LA CUCINA ITALIANA 1937

2 2 LA CUCINA ITALIANA. 1» Marzo 1937-XV Tr i onfo del folclore, f a t to di tr i- pudii e di dolci appet i tosi: f r i t tel le saporose, inzuccherate, del icatamente pro fuma te di vani g l ia su tut te le mense. Cosi l 'uomo segna le tappe del suo cammino ingenti lendole di tradizioni care, di fiori, di mens# imbandi te, fe- stanti di cordiali raccol te di persone care quasi in un mist ico rito di spe- ranza e di f ede nel la Vita. G I ELLEOI Piatti pasquali AGNELLO ALLA PAESANA E' preferìbile scegliere la parte del- le costole, ponetela sul tagliere e ta- gliatela a piccoli bocconi. Ponete." al fuoco in lina casseruola abbondante burro e appena questo è liquefatto get- tatevi l'agnello rimescolando e facendo cuocere a fuoco ardente. Prima ancora che le carni prendano colore, unitevi un bicchiere di vino bianco secco, quan- do questo sarà stato assorbito totalmen- te cospargete con rosmarino e aglio fi- nemente triturati. Ancora qualche mi- nuto di cottura e servite. AGNELLO ALLO SPIEDO In questo caso occorre scegliere la parte della coscia che insteccherete pazientemente con lardo, aglio e rosma- rino, salatela ed infilzatela nello spiedo. La cottura va fatta lenta ed accurata e quando la carne prenderà.. colore un- getela con burro, strizzatevi sopra qual- che goccia di limone e cospargete con parsimonia di qualche presina di pepe. Ricordatevi : questo' piatto deve im- mancabilmente essere accompagnato da un contorno <li abbondante e fresca « tenera insalatina. ABBACCHIO ALLA CACCIATORA Tagliate a pezzi un bel' pezzo di ab- bacchio e ¡ponetelo a rosolare in una casseruola con un foiehciere di olio cal- do. Quando la carne comincerà a pren- dere colore, togliere dalla casseruola quasi tutto- l'intingolo e babnate eoa un bichiere di vino bianco secco. Quan d 0 questo sarà prosciugato, .cospargete con un tritume di rosmarino, aglio, qualche acciuga diliscata peperonci- no. Fjjie cuocere adagio ottenendo un intingolo ristretto con l'aggiunta di brodo o acqua. I ' " ? 1 LE UOVA PASQUALI COLORATE cioè con le mele, il f rut to soave del-* le Esperidi. Le uova, simbolo del r isorgimento; emblema del mistero del la vi ta che si ricrea, si riproduce! Con l 'agnel lo e le uova, il buon sa- lame appet i toso e profumato. E dopo l 'agnello, le ova, il salame, l a pizza sapor i ta t r amanda t a*da an- tica, usanza romàna. * * » Ma nel • Marzo altre festose ricor-. renze: 21 Marzo, inizio della prima- vera l iet issima calenda che ci tòglie dal torpore della tristezza inverni- e c i l anc ia verso i l ri f iorire del la sta. gione che sembra r ingargl iardi re la vi ta. San Benedet to! Ve r rà la ron- dine, come tornano i fiori e gli amori. San Benedetto La rondine sotto al tetto. L a violacciocca è nel tr ionfo delle sue corolle e del suo profumo. Ador- natene le Chiese, le case, le mense. 19 Marzo, San Giuseppe, f es ta tipi- camente Crist iana, la esal tazione del- l 'uomo padre putat ivo di Dio! Ancora baldorie di mense e di ma- nicaretti gustosi e tradizional i. M Sulla mensa pasquale tra i trionfi di fiori e di frutta e appetitosi piatti di antipasto i più svariati sarà la nota gaia e attraente un bel piatto di uova sode colorate! ' . Per ottenere le varie tinte vi sarà facile immergere le uova già cotte, per qualche minuto nelle seguenti acque bollenti colorate. Carminio rosa : pesta- te sessanta grammi di cocciniglia stem- peratela in un bicchier d'acqua aggiun- gendo sessanta grammi di cremor di tartaro, cinquanta di albume e cinquan- j ta di potassa, due bicchieri' di acqua, I fate bollire per circa sei minuti. | Color rosso : Cento grammi di coccl- j niglia in polver, e con tre Bicchieri di ; acqua, sessanta grammi di ' cremor di tartaro, sessanta grommi di albume dì Uova © fiori «li pesco: ini l ieto augur io pasquale

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