LA CUCINA ITALIANA 1937

26 - LA CUCINA ITALIANA 1» Settembre 1937-XV Piccoli segreti della massaia Promissio boni viri est obligatio E per le donne il proverbio dei lon- tani antenati latini vale egualmente. Vi ho promesso lettrici alcune ricette e sono pronta a mantenere quanto ho detto. Consigli pratici e sopratutto molto vari, ecco ciò che mi propongo in questo articolo. P E R PUL I RE L'ALLUMINIO Preparate, con un litro d'acqua e gr. 30 di borace una soluzione, alla quale aggiungete alcune gocce di al- cool e di ammoniaca. Soffregate leg- germente l'alluminio con questa solu- zione, usando un batuffolo di ovatta. Tut tavia non dovete temere che lo st lato scuro che si forma sull'alluminio possa etsere dannoso, anzi esso serve a proteggere l'alluminio stesso. P E R TOGL I ERE L E MACCHIE ALL ' ARGENTER IA Con l 'andar del tempo avviene i •- vente che essa si ossidi e che si pro- ducano, f ra le cesellature, delle mac- chie di verderame; per togliere que- ste macchie occorre prepalare una miscela di aceto e ammoniaca in par- ti uguali con la quale si bagnano le macchie. Adoperate per questa opera- zione un bastoncino di legno come potrebbe essere uno zolfanello. P E R TOGL I ERE L E MACCHIE D' INCHIOSTRO SUL LINOLEUM bas ta strofinale con paglia metallica e con pomice, senza per questo te- mere di rovinare il linoleum. Con questo sistema si toglieranno pure tutte le altre macchie. Si può però Usare anche la trement ina pura. E ' bene, per proteggere il piano di li- noleum, munire le sedie ed i mobili pesanti e con piedi sottili, di sottopie- di di feltro, tenuti fissi da piccolissi- mi chiodi. LA BIANCHERIA INGIALLITA, perchè lasciata riposta troppo a lun- go senza essere adoperata, ritorna candida se la si lascia immersa per una nottata in acqua fredda nella quale si sia sciolto del cremar tar- taro, in proporzioni di una cucchiaia- ta per ogni litro d'acqua. I F E R R I DA ST I RO anneriti dal fumo, dal carbone come dal gas, si puliscono strofinandoli con cenere bagnata e risciacqua idoli poi con una soluzione nella quale si sarà versato un poco di acido cloridrico. Pr ima di riscaldarli devono essere completamente asciutti. I R I P IANI DI CRI STALLO si puliscono strofinandoli con car ta di giornale imbevuta in acqua e aceto e s i . asciugano ancora con car ta di giolnale. I L BURRO S I CONSERVA FRESCO a lungo se lo si mette in un recipiente di maiolica, schiacciandolo fortemente così da impedire ogni infiltrazione di aria, e se lo si ricopre con sale, chiu- dendo poi il recipiente ermeticamente. Naturalmente va tenuto in luogo tre- sco, preferibilmente in cant ina. I F I ORI I . EC I SI S I CONSERVANO più a lungo se si aggiungerà all 'acqua nella quale sono immersi, un cuc- chiaino dì bicarbonato dì soda, o più semplìcemer.ta di sale da cucina. Ogni matt ina però occorre egualmente cam- biare l 'acqua e tagl iare con una for- bice ben aff i lata un pezetto di gam- bo. I gambi dei fiorì non devono mai essere completamente immersi nel- l'acqua, anzi è bene che essi non lo siano più di un terzo della loro ,un- ghezza. Quando stanno per appassire si potrà dar loro un ultimo sprazzo di vi ta immergendo completamente 11 gambo in acqua calda, lasciaiidoveli qualche minuto, e po ¡immediatamen- te in acqua fledda. Se avete un giar- dino e i fiori lì cogliete voi stesse, abbiate cura di coglierli sempre di buon mattino, quindi poneteli in un recipiente vasto e metteteli per qual- che ora in luogo umido e buio, come potrebbe essere la cantina. Le came- lie, le orchidee e le gardenie si man- tengono più a lungo se il gambo v.'ene posto in una patata cruda, sbuccia- ta, nella quale ì fori saranno stati precedentemente preparati con un cac- ciavite circolare. Questa patata deve essere quindi immersa in acqua. Un magnifico coniglio d'angora L ' INCHIOSTRO I NDE L E B I LE per ci frare la biancher ia è sempli- cissimo da preparare in casa. Eccone la r i cet ta: gr. 15 di gomma arabica in polvere; fir. 50 di acqua, gr. 10 di nitrato d'ar- gento •cristallizzato; gr. 5 di solfato di rame; gr. 10 di bicarbonato di so- da; gr. 30 di ammoniaca liquida pu- rissima. Nell 'acqua calda fate sciogliere la gomma arabica, unite quindi tutti gli altri elementi, tranne l 'ammoniaca, versate poi in una bottiglia ed agi tate perchè tutto sia ben amalgamato. In ultimo unite l 'ammoniaca. P E R TOGL I ERE I TURACCIOLI DI VETRO dalle bottiglie, che a volte sono tal- mente incastonati da credere impossi- bile il toglierli, basta riscaldare il collo della bottiglia con un pannolino bagnato in acqua calda, oppure girar- vi attorno rapidamente un fiammife- ro acceso, o versarvi sopra qualche goccia di acqua bollente. P E R CONSERVARE I L LATTE BOLLITO occorre, appena tolto dal fuoco, im- mergere il recipiente contenente il lat- te bollito, in acqua freddissima, la- sciandovelo alcuni minuti. L' improv- viso cambiamento di temperatura im- pedisce in seguito al latte di coagular- si. Aggiungendo poi al latte crudo, prima di porlo al fuoco, un pizzico di bicarbonato di soda, si è certi cbe il latte si manterrà buono più a lungo. Siete contente ora, mie care ami che? RINA SIMONETTA allevato dalle Massaie Rurali

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