LA CUCINA ITALIANA 1937
Novembre 1P37-XVT Tn~.'iir^r^jiTìTTi - LA CUCINA ITALIANA Se c'è un aspetto sotto il quale una sposina tiene a far bella figura, è sen- za dubbio quello della padrona di casa ospitale e raffinata. Passata appena la luna di miele, immancabilmente il si- gnor marito comincia a portare in casa i propri amici; anche la signora, s'in- tende, -invita i suoi, e qualche ricevi- mento, sia pure al la buona, s'impone. E' qui che spesso casca l'asino! Tutte sono buone a preparare qualche botti- glia di liguori o di vini finita ordinare dai pa§yccjere : sandwich,,"' pastine e torte, jpà: tut ta ,ques ta roba anche se — » ' i ' ' '' V V -•Vi i » ' •» J ^ M s < di ottima maraa.;ba" sempre un caratte- re anonimo, banale; e le amiche più maligne si affretteranno a mormorare che, sì, Doretta è una gran brava ra- gazza e suo marito ne è sì, innamorato, ma non si può proprio definirla, oh no. una brava massaia Per disarmare le prevenzioni di quanti vi attendono al varco per giu- dicare le vostre qualità più solide e serie, quelle su cui si basa la felicità di una famiglia, affannatevi dunque, sposine, a servire ai vostri amici, quan- do li riceverete in casa vostra, qualche cosa che rappresenti un vostro lavoro, un vostro sforzo per uscire dalla mono- tonia dei. panini al prosciutto e alle ac- ciughe e delle tortine dolci. Volete pro- vare questa ricetta, che mi viene dal- l'Amerira, e cde fa furore laggiù sot- to il titolo di « sandwich caké » cioè di «tor ta- sandwi ch»? , La, torta-sandwich ha l'aspetto* ricco e al lettante di una torta dolce guar- nita, da un gran pasticciere. La sua u- t i i i tà-e.convenienza si rivelano sopra- tutto in occasione di uno di quei spun- tini improvvisati dopo il teatro o dopo il cinema che divertono spesso assai più di una cena in un ristorante not- turno su qualunque buffet essa fa una bellissima figura, e, infine, uscita ghiac- ciata e-nroccante dalla ghiacciaia e af- fet tata finemente, rappresenta un boc- concino squisito che anche i buongu- stai apprezzeranno. La confezione del- la torta sandwich è semplice, e se se- guirete a puntino le istruzioni state pur certe di avere un risultato ottimo. Base della torta Una pagnotta di pane scuro d'avena. Una pagnotta di pane bianco. Due etti di burro, ridotti in crema. Riempitura 1) Una scatola grande di sardine; due cucchiai da tavola di succo di lr- mone. '3) Mezz'etto di caviare nero., 4) Un" etto di salame di fegato, di tipo ¿edesco; due cucchiaini circa di pasta: 'd'acciughe. v 4 5)" Una scatoletta di gamberelli o di polpa.di aragosta; 2 cucchuini di con- dimento normale da insalata (olio, a- eeto e 'sale). Glassatura Due etti di burro. 3 cucchiaini di pasta diapciughe. Guarnitura Formaggio morbido;, un uovo sodo; qualche oliva e un po' di caviale rosso. Confezione Fa te gelare il pane nella ghitccìaia per tqtt.a la notte, Tagliatelo, in fette longitudinali molto sottili; togliete la c ros ta Collocate due fette una vicina all'altra, ponetevi sopra rovesciata una teglia del diametro di dieci o dodici centimetri e tagl iate l'eccedente del pane in modo da ottenere una base rotonda. Ripetete l'operazione finché non avrete ottenuto sette strati circo- lari. Imburrateli leggermente. Colloca- tene quindi uno (di pane bianco) su un piatto, 9 meglio, su un fondino di legnc», e copritelo con una pasta di sal- dine -.e di succo di limpne. Coprite con un altro tondo di pane d'avena (collo- cando questo secondo strato .in modo che la fessura longitudinale' tagli in croce l 'al tra) e spalmatela con for- maggio è cipolla. Continuate, alternan- DI S I CURA R I USC I TA saranno i vostri dolci se prei iarati col vero, famoso L I E V I T O A L S A Z I A N O (bustina rosa da st . -~> per gr. 500 di farina) Prat ici, economi , gustosi, nutrienti sono 1 B U D I N I S O V R A N O i preferiti ner Ereme da tavola M O E N C H - MILANO Cinquantanni d'esperienza a vostra disposizione Assortimoent compolet Cucine, Forne,lli Scaldabiagn T r i p ìx e _ ROMA — Via Bufalo 125 ' Via XXIV Maggio 5 do il epane bianco è quello scuro fin- ché non'avrete usato flutti i condimen- ti. .Faete una crema di burro e pasta d'acciughe e. .rivestitene con una s P a " tola di legno !u torta. Mettete. in ghiac- ciaia par un paio d'ore, poi guarnita con ri-sette, di crema di f o rma r l o, f i t - tine ,1; j.qyo sbiio, clivp 'farcite, e spol- verate ialine,cc,:i caviale o con un po' 4, pipi i ca. F - w ghiaccie2 ancora al- tre due ore, poi affettate finemente ser- vendovi di un coltello molto affilato. La torta vi fornirà da 25 a 30 porzioni, MARINA
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