LA CUCINA ITALIANA 1937
28 - LA CUCINA I TAL IANA 1» Se t t embre 1937-XV Una gent i le ami ca abbonata mi scr ive da Asiago, chiedendomi con- sigli c i rca la mani era più redditizia dal punto di vi s ta nutritivo, per pre- parare le uova. Fo r se nessun al imen- to si presta, come questo, ad essere cucinato in modi t anto diversi, e le sue al te qual i tà nutr i t ive furono co- nosci te in tut te le epoche. Semb ra infat ti che i Romani fosse- ro grandi mangiatori di uova. Nei f r ammenti di Apricio, così come nel « Satyr i con » di Pet ronio, sopratut to nel la cena di Tr imal c ione, si f a spes- so al lusione ad uova cot te in diffe- rent i mani ere o a pietanze nel la cui composizione ent ravano per buona par te le uova. Ciò f a presupporre che esistesse presso i Romani una r i cca e. fiorente avicol tura. E c c o dunque alcune r i cet te per s f rut tare conveni entemente questo ot- tmio ed economico cibo. UOVA R I P I E NE Pr epa r a te dieci uova sode e tagl ia- tele a me tà nel senso del la lunghez- za. Togl ietene i tuorli, pestateli in un mor taio e passateli quindi al lo stac- cio facendone poi delle polpettine. Imbevete di lat te della mol l ica di pa- ne, quindi passatela ben bene finche r imanga quasi asc iut ta, pes tatela e passatela allo s tacc io copie i tuorl i. 1 Pe s t a te nel mortaio una quant i tà di burro equivalente a quella dei tuorli, insieme ai tuorli stessi ed a l t ret tan- AVEET AMBIEI NT DA SISTEME AR ? U S AET PAVIMIENT DI LINOLEUM S OC DLE L I N OML E U MILANO VIA M MELLONI N 28 STABILIMENTO A NARDI lOmUl il U O V A P E R T U T T I | t a mol l ica di pane. Quando il tut to I s a rà ben omogeneizzato uni tevi un po' di cipollina e prezzemolo tagl iati finis- simi, sale e pepe ed un po' di noce mosca ta gra t t a t a. Pe s t a te ancora e conservate la pas ta a lquanto f luida aggiungendovi un paio di gialli d'uo- vo interi. Quando avete t e tmina to ques ta manipolazione, spandete in una tegl ia par te della pas ta per lo spessore di un dito, e r iempi te il vuo- to delle semi -uova sode con l ' al t ra parte, saldandole poi l 'una al l ' al t ra con l a l ama di un coltello imbevuta nel l 'albume di un uovo. Met tetele poi con un cer to ordine nel pestato spar- so nel la tegl ia, e ponete ques ta nel forno o sul fuoco lent issimo. Quan- do le uova avranno preso un bel co- lore, potete servirle. UOVA ALLA N E VE Rompe te dieci uova separando ì tuorli dalle chiare. Ba t t e te le chi are come per f a rne biscot to e quando sa- ranno ben rapprese aggiungetevi due cucchiai di zucchero e un po' di pol- ve r i di fior d'arancio. Ve r sa te un li- t ro di lat te in una pentola e unitevi t recento gr ammi di zucchero ed un po' di fior d' arancio od al tro odore. Quando il lat te bol l irà, prendete un cucchiaio da brodo colmo di chiara, e met tetelo nel lat te stesso, r i t i ran- dolo subito. Int r idete così tut ta la chi ara e l asc i at e la . sgocciolare sop ia uno staccio. Togl iete poi la me tà del lat te, e met tetevi i tuorli dopo averli stemperati in acqua calda, rimuoven- doli con un cucchiaio di legno. Quando vedete che fondono bene r i t i rate il tut to dal fuoco, uni tevi le chiare e passate la mescolanza per mezzo di una tela per filtrare. F a t e cuocere per brevissimo tempo a fuo- co lento e servi te il piat to coperto di una sal sa a vostro piacere. F R I T TATA GONF IATA O SOF F I ATA Rompe te sei uova dividendo i tuor- li dalle chiare. Mescolate i tuorli con quat t ro cucchiai di zucchero e la membrana interna della scorza di •mezzo l imone r idot ta a listello sottilis- sime. Ba t t e te bene le chiame e unitele ai gailli. Pone te in una padel la sul fuoco un panet to dì burro e quando sarà fuso versateci sopra le uova, procedendo come per la normale frit- tata. Quando le uova avranno bevu- to il burro, versatele, dando la for- ma di calzone, au di un piat to imbur- rato. Spolverate con zucchero e pone- te nel- forno caldissimo. Quando co- mincerà a colorire leggermente, ser- vite, UOVA ALLA T R I P PA F a t e indurire dodici uova, tagl iate- le a f e t te e ponetele in una casse- ruola. Met tete un bel pezzo di burro in un ' a l t ra casseruola, unitevi dodici grosse cipolle tagl i ate a f e t t ine; quan- do saranno passate a fuoco met teteci un cucchiaio di f a r i na e mescol ate ben bene. Uni tevi ancora due bicchie- ri di crema, sa le e pepe e f a te cuo- cere ancora a fuoco lento finché il tut to s ia mol to ridotto. Versat e lo al- lora sulle uova, sa l tat e le e servi te caldissimo. UOVA A P O L P E T TA Rende te sode dodici uova e tagl ia- tele in piccoli dadi, ponendole in una casseruola. F a t e una sal sa al la crema, nel la quale me t t ere te un po' di prez- zemolo e di cipol l ina ben af fet tat i, e versatela sulle uova che r imuoverete nel la salsa. Las c i a te raf freddare e prendendo un cucchiaio al la vol ta del- la composizione date la f o rma di pol- petta. Ro t o l a te queste nel pane grat- tugiato, immergetele nell 'uovo bat tu- to e passatele una seconda vol ta. F r i g- getele nel modo usuale in olio cal- dissimo, lasc iatele sgocciolare e ser- vite- - GIULIANA Rivestimenti per pareti I l l inoleum non è sol tanto quel mo- derno ed elegante pavimento che tut- ti conoscono, ma anche un ot t imo ma- teriale per r ivest imento di paret i. P e r t a le uso del linoleum si ado- perano tipi speciali di minore spes- sore (m/m 1 , 4 -m/m 1,7) e il rivesti- mento si appl ica al la parete per una altezza di mt . 1,50 c i r ca o anche 2 mt., terminandolo con un l istel lo di metal lo bianco o di Ant icorodal. Questi r ivest imenti di linoleum han- no una grande bellezza decorat iva, grazie al la var i età delle colorazioni modernissime che sono carat ter i s t i- che del linoleum, sia nelle t inte uni- te, come in quelle a disegni st r iati e a l intarsio. Gli stessi r ivest imenti si possono eseguire anche con la Lincrusta li- scia, damasca ta o s t r i a ta e tanto gli uni che gli al tri sono fac i lmente la- vabili e di grande durata.
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