LA CUCINA ITALIANA 1937
LA CUCINA ITALIANA 13 Il santo amore Un' ombra eouirta si stacca dalla strada maestra ed imbocca il sen- tiero; serpeggia con lui stancamente. La figura dell 'uomo appare aitante, ma incurvata. Il suo viso si vede trascurato, i lineamenti sono forti e appassionati; gli occhi brillano. Viene dalla città e va verso il pae- se. Non mol to lontano topografica- mente, ma il cammino fatto a piedi è lungo. Si volge indietro a guardare un attimo la strada bianca: un giorno di cammino. All'officina tre giorni di festa per Natale. Gigi è in città da poco tempo e di danaro in tasca, niente. Ma la voglia di vedere la donna e il fiiglio è immensa. H a un matto desiderio di correre; le gam- be resistono, non tanto che lui è giovane, ma meglio non abusare del- le proprie forze. E' quasi notte ormai. Ci sono dei passeri chie cinguettano qua e là; s'odono frusciì f r a i rami spogli; un treno che passa lontano urla, sto- nato. L'uomo ha trasalito, ma subì to si ricompone ed i suoi occhi va- gano ansiosi. Ec c o : Natale sereno. In cielo le prime stelle più grandi... e le prime case, lontano. La campanella del paese suona: egli ne sente l'eco. Gli stringe il cuore. Piangere, no, che f a brutto a vedersi! Ma c 'è quel no- do alla gola che pare uno spino male ingoiato; sta lì e tormenta. — Rosa! Beppino! — Bisogna pur dirli quei nomi cari, bisogna pur te- nersi il cuore perchè non scoppi. — Gigi, vai a casa? — Buon Natale, Buon Natale. Non fatelo parlare, che non può. La campanella s'avvicina; il suo n Q forte lo risveglia. La piazza è lì, ampia, con la Chiesa in fondo e il monumento in mezzo. Ora gli amici lo chiameranno, lo faranno ritarda- re, non capiranno nulla... Bisogna, correre pel viottolo coperto di ciot- toli disuguali che fanno dolere i pie- di, specie quelli stanchi. Attraversa quel pezzetto di terra Un'amica di tutte le sere: l'ottima Cream " G i o c onda ! " C R E MA GIOCONDAL L A N E M I C A D E L L E R U G H E coltivato ad orto: sente quel fami- liare odor di prezzemolo; si ferma sulla porta. La voce di Rosa è una nenia che fa male « Fa ninna, fa la nanna!». S'affaccia alla fiinestra, guar- da nello stanzone grande, affumicato. Rosa ha posato il bimbo nella cul- la: non lo può vedere di lì, è inu- tile che si tenda. Apre la porta: la donna ha un grido di sorpresa: « G i g i ; » — e un singhiozzo le spac- ca il petto. Stanno abbraciati un bel Ed a bocca spalancata lo contem- plano, quasi fosse la pr im a volta che lo vedono, quasi fosse un mira- colo. «Ri de . . ! ». E il bimbo non sa di essere tanto felice. La str-ada è lunga ed il ritorno è più penoso. Gigi camminando met- te una mano nella tasca dei pan- taloni; che c ' è? sorride, come sa sorridere lui: è il bocconcino che dava a succhiare al bimbo: fatto con un pezzo di te'^, bianca, con den- tro lo zucchero, bo l'è portato via; non s a neppure perchè, ma doveva pure tenere qualche cosa di lui: di Beppino. Un ricciolo? Troppo belli: tutti biondi. Non n e aveva avuto il coraggio. VI TELLO 22 POLLO 1 2 MANZO 14- P E S C E 5,25 CONGELATO L'acquisto dei cibi costituì- sce il problema quotidiano iella buona massaia. IL PESC CONOGELAT G E N EAP E S G lo risolve facilmente con poca spesa e col massimo rendimento nutritizio. R i v o l g e t e v i a g l i s p a c c i " G e n e p e s c a , , pezzo così un poco piangendo un po co no. E' Natale! F a tanto bene ' ri- trovarsi uniti e aprirle il cuore con chi si - ama. Gigi guarda il bambino addormen- tato; «Be l lo — dice — belio mio benedetto! » E lo bacia forte, dimen- tico del sonno e della sua barba in colta. Il bimbo piange e la ma mirti, si affretta a. calmarlo. L'uomo guarda la casa, le pareti scure di fumo, il lettuccio,- la cati- nella del'acqua. La città è più bella. Ma qui c'è il suo bambino, la sua creatura, la sua vita: Gigi lo pren de in braccio, gli spalanca in viso il suo enorme sorriso sincero, lo alzo su, fino su, fin 0 alla lampada... — Ride, Rosa, lo vedi? Ride.., — Ride... La strada è lunga. Gigi arriva in ritardo all'officina. L 0 mandano dal capo. —• Qual'è il motivo del ritardo? Gigi passa, il berretto da una ma- no all'altra; è un po c 0 ipapaeciato, ma non ha paura. — Sono andato a vedere mio fi- glio, fino al paese, a piedi. — Quanti anni ha tuo figlio? ... gli fa vedere il bocconcino di tela e zucchero e il viso del capo si colora tutto, I due uomini si guardano ora in silenzio, quasi affettuosamente, Poi, per nascondere la commozione rido- no, ridono forte anch'essi, come fan- ciulli, PIA KOKETTI
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=