LA CUCINA ITALIANA 1937

1« Settembre 1937-XV LA CUCINA ITALIANA 7 (Zmfàeutwiói Creare attorno a sè un ambiente simpatico, un'atmosfera deliziosa do- ve si possa vivere lietamente, non è cosa facile. La casa deve essere il luogo dov e si devono trovare le maggiori gioie e al tempo stesso la maggior quiete. In casa bisogna sen- tirsi a proprio agio in tutto il senso più esteso della parola. Bisogna as- solutamente rifugiarsi nel proprio nido con la certezza che in nessun al tro luogo al mondo ci si possa sent ire al tret tanto bene. Lo spirito dev e ritrovarsi nel suo elemento, il cuore e l 'animo devono sentirsi av- viluppati di tenera dolcezza... La propria casa! Nessuno putì a- marla tanto' come chi per ragioni di vita deve avervi rinunciato! E non è vero ch e la vita moderna escluda dai sentimenti delle donne e degli uomini l 'amore al proprio nido. An- zi: vi si ri torna oggi più che mai, e sebbene il romanticismo sia mor- to, non lo è ancora abbastanza per- chè tutti sentano quel desiderio di ambientarsi a seconda dei propri gu- sti e del proprio pensiero. Uno degli elementi indispensabili a creare nella casa un'aria intima è l'effetto coloristico. Vi sono tante leggi sulle quali si basano gli ef- fet ti di luce, il cambiamento dei co- lori col fondersi ed unirsi dei raggi solari. Ma leggi e studi non basta- no talvolta a saper creare quanto un occhio -sicuro, un gusto squisito pos- sono trovare in un attimo. La decorai Ione di una casa non è cosa faci le: e molte volte è l'in- successo che corona tanti sforzi! Ma non si deve sfiduciarsi. Bisogna cercare di modificar j, provare, ri- provare finché si ottiene ciò che a tut ta prima sembrava impossibile. Una gran parte, nella decorazione della casa, è data alle tende e alle tendine. . /epoca moderna aveva ten- tato di distruggerle, con la scusa dell'igiene e della polvere. Me. un tendaggio ben messo na una tale po- tenza decorativa che poche sono le persone ch e ormai vi rinuncino. Sono ora, più lisce di un tempo, e non appesantite con cordoni, panneggi, ricami e frange. Generalmente si confezionano in tela di seta o di co- tone, di t inta unita, o di colorì smor- zati e sfumati, o in quelle tele resi- stenti al sole, che hanno delle sfu- mature seriche. Sono ampie, ma vengono riunite e ricadono in mor- bide pieghe ai lati delle finestre. Servono mirabi lmente ad at tenuare le luci, a filtrare i raggi e ad illu- minare l 'ambiente con luci diverse, delicate o vive a seconda che l'am- biente necessiti di essere ral legrato o quietato. E poi vi sono le tendine! Quante novità in fat to di tendine. Da quel- le di seta di un colore unito uguale al la tappezzeria, a quelle di seta bianca, semplicemente bordate da una frangia; da quelle di lino colo- rato orlate a giorno, a quelle di tul- le bianco o colorato, ve n e sono per ogni genere, per ogni gusto. Adesso si è trovato modo di formare un nuovo genere di tendine sovrappo- nendo due o tre tulli di colore di- verso, ma armonizzante, in modo che la luce filtrando, diventa più morbi- da e dona all'ambiente un tono caldo e delicato. I ricami per le tende non voglio- no morire. M,a non si t rat ta più dei vecchi ricami di una volta! Ora vi sono bizzarri disegni, molte volte geometrici e novecentisti che si into- nano alla decorazione dell'ambiente. Altre volte invece ci si attiene al disegno classico e ai punti classici ma modernizzati. Il punto ombra, il punto inglese, il punto croce sono sempre usati e ottengono effetti bel- lissimi. Vi sono anche molte tendine mo- derne a disegni più o meno futuri- sti. Ma occorre saper scegliere. Non si potrà mai immaginare simili ten- dine per esempio in Un ambiente dove troneggino mobili dei secoli scorsi, mentre sarebbero bellissime ed into- nàtissime in una camera razionale! BINA SIMONETTA Due bambine che non si curano del fotografo

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