LA CUCINA ITALIANA 1937
G2 IA CUCINA ITALIANA 1» Novembre 1937-XVI QUANDO APPARIRÀ IL QUINTO CAVALIERE DELL'APOCALISSE... Che L' aviazione li a annullato il con- cetto di « zona di guerra». Nelle contese belliche del futuro, tutte le zo- ne di tutte le na- zioni combattenti saranno considera- te « zone di guer- ra ». Immaginiamo- c i g r o s s o m o d o quello che potrei es- sere un attacco ae- reo dell'avvenire. Trénta aeroplani, volando a 5-000 me- tri di quota, hanno superato in poco piti di due ore i 1 .000 chilometri che separavano la più interna e Continen- tal e delle grandi città dalla frontie- ra. Sono SO boc- c he da fuoco che nello spazio di po- chi minuti s'abbas- sano nel cielo cella città dormente e sparano. Sono no- vanta, tonnellate di mM gt. S I fm o'jfi b e esplodenti. I I C I I C I di .aggressivi chimi- ci,{incendiari e batteriologici che in- sidianola .¡vita Hella «popolazione ci- vile». Ma .esiste ancóra una «popola- zione civile ? ». Anche le.anime timorate che, dubita- no; ''ci si possa. decidere, malgrado le convenzioni' internazionali, a devasta- reile così dette • « città aperte », le re- sidenze dei così detti «non «non com- battenti », delle ilonne, dei vecchi, del tampini, Miche quésti pseudo umanita- ri della guerra futura, occorre che si persuadano che pure i grandi agglo- merati urbani saranno colpiti. Per er- rale di mira o di lancio., o per volontfi premeditata, non importa: saranno colpiti. Quale trattato internazionale ispirato dal senso umanitario potrà far considerare chi fabbrica le macchina della guerra meno pericolose di chi le usa, ed imporre di conseguenza che non'Venga , bersagliato f Le doenn ni linae C'è da sperare- the questo rapido scorcio della guerra' futura, dipinto a colori oscuri sia in. pratica piò roseo e colori' oscuri sia in pratica meno ter- rificante. Ma i compiti della donna,-, soldato . vi appaiono chiari ed, inevita- bili, Constatiamo, ora i fatti compiuti spigolando, alcuni precisi dati di cro- naca provenienti da vari punti del globo. Nel.Giappone, la terra, classica delle movj$rnè e dei fiori di loto, la donna ha già posto, un'autocandidatura alla guerre,A Tokio le allieve di'un. colle- gio magistrale femminile hanno ac- cettato come indiscusso il postulato. farà guerra la donna del futuro? della loro partecipazione effettiva alia guerra... Hanno. organizzato fra loro una colletta e, rinunciando alla cipria e al belletto, hanno raggiunto in capo' a set mesi una somma notevole. Han- no comperato due cannoncini antiae- rei. di seconda mano ceduti a prezzi di favore . dall'amministrazione , mili- tare, un impianto radioelettrico com- pleto per l'ascoltazione e segnalazione degli aeroplani in arrivo e .hanno, infi- ne ingaggiato un istruttore mititare; a loro spese, per essere edotte sull'uso razionale dei due strumenti. Ca-ìisé- guenza certa, questa, del bisogno di espansione e df conquista di un pqpoló sano e prolifico che si è affacciato sul continente asiatico ' e non ignora che per consolidarvi il suo posto e la suà importanza mondiale deve battersi. Così come la guerra economica che il Giappone ha scatenato inviando i suoi prodotti in ogni angolo del mondo a prèzzi di temibile concorrenza ha a- vuto l'adesione in niassa dei giappo- nesi sènza limiti, di' età o di sesso, la guerra dei cannoni, e dei gas ha tro- vato l'intera• popolazione giapponese convinta da molto tempo del •• bisogno, di una attìevità .totalitaria sia difen- siva che affensiva. Passando dall'Estremo Oriente alla Europa sappiamo che anche a Londra •si, è t costituito un club delle «.donne della riserva aviatoria », Le aderenti sono istruite su tutte le, operazioni ine- renti al funzionamento dei « servizi a terra» di un aeroporto militare: rifor- nimento degli apparecchi in partenza, verìfica dell'agganciamento delle Vom- be, « lancio » ma- nuale delle eliche per V. avviaménto dei motori di pic- cola potenza, ecc. Le lezioni teoriche e pratiche sono affidate a specia- listi e si svolgono• su aeroporti mili- tari. Ma questo non stupisce. Nel . Pae- se dove le donne predicano V e g ita- gli a n z a dei sqssi dall'alto delle pan- chine d i H y d. e Park, è naturale che altre donne di istinti più bellico- si, sciamino sili campi d'aviazione, contentandosi ma- g a r i dì riempire d'essenza i serba- toi degli aerei. In Germania dobbiamo constata- re una maggiore serietà e una più grave comprensio- ne delle possibili- tà del sesso fem- minile nella giier- assodato che la possiede u ((• forte e organizzativo, o- quèsto, senza dub- ra futura. E' donna tedesca spirito militare riginato anche biQ/ dalle restrizioni già imposte dal, pezzo di carta di Ver sa glia. Dùn- que a Berlino per abituarsi all'uso del- le maschere e dei vestiti antigas da portarsi in caso di attacco aereo, le donne aderenti alle varie organizzazio- ni di protezione antiaerea partecipano a .manifestazioni atletiche e ginnasti- che • m còmpleto equipaggiamento an- tigas, studiando e realizzando i vàrii movimenti necçss'ari all'esecuzione ma- teriale ..delle mansioni che si prevede saranno loro riservate in caso di guer- ra. . • 151 2 aperil 1951 I tedeschi sanno benìssimo che l'ar- ma del cielo, s -p"er¡là sua enorme effica- cia, avrà la preponderanza nella guèr- ra futura, e ricordano una data: il 25 aprile 1915. S ir E. Thorphe, Presi- dente della. Br i t j sh Association .dis- se in un'assemblea del suo sodalizio : «L' at tacco al cloro del 25 aprile 1915 resta l'episodio"più atroce della gran- di! guerra». . . • ìfo, non fu, l'episodio più atroce, per- chè se combattere' Vuol dire battersi fino all'ultimo sangue per la vita e per la morte, cadono i postulati dell'utopia umanitaria del come battersi, a l'attac- co con i gas di-quel giorno segna sol- tanto l'inizio dell'èra spaventevole ca- ratterizzata dall'uso delle sostanze ve- nefiche a scopo bellico. f ; . - ' •' Pa^saMo. agli immediati vicini dei
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