LA CUCINA ITALIANA 1937
ti dolor] ! repall,. tanto , comuni. In ambo 1 .sessi, ma più frequenti nelle donne, si devono 'prontamente combattere aiutando i reni nella ploro' funzione filtrante'd'el sangueied'elimina-' htricejdeira'oido urico,t ,' • ; Le»;più;graadi,c,élebrità mediche di tutto 11' I mondo, t raccomandapo-l'UrodonSI comi il jsoWe'nis! per'eccellenza: dell'acido, urico. |f- L'Urcdonal. rapprese nta.un -vero, depuratóre ]'dei * reni sb^ràzzand'ol: ! < dai 1 Cristalli ' urici e 5 dalle , impurità e ' tossine' che incrostano il ¿tèssuto 'renaieloperandoicome. un meravi- lioiìoso disintossicante del sangue.' un campione di URODONAL • un, libro del Or. E, faivia <r Perchè il'sangue carico di acido urico rappresenta un pericolo » . a tutti colóro che comprendono la neces- sità ; di 'conseivàre là salute. Sc-lvere a LABORATÒRICHATÉL'AIM ; vRap. — 18, Via TJfvùlzio '- MILANO • - tatammmam» •miiWiMwii'tt.i . j»-^. ., - - LA CUCINA ITALIANA l i Ottobre'. 1937-XV MODO DI P R E P A R A RE I L P E S CE F R I T TO AVANZATO' D EL G I ORNO . P R I MA ! Si prende 3 o 4 spi cchi d'agl io, si tagl ia mo l to .fino, si f r i gge in una pade l la, c on un po co . d' ol io, appena l 'agl io è do r a t o , . si togl ie . dal : f uo co e in un bi cchi ere si avrà di già pron- to mezzo cuc ch i a io di f ar ina, ben. stanzetta e si; r i empie il b i c chi ere me- tà acqua e me tà ac e to e ; ' Si versa nella : padel la g i rando bene per evi- tare 1 grumi, si met te sale e pepe e due foglie- di lauro e si r imet te . al f u o c o sempre mi schiando ,, appena ri; c omi nc ia a bol l ire si met te il - pe s c e, si lascia cuo c e re un po co da -una parte poi . dal l 'al tra, : si s i stema nel. p i at t o, e , s i ver sa la r imanente salsa sópra, cosi preparato si. c ons e r va di- versi giorni. N o n si mang ia caldo. B I SCOTTI P E R I L TE ' Si prehde un chi lo di f ar i na finis- sima;, un pac che t to di l ievito, un li- mone, mezzo chi lo di zucchero, 10 uova, una-, tazzina di Rhum,- 400 gr di burro, un po co di sale. Si l avora bene il burro, si agg i un g e un uo vo al la vo l ta e così la fa- r ina a p o co a po co c ont empr oanea- men te il Rhum, la s corza di limo- ne grat tata e il sugo di mozzo l imo- ne, il l ievi to e un p o co di sale, si se tac c i ano col la far ina., Si f anno ui diverse f o rme, per esempio c ome dei pi cco li gressini, altri uguali a que- sti r ipiegandoli a f o rma di c iambel la. Si s i s t emano in - una tegl ia unta di burro, si spa lmano d ' uovo e si co- sparge sopra zuc che ro cristal l izzato e si me t t ono al forno., ME L AN Z ANE A L F O R NO Si pr endono dèl ie melanzane, si pe- lano, si tagl iano a f e t te ro t onde del- lo spessore di un cent imet ro, si met- tono in una pentola quasi piena di a c qua c on due o tre pugni di sale, si pone sulle me l anzane un c ope r ch io che ent ra nella pentola, e sopra al c ope r ch io dei pesi in mo do che s ch i ac ci le meanzane a c c i o c ché si eimini l ' amaro e 1 non restano mo l to salati, dopo un paio d' ore si to l gono dal l ' acqua, si strizzano bene, si mette una padella al f u o co con ol io e - si f anno f r iggere, si s i s temano in una •Eglia una *etta vieta». aJU'-aAtra,- fin- che- si' c opre il f ó ndo e si : agg iunge il seguente' composto.' S i - p r ende del- la carne di manzo tr i tata, - si so f f r ig- ge 'Una c ipol la nel burro, appena questa è dorata si - agg i ùnge. l a carne sale pòco, -e pepe; quando- la carne è ben so f f r i t ta ,. si ' mé t te un po' di pomodo r o, lasc iare restr ingere, e poi si me t te uno strato di carne e uno di melanzane,! l 'ul t imo stratp deve- es- sere di me lanzane, e sopra, questo sì me t te una bec iame l la o pane grat ta- to, e si me t te al f o rno. I NSALATA D I ZUCCHETTONE P I CCOLE Si prende un chi lo di zucchett ine. si raschi ano l eggermente, si lavano. '.Si mét te una pentolini a al f u o c o ; a me tà d ' acqua quando bol le si me t te un po ' di sale e le zuc che t te si c o- prono e si f a riprender® presto il" bol lore , per evi tare che si ingial l isco- no, se; quando sono cot te r imane an J c o ra a c qua si butta, prefer ibi le se non si - met te . mo l ta acqua così cu- c i nando si la c onsumano tut ta; finita questa' si me t te abbas tanza ol io, si lascia anc o ra un po co e si »ersa nel piat to; si me t te agl io fino 0 l imone. R O S CHE T TE S ALATE Ingred i ent i: Far i na 1 ' chi lo e 350 gr., bur ro 1 bi chiere, ol io 1 bi cchi ere, l ievito di bi rra 50- gr., ^ale 1 cuc- chiaio, - acqua, quanto prende per f o rma re una pasta sof f i ce, semenze 1 di sesame, che servono per aopra al le roschet te. Procedimento Si squagl ia il l ievi to c on un po' d ' acqua t iepido, si agg i unge un po ' ' di f ar i na e si lascia l ievitare due ore. ' Poi si ama l gama tutti gli ingre- dienti si lavora bene la paif«s che deve diventare sof f i ce, si p r epa ik biscotti a f o rma di piccoli gréssini e altri in f o rma di c i ambe l l a; si un- ge una tegl ia c on ol io e si sistema-, no distanziati gli -uni dagli altri. In ul t imo si spa lmano co l l ' uovo e< sopra si c osparge ' le semenze di se- ' samo. Si manda al f orno. I G AMB E RI Si prende 1 chi lo di gamberi ,' at- tenzione alla : scelta di questi perchè ci sono due qual ità, quelli con la c oda ' pleu, io li scar to a causa che sono pieni di sabb ia che lavandoli non cade, essendo questa incarnata sotto al la scorza. Dunque si scegl ie l 'altra qual ità, si me t ono nel l 'acqua abbondante, si tol- g ono i mustacc i, dopo che sono ben lavati. i n una casseruola sì me t t ono i , gamber i, mezzo b i cchi ere d'ol io, mezzo d ' aceto, una cipol la tagl iata finissima, sale e pepe, e si met te al f uo co non t roppo f or te di tanto in tanto si vo l tano facendo li sal tare in mani era che quelli di sopra vadino g i ù; si servono caldi, con la loro salsa, ognuno si divert i rà a pulirseli mang i ando; anche te teste non si b'iiirt v v
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