima di servire, tenere per 10 minuti, i l piatto sopra ad acqua calda. D O L C E Sempre i l Sabato, cuocere in un 1/2 litro di latte, due etti di semolma, tre cucchiai di zucchero, scorza di limone. Cotta, aggiungervi 2. chiare d.uovo sbat- tute a neve, lentamente, e mescolando sempre, senza fare bollire, quando tut- to è incorporato, togliere dal fuoco e versare sopra al vassoio che dev e an- dare in tavola, volendo, sopra ad uno strato di ciambella, biscotti a savoiardi imbevuti di rosolio. La matt ina, dopo, coi 2 r o s s i •tenuti nel loro guscio che si mantengono in tal modo più freschi, fare un zabaione con 3 cucchiai di zuc- chero e marsala o vino bianco m dose di t r e susci d'uovo, appena cotto ver sarlo sul dolce- 3. Pranzetto. MINESTRA ASCIUTTA Il giorno prima, preparare il condi- mento, cosi: pestare fino % etto eli pancetta, cipolla, sedano, carota, con un if>co di burro oppure olio, rosolato tutto ma non molto, aggiungervi un etto 'di salciccia o carne di manzo pe- stata, rosolato ancora un poco, si uni- sce di cuocere lentamente con conser- va di pomodoro sciolta nell'acqua, con- dire qualsiasi pasta o riso. P IETANZA lavato bene, tenerlo per un'ora nella acqua e aceto (poco) asciugarlo e met- terlo in condimento con sale « pepe, rosmarino e aglio. La mattina dopo, cuocerlo arrosto con strutto od olio cot- to toglierlo e metterlo al caldo. Nel- l'unto rimasto, cuocervi le patate già tagliate a spicchi. Insalata. DOLCE CREMA DI CIOCCOLATA Sciogliere a freddo. Farina poca, zuc- chero, zucchero vanigliato o limone, ca- cao e burro. Cuocere sul fuoco mesco- lando sempre finché la crema è densa, versare nel piatto. Si può tare il sa- bato. ì Pranzetto. MINESTRA DI VERDURA Questa minestra, per chi ha la cuci- na a gas, occorre una mezz'ora di tem- po Mettere sul fuoco una pentola con l a ' solita dose di acqua per cuocere la minestra adeguata al numero dei fa- migliari. Quando l'acqua bolle, salarla e gettarvi una verga tagliata, col riso, parmigiano, burro e conserva di pomi- doro ed estratto di carne volendo. PIETANZA Nella mezz'ora che cuoce la minetra, cuocere la pietanza che la Signora a- vrà preparato il giorno prim*. In un tegame possibilmente decoroso per po- sare in tavola-, comporre uno strato di patate lessate e tagliate sottili, parmi- giano sale e pepe, olio e burro, pro- sciutto, e magari qualche fettina di vi- tello. DOLCE STRACCI FRITTI Il sabato; impastare . sul tagliere gr. 250 di fior di farina o meglio fale- na' ungherese (è chiamata cosi la fari- na finissima) con un'uovo intero, un cucchiaio di zucchero, 4 cucchiai di lat- te non bollito, ed una presa di sale, lavorare la pasta per mezz'ora, tirarla sottile, tagliarla con la spronella a qua- dri o rettangoli lunghi otto o dieci cen- timetri ed ogni pezzetto, renderlo an- cora più sottile, allargandolo con de- licatezza perchè la pasta noli si strap- pi troppo. Friggere i quadri ad uno per volta in molto unto, color paglia non più scuri sgocciolati in una carta, si collocano sul piatto da servire, spolve- rizzandoli di zucchero vanigliato. CLEMENTINA STAGNI — 3 — Inviando all'Amministrazione due nuo- ve abbonate, mi permetto inviare anche due ricette che, s'Ella le riterrà adatte, vorrà pubblicare sulla «Cucina Ith.ana»: RICOSTITUENTE ALL'UOVO Prendere 4 uova con il guscio, lavar- 1 le bene, metterle in un recipiente di vetro o di porcellana con coperchio, aa queste 4 uova con il guscio spremere i l sueco di 13 l imoni e lasciare il tutto a macerare fin 0 a quando il limone avrà fatto consumare il guscio dell uovo. U. vorranno circa 8 giorni. Dopo passare tutto al setaccio e aggiungere mezzo li- tro di marsala nel quale si sarà fatto sciogliere 3 etti di zucchero, mescolare bene e mettere in bottiglia. Prenderne un bicchierino prima dei 2 pasti gior- nalieri agitando la bottiglia prima del- l'uso. FICHI IN CARROZZA Inzuppare dei quadrati di pane (ne- ro o bianco) nel latte, prendere dei fichi freschi sbucciarli e passarli al se- taccio, mettere la pasta ottenuta tra i due quadratini di pane formando dei panini imbottiti, passarli all-'uovo e pan grattato e friggerl i». „ „ „ ™ . ERNEST INA ROVETTA — 4 — IU.ma Sig.ra Direttrice, Un poco pigra, ma questa volta non per colpa mia... ma della cucina che troppo, mi ha tenuta occupata in questo mese Ecco alcune ricette semplici eco- nomiche, se avranno il merito di essere pubblicate. SEDANO GOBBO IMBOTTITO Un bel sedano detto anche di Vero- na,, gnorro e sodo, ben pulito, si lessa, si ' taglia a fette e si lascia freddare. intanto fate una beseine-a v» . . j so da, basta un cuochiaio di farina e un bicchiere di latte, unitevi un tuorlo di uovo, sale, pej»e, con questa spalmate parte e l 'altra fette di sedan 0 col chia- ro rimasto e un goccino di latte ben sbattuto, con una forchetta passate an- cora i sedani e rivoltateli nel pane gra- tuggiato, indi friggete e al burro resta- no più delicati, ma molto buoni anche fritti nell'olio, si può servire come tra- mezzo. PIATTO VEGETALE Delle rape dolci, carote e sedani, ta- gliati tutti a piccoli dadi, messi a ctio- •cere in urta casseruola coperti appena d'acqua sale, pepe, un pezzetto di bur- ro, lasciar cuocere finché l'acqua sia tutta prosciugata, mettere due dita di marsala o un buon vin 0 generoso, due cucchiai di parmigiano, un pizzico di prezzemolo trito, lasciar bollire ancora adagio e coperte intanto preparare tre cucchiai di basamella unirla alle ver- dure, mescolare "bene, indi se potete avere un bicchiere di panna, altrimenti latte, fate bollire ancora dieci minuti e ritirate dal fuoco, indi versate in una tortiera o pirofila, avrete intanto pre- parata una pasta con 100 grammi di farina, un cucchiaio scarso di olio e 4 di acqua e sale badando che resti mol- to soffice lavorarla bene indi coprir- la con una scodella calda e lasciarla riposare 20 minuti, tiratela molto sot- tile e con essa coprite la fortiera e met- tetela per 30 minati a forno vivo. (Piat- to molto gradito).

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