LA CUCINA ITALIANA 1937

1° Febbraio 1937-XV 31 risoe in chi opera di limitare la grossezza del dolce, rendere in pro- porzione più sottile la pasta ed ave- re infine ogni cura più scrupolosa, nei procedimenti, quali si richieggo- no per la destinazione, ossia per i piccoli consumatori. ROTOL INO CON PATATE Mondate 5 o 6 patate di media grossezza, grattugiate finemente e cuocetele nel latte finché questo sia asciugato, unitevi pro fumo di l imo- ne, presina di sale, poi indolcite à gusto con polpa di uva secca o mar- mellata che si vogl ia dire, aggiun- tatevi un tuorlo ed una chiara mon- tata. Procedete secondo venne pro- cedentemente indicato, mettete il ro- tol ino sulla teglia unt_, versandovi fin dapprincipio, cucchiai di latte. La cotturadei rotoli sarà tanto più breve quanto più i medesimi dimi- nuiranno di volume. ROTOL INO COL RISO Sbollentate per cinque minuti nel- l 'acqua 100 grammi di riso, poi fini- telo di cuocere nel latte con presa di sale e pro fumo a piacere; in ultimo mescolatevi una cucchiaiata di mar- mellata di zibibbo. Queste, operazione richiederà almeno tre quarti d' ora ài tempo af f inchè il riso riesca perfet- tamente cucinato ed alquanto asciut- to. Preparate il solito fogl io di pasta sottile, cospargetelo col riso f reddo al quale avrete mescolato delle sottilis- sime fettine di mele di buona qualità. Rotola','»; la pasta a spirale, saldatela ai lati ove si cóngiunge, e cuocete il rotol ino su teglia unta, al imentando la cottura con piccole aggiunte di latte. Prefer i te servirlo tiepido. PASTICCIO DI FRUTTA MISTA Preparate una piccola dose della so- lita pasta aggiungendovi una presa di lievito secco acquistabile presso ogni droghiere. Imburrate una stam- petta e rivestitela con un fogl io di pasta di medio spessore; riempite il vuoto con un misto di fettine di mele e di pere mondate, mescolate con qualche cucchiaio di marmel lata di zibibbo, cui aggiungerete una man- ciatella di pinoli ed una grattatina d'arancia. Spianate àncora della pa- sta per ricavarne un disco, da sal- dare all 'orlo dello stampo che unge- rete con burro. Circa un'ora avanti di servire avanzate nel f orno di me- dia temperatura, bucherel lando la su- perficie della pasta .Passate a parte un Vincot to ben aromatizzato ed ap- pena indolcito. PASTICCIO DI PRUGNE Mettete in molle per qualche ora delle prugne di buona qualità, toglie- tene il nocciolo quindi ponetele a pi ccolo f uo co c on una delle marmel- late suddescritte con aggiunta di al- tro aroma. Preparate nel modo indi- cato in precedenza, uno stampo liscio imburrato, rivestitelo con detta pa- sta, quindi fatelo co lmo del compo- sto di prugne. Stendete altra pasta per farne coperchio che salderete sul- l 'orlo dello stampo, involgetelo in un salviettino infarinato, legandolo stret- tamente sul rovescio con giri di spa- go, cuocetelo in fretta nell 'acqua bol- lente per un'ora abbondante. Servite ben caldo con o senza salsa. I piatti qui elencati rappresentano per gli italiani qualcosa d' insolito, che la conquista imperiale farà ap- parire meno audaci. La buona rogno- nata che li compone è comune nella alimentazione anche dei fanciulli di altri popoli delle ricchissime catego- rie. Di buon gusto;' si tratta di abi- tuare gli organi interni: è dovere no- stro quello di andare incontro ai nuo- vi tempi con serena . risolutezza. AMEDEO PETT INI Capo Cuoco di S. M. il R e E Pilli I Hi P i l l i Ili! po s s cno ©fienei?e clte IO 1 ! 3> a) I i i ì 11 i i i ì l i li il Il mec cani smo mediante il quale l 'Istituto Nazionale delle Assi cura- zioni o f f re ai Piccoli e medi proprietari rurali il modo di sottoscrivere con la massima faci l i tà al Prest i to Redimìbi le, dv cui è l oro fatto obbl igo col R. D. L. 5 ottóbre u. s., è mol to sempl ice. Ec c one le caratteristiche: 1) — Possono partecipare al beiifeficio i proprietari rurali, il cui f ondo non superi il valore di L. 20Q.0W e conseguentemente l 'obbl igo alla sotto- scrizione del Prestito Redimibi le non vada oltre le 10.000 lire; 2) In tal caso essi sottoscrivono una proposta di assicurazione in f o r - ma «M i s t a» pari all ' intero importo del Prestito Redimibi le, cui so- no obbligate (5% del valore degli immobi li -posseduti), i cui premi, per tutta la durata del contratto, (10, 15 o 20) saranno riscossi per conto dell 'Istituto a mezzo delle Esattorie colle altre imposte; — L' Istituto Nazionale delle Assicurazioni simultaneamente assume in proprio la sottoscrizione al Prestito Redimibi le per la somma a cui il titolare della polizza risulta obbl igato in base al citato R,, D. Legge. Ne consegue ,quindi: y che il proprietario attraverso il versamento rateale dei premi di assi- curazione . ha possibilità di frazionare in un lungo periodo di anni il pagamento dei titoli del Prest i to Redimibi le, alla cui sottoscrizione è obbl igato per legge; b) che, venendo a mancare il possessore prima del termine del contratto, ma almeno un anno dopo l 'emissione della Polizza, l 'Istituto consegnerà i senz'altro agli aventi diritto la totalità dei titoli per conto suo acquistati, senza richiedere il pagamento delle rimanenti quote di premio. Quando il proprietario-assicurato sia vivente al termine convenuto de] contratto, egli stesso riceverà dall 'Istituto Nazionale delle Assicurazioni la total ità dei titoli come sopra sottoscritti. Se la morte invece avvenisse entro l 'anno dall 'emissione della Polizza, l 'Istituto tratterrà per sé il titolo sottoscritto e gli eredi del proprietario non avranno --altri obbl ighi in re- lazione alla sottoscrizione del Prestito. Piccoli f medi proprietari rurali affrettatevi ad approfittare della grande agevolazione offertavi. Pren- dete subito contatto con le Agenzie Generali e locali dell'Istituto Na- zionale, e dichiarate la vostra volontà di stipulare la Polizza che sosti- tuisce la sottoscrizione del Prestito. Ritardando, correte il rischio di vedere rifiutate le vostre pro- poste, perchè l'Istituto assùmerà per vostro conto le sottoscrizioni al Prestito Redimibile fino alla concorrenza di un miliardo; non Ài più. CHI ARRIVERÀ' TARDI CORRE PERICOLO DI NON ESSE- RE SERVITO. P ER INFORMAZ IONI E CHIARIMENTI R I VOLGERSI ALLE AGENZ IE GENERALO; DELL ' I STITUTO NAZ I ONALE DEL LE ASS ICURAZ IONI

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