LA CUCINA ITALIANA 1937

1» Dicembre 1937-XV T XACUCINA ITALIANA 29 Simonaett in cucina C'era un mio conoscente il quale pretendeva che le donne scrittrici e giornaliste specialmente non sanno far nulla, non sono affatto massaie e tanto meno se ne intendono di cu- cina. Io protesto altamente anche a no- me di una quantità d'altre mie col- leghe, le quali sono non solo ottime scrittrici, ma bravissime cuoche e... talvolta fanno anche tutti gli altri mestieri di casa per ragioni... « Car- bollente e abbastanza, ma non trop- po, salato, che tengo sul fuoco in una pentola vicino alla casseruola del risotto. Il brod 0 s e non è di carne deve almeno essere di ossa, burro, verdura. S e proprio non c'è nemme- no quello, allora sia di estratto di carne, messo nell'acqua calda senza aggiunta di verdura ma con un bel pezzetto di burro. Ma guardatevi be- ne dal f ar e il risotto solo con l'ac- qua! E' un assassinio. Quando il ri- e f f i c a c i s s i ma cón t ro le malattie da ra f f reddamento ninie... » con quel che segue. A que- sto proposito vi dirò che ieri sono stata tutta la mattinata in cucina per ricoprire di linoleum tutto l'in- terno degli armadi e dei cassetti. Perchè t rov 0 che nulla è più ele- gante, pulito e moderno, del linoleum in cucina. Tanto per dare un a prova della verità delle mi e asserzioni in fatto di cucina, dirò che un risotto buono come a casa mia si può mangiare difficilmente. Parlo di risotto, perché essendo di origine veneta, nata a Milano, il riso è nella lista delle vi- vande della mia casa, in primissimo ordine. Prima di tuto il riso è nu- triente e sano, e poi mi piace. Quindi non ci sono discussioni da fare. Anche se altri preferiscono la pasta. «Come lo fai il r i sot to?» Mi chie- de con aria di superiorità e col na- setto in su una mia amichetta che si da delle arie, perchè ha frequen- tato un cor s 0 di cucina. « Prima di tutto tagliuzzo una mez za cipolla per benino, (se la cipol- la è piccola ne tagliuzzo una), poi le faccio dorare col burro e un pò di ol i 0 finissimo di oliva. Poi quando la cipolla è dorata ci verso il riso ben mondato e lavato. Quando il r i _ so ha rosolato un pochino ci verso mezzo bicchiere di vino bianco o di marsala non dolce e mezzo bicchie- rino di cognac. Lascio evaporare be- ne, se no ha odore di vino e il ri- sotto non riesce bene. Poi aggiungo i piano piano, poco a poco il brodo J sotto è cotto, e questo dipende da chi lo mangia, perchè io per esemplo 1 D voglio al dente, mentre... chi non ha denti 1 0 vorrà probabllbente stra- cotto. Quando, di cevo, il risotto è cotto, ci metto un bel pezzetto di burro crudo e formaggio parmigia- no grattugiato. Se vuoi fare il risotto alla mila- nese, aggiungi io zafferano cinque minuti prima di toglierlo dal fuoco. Se lo vuoi alla veneta aggiungi fun- ghi o piselli o carciofi preparati 3 parte. I piselli dopo averli sgusciati, mettili in una piccola casseruola do- ve avrai fatto soffriggere del burro con un pò di cipolla. Coprili appena appena d'acqua e falli cuocere a f uo c 0 leCÙ-o finché avranno assor- bita tutta l'acqua. Allora saranno pronti e si verseranno nel riso. I carciofi vanno tagliati a spic- chietti e messi in una padella di ferro coperti di acqua, olio, sale e pepe. Quando l'acqua è assorbita si tolgono dall'olio dove si saranno la- sciati rosolare un pò e si mettono nel risotto. I funghi vanno cotti in umido. Se sono secchi si mettono a bagno nell'acqua e si fa il soffritto con olio, burro, cipolla, prezzemoli e aglio per chi non ha paura del puz- zo. Quando il soffritto è pronto si mettono i funghi. Quando stanno per asciugare si aggiunge del brodo e si lascia asciugare lentissimamente. Se si vuole aggiungere del pomodoro sia fresco che conservato. BINA SIMONETTA 'Difendono, Consevvano, 'Migliova.no © MORBIDA. Polvere i ppocas tano compos ta. — o t - t ima per le epidermidi del i cate che non to l l erano l 'uso del sapone. Con- serva meravigl i osamente una pel le morb ida e vel lutata. Una sola lavatu- ra c on « Morbida »' è sufficiente per cons tatarne le eminenti qual i tà. Da usarsi per le quot idiane abluz ioni. — Con scato la di r i cambio L. 10. "EMA OS ' 'ENATA. Ammorb i d i s ce ed al imenta i tessuti senza i rr i tare ed ungere l ' epidermide. Imb i anca rapidamente la pel le, to- gl iendo mac ch i e, bot tonc ini, lentiggini rossori, i rr i tazioni, t inta bronz ina e gial lognola. Si appl i ca al mat t ino, al la sera ed anche di gi orno pr ima d ' usc i- re inc ipr iandosi poi. — Il vasetto L. 12.50. fc ACQUA FULVIA. Dà v i vac i tà e splendore al le pupi l le, ca lma le i rr i tazioni de l l ' occhio e la _^ione di stanchezza dando un sen- so di riposo, r a scompar i re i filamenti sanguigni e la gonf iezza delle palpe- bre, prevenendo o f talmi e. L ' Acqua Ful- via è preparaz i one speciale per l ' igie- ne e la bellezza de l l ' oc chi o; da usarsi con la mass ima fiducia, perché non solo ASSOLUTAMENTE INNOCUA, ma giovevole ed ef f icace. — L. 15 la sca- pola con c ont ago c c e. DFTTLATORIO RAGAZZONI. Prodo t to INNOCUO, non caus t i co, non irri tante, di fac i le appl i caz ione. Az i o- ne rapida ed eff icace. Il successo di questo depi lator io dipende dal la f un- zione raz ionale di tutti i suoi elemen- ti cost i tut ivi. Le radi ci del pe lo ven - . gono gradatamente atrof izzate e di- strutte c reando un ambiente s f avore- vole al la r inasc i ta del pelo. — La sca- tola L. 8.50. © ACQUA LAVANDA RAGAZ- ZO: : ! . La nostra acqua di Lavanda è ot te- nuta per dist i l lazione di ret ta sui fio- ri in mo do che l ' ar oma di tutti gli elementi si f onde in modo comp l e to e raz i onal e. Pr odo t to eminentemente squisito per pr o f umo e di ef fetto sti- mo l ante sui tessuti. — Fl acone L. 9. (fc> DENTIF.ttJ.CIO KO.DANIA. Dent i f r i c io di gran lusso rosso rubino. Ha spi ccat issime propr i età astringent i. Vivi f ica gengive e bocca di un bel co- lore rosso del tut to naturale e r idona al dente una bianchezza smagl iante. Sintesi di dist inzione. — Tubet to pi c- co lo L. 3. Tube t to grande L. 5,50. <b ACQUA COLONIA COKTAIL DI FIORI. Sintesi meravigl i osa di una arte per- f eta. resca - squisita - tenac i tà di pro- f umo - f ragranza incomparabi l e. — Fl acone p i c co lo L. 5. Fl acone grande L. 11. fc) POLVERE VELLUTATA ASTRINGENTE. Imb i anca la pelle scura ed abbron- zi ta togl i endone il sudore ed il luc ido. Dà al viso il candore opaco del la ca- mel ia, senza nuocere od irri tare. Ci- pria finissima, soavemente pr o f uma ta ed aderente. — L. 12 la scato la. F. m RAGAZZONI Casella N. 22 CALOLZIOCORTE (Bergamo) io gratuito dell'Opuscolo EB

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