LA CUCINA ITALIANA 1937

1« Novembre 1937-XVI XRA CUCINA ITALIANA 3 Donne inglesi allieve aviatrici in un campo per, gli allenamenti tedeschi, i polacchi, troviamo che ta militarizzazione della donna nei ri- guardi della protezione antiaerea ha avuto altre origini. La Polonia sa di essere l'estremo baluardo della civiltà occidentale contro il programma di bolscevizzazione della Russia. I po- lacchi hanno circa sedici anni di unità nazionale e sanno inoltre di es- sere pochi, molto pochi. Da questo af- fatto brillante stato di cose è derivato lo spirito eminentemente difensivo che ha permeato tutti gli strati sociali. Le donne aderenti cUla « Lega Volonta- ria di Difesa Antiaerea » di Varsavia, compiono da tempo regolari allena- menti per abituarsi all'uso della ma- schera antigas. Si è constatato che, per quanto ben costruita, la maschera re- ca notevole disturbo e che soltanto persone allenate possono sopportarla per un certo numero di ore resistendo alla tentazione di strapparsela dal vol- to La noas t r « cosciaenz nazioenal » Dopo aver dato una rapida occhiata in casa d'altri, vediamo ora ciò che si è fatto da noi. Lo spettacolo di masse femminili impaurite che hanno appron tato l'abbigliamento antigas e compu- tano a giorni il tempo che le separa dalla guerra, è ostico al nostro buon senso di latini, come pure la visione di masse amorfe che rifiutano di valli- tare nella giusta misura qualsiasi pro- blema che si possa qualificare « nazio- nale ». Sarebbe assurdo negare che viviamo in un'epoca in cui la tecnica della guerra subisce una violenta trasfor- mazione e attraversa un periodo di transazione, fatale per coloro che so- steranno nell'attesa che xltri inlichl- no la strada, favorevole invece per coloro che si getteranno senza scru- poli per la via nuova. E il clima fa- scista, pilastro basilare del quale è la disciplina nazionale, non consente di segnare il passo. Facendo d'ogni focolare domestico una trincea, d'ogni strada un cammi- namento, d'ogni città una piazzaforte contro l'assedio sanzionista, la donna italiana ha dimostrato al mondo che cosa sia capace di compiere una mas- sa femminile ben guidata che abbia altissimo il senso della « coscienza na- zionale » e della disciplina. L'U. N. P. A. (Unione Nazionale Protezione Antiaerea) si è costituita fin lai 1934 con lo scopo di integrare l'azione degli organi statali preposti al- ta protezione antiaerea, provvedendo a diffondere nel paese la conoscenza dei reali pericoli della guerra aerea e col- laborare nell'attuazione dei provvedi- menti relativi alla detta protezione. Gli scopi principali dell'Unione sono la propaganda e la raccolta dei fondi, io approntamento di provvidenze edili e di ricoveri, la distribuzione di masche- re antigas e la formazione di squadre volontarie di soccorso. Ricapitolando quindi, il pericolo del- l'offesa aerea non deve essere soprava- lutato, ma neppure ignorato. Conosce- re il perìcolo vuol dire già difendersi, .perchè al momento della necessità si saprà cosa fare e non si subiranno le conseguenze, sempre gravi, della im- preparazione. Dunque lo studio della protezione antiaerea è inquadrato e la gioventù femminile è pure inquadrata. « Noi amiamo la pace ma non temia- mo la guerra » e se un conflitto avver- rà, con le forze di terra, di mare e di cielo sarà in piedi un'altra formidabile unità: la massa delle donne italiane pronta ad ubbidire compatta e disci- plinata. Soltanto le nazioni narcotizzate da sogni pacifisti e da falsi ideali umani- tari, si troveranno, al momento, in istato dì netta inferiorità di fronte agli eventuali nemici, mantenuti desti da eccitamenti di dominio o di riscossa. GIULIANI

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