LA CUCINA ITALIANA 1937
2 2 LA CUCINA ITALIANA. 1» Marzo 1937-XV Si ignori lità PREPARATIVI DI NOZZE <JI c o r r e do d i Mat i lde, la sagg ia cogna ta di Giù-1 spa, le ha consigl iato di pensare al suo corredo di vest i ti sol tanto qual- che set t imana pr ima delle nozze, per via del la moda che cambia, ma ha previdentemente preavv i sato il sarto e la sar ta del lavoro che darà loro, per essere cer ta di avere tut to in tempo uti le. Adesso le due cognate sono da- vant i a un mucchio di campioni e di f igurini, nel salot to di Mat i lde, ni le — dice la sagg ia donnina — ri- chiede mol ta più ri f lessione che quel- lo di biancher ia da casa. L a bianche- r ia da casa, dal più al meno, è sem- pre di moda, può venir sempre ado- perata. .. Pe r avere oggi una guarda- i-oba ben forni ta, una s ignora do- vrebbe (nota che dico « dovrebbe ») avere un vest i to da passeggio (tail- leur) invernale, due da mezza sta- gione, due estivi, un impermeabi le, un «comp l e t o» per tut ti gli sport, un mantel lo elegante, invernale, uno primaveri le, uno sportivo, uno da sera, una g i acca di pelo chi ara ed una scura, dei vest i ti completi di due, tre, quat t ro pezzi, tre abitini da mat t ina, tre da pomeriggio, t re da mezza sera, bluse e blusette (da quel- le di picchè bianco a quelle di lami- nato), una volpe ch i ara per mattina,, due argent ee per pomeriggio, var ii col li e smantelline di pelo, cappucci, cappel l i, calze, scarpe, borsette, guan- ti, sc iarpe relativi, ombrel li ed om- brellini, vest i ti da casa, pantofole eco ecc.. Tut to questo corredo usci- to da un sarto buono, ma non al la moda — costerebbe un cento mi la lire... e sarebbe fuori di posto, scioc- co e ridicolo che tu, Giuspa, spo- sando un professionista, spendessi par te del la tua dote per un simi le corredo di vestiario. .. Direi, anzi, che sarebbe colpevole. Una cer ta som- nvetta ci vuole, specie per la g i acca di pelo, se non ti ver rà rega l a ta da t ua suocera... Gino ha una bel la po- sizione morale, sociale e finanziaria, ha piacere di veder ti elegante, ti condur rà spésso a teatro, a qualche serata, darà con te qualche ricevi- mento, t i f a rà f a re qualche v iagget- to, mo l to sport e tu dovrai essere equipagg i ata per tut te queste circo- stanze. Ma, dapprima, vediamo su eh» cosa di vest iar io potrai conta- re... ohe cosa, di quanto possiedi, potrai usuf rui re. — Ho l 'impermeabile» ma un po' frusto... — Quello lo potrai rega l are al la figliola del port iere, che è maes t ra e che deve andare ogni ma t t ina fino a Tor Maranciia... Ne comprerai uno lucido, di buon tagl io, non di vel lu- to o t a f f e tà o seta, ma di tessuto robusto, di colore nero o bianco, di gius ta pesantezza Quelli di vel luto o di taffetà, sono troppo elegant i, e, specialmente, sono troppo sogget ti ai capr i cci del la moda. In inverno lo porterai sopra un ves t i to a M a gl ia o su di un tai l leur l eggero; se vai a f a re una v i s i ta o ad una se- duta d,i benef icenza, lo lascerai in ant i camera. Prenderai un cappel l ino elegante, del la s tessa s t o f fa cera ta e le scarpe di gomma, a f o rma di sti- valet to. — Io prefer i rei l ' impermeabi le bianco, con il col lo di vel luto nero. A Gino piaccio, ves t i ta di bianco. — E sei ta lmente giovane! Vada dunque per il bianco e scr ivi come prevent ivo di spesa: impermeabi le duecento lire, acceesoril cento lire. — Scr i t to! Ho, poi, un ves t i to da sky, ina non so se quest 'anno. .. — Giuspa, i vest i ti da sky camb i* no tre vol te in ogni stagione, per chi vuole det tare là moda, o vive a Cor t ina o a Saint Mori tz. P e r te, che v i andrai al mass imo una setti- mana ogni anno (e se avrai presto dei bambini, neppure vi andrai ), quel tuo vest i to di tagl io sobrio, di co- lore sobrio, durerà a lungo. Vi cam- blerai il berretto, le sciarpe, i guanti la blusa secondo la moda... e stop. —Anc he le scarpe da montagna, e da s ky (che ingrasso regolarmente una vol ta al mese) sono in buono stato. — Tu e Gino f are te mol to sport. Se, però, tu dovessi avere un vesti- to per ogni sport, dovresti spendere un occhio del capo; così ne f a r ai uno solo, con i l relat ivo inantel lo, da un ot t imo sarto. Scegl ieremo un tes- suto di ve ra lanà, morbido, caldo • e leggero — questo gr igio o questo marrone dorato — oppure il dise- gno a quadret ti che va molto. Il sarto ti confezionerà un paio di pan- taloni, una breve gonna ben tagl ia- ta, una g i acca t ipo classico ' sportivo. Questo costume ti pot rà servi re per v i agg io e anche, con i pantaloni, per qualche piccola crociera, per una g i ta in battel lo dove ci sono scale e scalet te da sal ire, e dove è più prat ico e car re t to avere dei pantalo • ni sot to al la gonna. — Io ho però un vest i to ancora buono... — Mol to bene! T i servirà, per e- i sempio, ad andare a cac c ia dai cu- gini Bar t i, per andare su e giù ad Ostia, per le c i rcostanze meno im- portanti. .. Poi f a r ai un mantel lo sportivo, di colore intonato al vesti- to, mol to ben tagl iato, con col lo e mani che emontabi l i, che ti pot rà servi re in viaggio, in aereoplano (se decidete di andare a Tripoli in viag- gio di nozze! ). Pe r esso non t i con- sigl ierei mai economia di stof fa, nè di f a t tura. Cento l ire di più, date ad un earto, incidono ben poco sul con- to generale, ma ti ass i cureranno un « c a p o» perfetto, a var i i usi, sempre di moda. — E dovrà dur a rmi? — chiede Giuspa ridendo. — Quat t ro anni almeno. I l col lo smontabi le è necessario, per sosti- tuirlo con uno dii pelo durante gli sport invernal i. — Quel lo mio di cantorino potrà anda r e? non è nuovo... ma in buono stato. — Po t rà andare benissimo... E poi, Giuspa, ricordat i. Tut to PUÒ' an- dare se è ben tenuto, ben conservato, fcan portato... Una signora autenti- ca dà, anzi, nobi ltà, ad un capo, an- che se non è più del la moda «di domani », con il saperlo portare con elegante disinvol tura. Quelli, invece, che non si possono fare, sono i de- bita, quelli ohe non si possono as- secondare sono i capricci..., quelle che non si possono dare sono le preoccupazioni finanziarie al mar i to, per un' e l eganza sproporzionata ai propri mezzi, a l la propr ia posizione. Cosi, tu adoprerai al l egramente il collo di castorino! Do porterai dal pel l icciaio per dargli la l inea di mo- da e se, come credo, ci sarà qualche avanzo, lo adoprerai per guerni re le tasche... Scarpe sport ive, ne ha i? — Si: quelle color mar rone nuo- vissime e poi quelle da tennis buone. — Quel le marrone andranno con i! vest i to e con il mantel lo sport; assieme ad un bel fe l t ro morbido e
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